Pr corto è contenuto in questa lista?
Salve, vorrei sapere se il pr corto è compreso in una di queste problematiche:
a.
Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi.
Rientrano in questo comma:
- la destrocardia;
- le cardiopatie congenite ed i loro esiti.
Rientrano in questo comma:
- il trapianto di cuore, le protesi vascolari, gli esiti di
intervento riparativo sulle strutture valvolari e dei grossi vasi con
alterazioni funzionali;
- gli esiti di pericardite, miocardite ed endocardite;
- la stenosi e la insufficienza valvolare;
- le anomalie biometriche ecocardiografiche non correlate con la
superficie corporea;
- il prolasso valvolare con rigurgito emodinamicamente
significativo;
- la pregressa pericardite, miocardite ed endocardite anche senza
esiti.
c.
Le gravi turbe del ritmo cardiaco e le gravi anomalie del
sistema specifico di conduzione; trascorso, ove occorra, il periodo
di inabilita' temporanea.
Rientrano in questo comma:
- blocco atrioventricolare di I grado che non regredisce con lo
sforzo fisico adeguato;
- blocco atrioventricolare di II e III grado;
- sindrome di Wolf Parkinson White;
- blocco di branca sinistra;
- extrasistolia ventricolare frequente (superiore a 100/h.
);
- sindrome ipercinetica cardiaca;
- il ritardo di attivazione intraventricolare anteriore sinistro
a QRS stretto, associato a ritardo di attivazione intraventricolare
destro, stabili;
- la conduzione A-V accelerata, espressione di anomalie del
sistema specifico di conduzione.
d.
L'ipertensione arteriosa persistente; trascorso, ove occorra,
il periodo di inabilita' temporanea; dopo osservazione.
Rientra in questo comma:
- l'ipertensione arteriosa persistente di confine (border-line
secondo l'O.
M.S.
).
Per l'accertamento della ipertensione arteriosa persistente
occorre effettuare:
possibilmente monitoraggio pressorio dinamico delle 24 h.
;
in alternativa almeno tre rilevamenti, praticati in condizioni di
riposo psicofisico, che presentino valori della pressione sistolica >
150 mm Hg e della pressione diastolica > 90 mm Hg.
e.
Gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose.
f.
Le altre patologie delle arterie e quelle dei capillari con
disturbi trofici o funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo di
inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- il morbo di Raynaud primitivo.
g.
Le ectasie venose estese con incontinenza valvolare o i
disturbi del circolo venoso profondo.
h.
Le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro
esiti con disturbi trofici e funzionali; trascorso, ove occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
i.
Le patologie gravi dei vasi e dei gangli linfatici ed i loro
esiti; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- la linfostasi costituzionale piede gamba con rilevanti
disturbi funziona
a.
Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi.
Rientrano in questo comma:
- la destrocardia;
- le cardiopatie congenite ed i loro esiti.
Rientrano in questo comma:
- il trapianto di cuore, le protesi vascolari, gli esiti di
intervento riparativo sulle strutture valvolari e dei grossi vasi con
alterazioni funzionali;
- gli esiti di pericardite, miocardite ed endocardite;
- la stenosi e la insufficienza valvolare;
- le anomalie biometriche ecocardiografiche non correlate con la
superficie corporea;
- il prolasso valvolare con rigurgito emodinamicamente
significativo;
- la pregressa pericardite, miocardite ed endocardite anche senza
esiti.
c.
Le gravi turbe del ritmo cardiaco e le gravi anomalie del
sistema specifico di conduzione; trascorso, ove occorra, il periodo
di inabilita' temporanea.
Rientrano in questo comma:
- blocco atrioventricolare di I grado che non regredisce con lo
sforzo fisico adeguato;
- blocco atrioventricolare di II e III grado;
- sindrome di Wolf Parkinson White;
- blocco di branca sinistra;
- extrasistolia ventricolare frequente (superiore a 100/h.
);
- sindrome ipercinetica cardiaca;
- il ritardo di attivazione intraventricolare anteriore sinistro
a QRS stretto, associato a ritardo di attivazione intraventricolare
destro, stabili;
- la conduzione A-V accelerata, espressione di anomalie del
sistema specifico di conduzione.
d.
L'ipertensione arteriosa persistente; trascorso, ove occorra,
il periodo di inabilita' temporanea; dopo osservazione.
Rientra in questo comma:
- l'ipertensione arteriosa persistente di confine (border-line
secondo l'O.
M.S.
).
Per l'accertamento della ipertensione arteriosa persistente
occorre effettuare:
possibilmente monitoraggio pressorio dinamico delle 24 h.
;
in alternativa almeno tre rilevamenti, praticati in condizioni di
riposo psicofisico, che presentino valori della pressione sistolica >
150 mm Hg e della pressione diastolica > 90 mm Hg.
e.
Gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose.
f.
Le altre patologie delle arterie e quelle dei capillari con
disturbi trofici o funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo di
inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- il morbo di Raynaud primitivo.
g.
Le ectasie venose estese con incontinenza valvolare o i
disturbi del circolo venoso profondo.
h.
Le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro
esiti con disturbi trofici e funzionali; trascorso, ove occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
i.
Le patologie gravi dei vasi e dei gangli linfatici ed i loro
esiti; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- la linfostasi costituzionale piede gamba con rilevanti
disturbi funziona
[#1]
No, il PR corto non e' menzionato nella lista.
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 927 visite dal 22/05/2023.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.