Comportamento pressorio nel soggetto ansioso

Gentilissimi,
Vi scrivo per chiedere delucidazioni in merito all'andamento della p.
a. nel soggetto ansioso.

Io, appunto, sono una persona estremamente ansiosa ed ipocondriaca, in cura psichiatrica da poco meno di due settimane, in quanto tale condizione sta logorando la mia qualità di vita.

Infatti, a causa del mio terrore per le malattie, misuro da due anni la pressione arteriosa, tutti i maledetti giorni, spesso anche per più volte al giorno.

Sono a chiedere un vostro parere perchè vorrei capire se l'andamento della mia pressione arteriosa è considerato normale (e quindi, anche con l'aiuto psichiatrico, posso cominciare finalmente ad eliminare questo bruttissimo ed angoscioso vizio di misurare la pressione tutti i giorni) o se effettivamente c'è qualcosa che non va.

Vengo al punto: ogni volta che mi accingo a misurare la pressione avverto un senso d'ansia e di angoscia più o meno forte e alle prime misurazioni, la pressione diastolica è sempre elevata; andando avanti con le misurazioni, riesco a calmarmi e tutti i successivi e numerosi valori diastolici si abbassano e si stabilizzano nel range di normalità.

Scrivo un esempio pratico di valori diastolici riscontrati stamane per darvi un'idea più precisa:

- 90
- 89
- 86
- 85
- 85
- 82
- 83
- 83
- 76
- 84
- 84
- 81
- 78
- 81
- 78

Preciso che questo "comportamento" pressorio si presenta quasi tutti giorni, cioè le prime misurazioni risultano più elevate, mentre tutte le numerose misurazioni successive presentano valori diastolici nella norma.

L'ho chiesto anche al mio cardiologo di fiducia che, conoscendo bene la mia natura ansiosa, ha risposto che questo è un andamento pressorio tipico dell'ansioso e che se fossi iperteso, i valori non scenderebbero e non rimarrebbero nel range di normalità con tutte le misurazioni successive.

Però, dato che vorrei avere altri punti di vista in merito, vorrei chiedervi se posso i valori diastolici scritti sopra e che, più o meno, presento tutti i giorni sono da considerarsi normali e se posso, quindi, finalmente buttare lo strumento per la pressione.

Attendendo vostre, vi auguri una buona giornata.

Infinite grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Ho già risposto ad un paziente che pare essere un suo fratello gemello.
Ha vslori pressori normalissimi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Salve Dott. Cecchini,
La ringrazio per la risposta e per la Sua pazienza nel rispondere a noi soggetti antipaticamente ansiosi.
Vorrei approfittarne, se è possibile, per chiedere un'ultima informazione in merito allo spessore del setto interventricolare riscontrato in due ecocardio distinte.
Ho effettuato un'ecocardiografia (tutto nella norma) dove nel referto è scritto che presento uno spessore del setto interventricolare pari a 8 mm (valori normali 7-11 mm)
Dopo solo un mese, ho ripetuto l'ecocardio solo per mia gravissima ansia ed ipocondria, ma da un cardiologo diverso ed utilizzando ovviamente uno strumento ecografico differente e lo spessore del setto interventricolare è stato pari a 10 mm, sempre con range di normalità pari a 7-11 mm.
Pertanto, vorrei chiederLe due cose in merito:

1) E' normale riscontrare differenze come quelle indicate sopra del setto interventricolare a distanza di un solo mese da un'ecocardio e l'altro oppure uno dei due cardiologi ha sbagliato la misurazione?

2) Mi perdoni se la domanda potrà sembrare stupida, ma parlo da totale profano in materia: se lo spessore del setto interventricolare fosse realmente pari a 10 mm, questo non sarebbe troppo vicino al massimo del range di normalità pari a 11 mm? Se un paziente presenta uno spessore del setto interventricolare pari a 10 mm, ha maggior rischio di sviluppare un ispessimento del ventricolo sinistro rispetto ad un altro paziente che presenta uno spessore pari a, ad esempio, 7 mm?

Mille grazie
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Il setto interventricolare e' un muscolo in continuo movimento.
Basta caloclare lo spessore qualche milliswcondo prima o dopo nella fase diastolica che qualche variazione in millimetri c'e'.
HA cvalori normalissimi
Se ne faccia una ragione

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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