Dolori al petto, extrasistole, respiro volontario

Buongiorno dottori, sono a chiedervi chiarimenti e pareri sulla mia situazione: a febbraio ho iniziato ad avvertire un battito mancante e poi una botta al centro del petto e in alcuni momenti della giornata dei dolori al petto di tipo oppressivo.
Le extrasistole in alcuni giorni era poche mentre in altri di più e i dolori piano piano sono andati ad aumentare.

A metà aprile, visto che i sintomi non andavano via, ho eseguito un holter cardiaco: referto: FC media: 85 FC min: 53 FC max: 150.
Rilevati 3 battiti ectopici ventricolari isolati tardivi.
Rilevati 11 battiti ectopici sopraventricolari isolati.
Ai sintomi riferiti in diario corrisponde extrasistolia sopraventricolare.

A fine gennaio eseguii anche la visita medico sportiva agonistica a cui sono risultato idoneo, per questo ho aspettato a fare altri accertamenti.

Un mese fa ho eseguito un rx torace per una bronchite, tutto nella norma, ombra cardiaca nei limiti.

In queste ultime settimane peró le extrasistole sono quasi scomparite, ne avverto poche al giorno, ma quello che non mi da pace è questo dolore al petto, puó durarmi anche 2 ore, e poi mi sembra che il mio respiro diventi volontario, più corto, come se lo controllassi io e questa cosa mi provoca molta paura e noia.
Ho anche un fastidio alla gamba sinistra, a volte, quando cammino.

A maggio dello scorso anno effettuai un ecocardio che non rilevó niente se non un valvola mitrale: anulus nei limiti, lembi valvolari normocinetici con lembo anteriore ridondante.
Valvola tricuspide: presenza di piccolo jet da rigurgito con stima della paps 14 mmHg
La mia domanda è: è possibile che nonostante tutti questi accertamenti abbia un problema al cuore?

Questa mia situazione puó essere ricondotta ad uno stato ansioso?

Certo di una vostra comprensione e risposta, grazie mille buona giornata