Sospetta tachicardia parossistica
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 20 anni.
Nel febbraio 2019, durante l'ora di attività fisica ho avuto un episodio di tachicardia.
La tachicardia è comparsa improvvisamente e durante la fase di recupero (quindi non sotto sforzo).
Spaventato, ho subito chiesto aiuto alla professoressa di educazione fisica, che mi misurò il polso (disse che era troppo veloce per poter contare i singoli battiti).
Vista la situazione, chiamò il 118.
La tachicardia è durata un paio di minuti (5-10min), e la frequenza non scendeva, nemmeno da sdraiato/seduto.
Una volta arrivata l'ambulanza (ha impiegato ben 40 minuti, la tachicardia è finita da un pezzo) mi hanno preso la pressione e fatto un ecg.
In ospedale mi hanno visitato e ripetuto l' ECG.
Tutto normale, diagnosi - attacco di panico.
Da allora non ho più fatto né sport, né sforzi di alcun genere (sollevare sacchi di pellet, lavorare in giardino ecc...)
Il problema è che da allora questi episodi sono diventati cronici e mi hanno causato un disturbo d'ansia abbastanza importante (non uscivo più di casa, abbandonai la scuola).
Dopo altri numerosi attacchi (non chiamai l'ambulanza, né mi recai al Pronto soccorso, perché la tachicardia dura una manciata di minuti), mi sono rivolto a un psicologo.
Ho curato il disturbo d'ansia, però la tachicardia è rimasta.
Così ho iniziato a fare degli accertamenti (medico di base scrisse: sospetta tachicardia parossistica) (nel corso degli anni): ecografie, ecg basale, holter (3x).
Ecg e ecografie erano sempre nella norma.
I holter hanno evidenziato solamente delle extrasistoli e Tratti di aritmia sinusale fisiologica respiratoria.
È stata evidenziata anche una pausa, ma il cardiologo ha detto di non preoccuparsi.
La mia domanda è... C'è qualche altro esame che io possa fare per capire cosa c'è che non va?
Questi episodi sono pericolosi?
La tachicardia insorgere più facilmente se faccio degli sforzi intensi (sollevare qualcosa di pesante, saltare, correre ecc...).
Ha un inizio è una fine bruschi.
L'inizio non riesco a percepirlo con il polso, perché e molto brusco e improvviso.
La fine di solito è: un battito molto veloce, che in un attimo ritorna "normale".
Come se il cuore andasse da 160bpm a 90 in un secondo.
La frequenza degli episodi è casuale: ci sono mesi che non ho nemmeno 1 episodi, è giorni che ne ho più di 1.
Altri sintomi che accompagnano la tachicardia sono: vertigini (a volte) e intorpidimento delle gambe.
Tutto ciò è abbastanza seccante, perché mi ostacola le attività quotidiane.
P.
s. Aggiungo che sono stato operato al polmone sinistro (settembre 2022) per vari pneumotoraci (Resezione atipica con pleurodesi meccanica e chimica).
Durante i mesi di riposo, non ho avuto nemmeno un episodio.
Ora iniziando a camminare e fare movimento (aiuto a ristrutturare casa) mi è tornata.
Sono un ragazzo di 20 anni.
Nel febbraio 2019, durante l'ora di attività fisica ho avuto un episodio di tachicardia.
La tachicardia è comparsa improvvisamente e durante la fase di recupero (quindi non sotto sforzo).
Spaventato, ho subito chiesto aiuto alla professoressa di educazione fisica, che mi misurò il polso (disse che era troppo veloce per poter contare i singoli battiti).
Vista la situazione, chiamò il 118.
La tachicardia è durata un paio di minuti (5-10min), e la frequenza non scendeva, nemmeno da sdraiato/seduto.
Una volta arrivata l'ambulanza (ha impiegato ben 40 minuti, la tachicardia è finita da un pezzo) mi hanno preso la pressione e fatto un ecg.
In ospedale mi hanno visitato e ripetuto l' ECG.
Tutto normale, diagnosi - attacco di panico.
Da allora non ho più fatto né sport, né sforzi di alcun genere (sollevare sacchi di pellet, lavorare in giardino ecc...)
Il problema è che da allora questi episodi sono diventati cronici e mi hanno causato un disturbo d'ansia abbastanza importante (non uscivo più di casa, abbandonai la scuola).
Dopo altri numerosi attacchi (non chiamai l'ambulanza, né mi recai al Pronto soccorso, perché la tachicardia dura una manciata di minuti), mi sono rivolto a un psicologo.
Ho curato il disturbo d'ansia, però la tachicardia è rimasta.
Così ho iniziato a fare degli accertamenti (medico di base scrisse: sospetta tachicardia parossistica) (nel corso degli anni): ecografie, ecg basale, holter (3x).
Ecg e ecografie erano sempre nella norma.
I holter hanno evidenziato solamente delle extrasistoli e Tratti di aritmia sinusale fisiologica respiratoria.
È stata evidenziata anche una pausa, ma il cardiologo ha detto di non preoccuparsi.
La mia domanda è... C'è qualche altro esame che io possa fare per capire cosa c'è che non va?
Questi episodi sono pericolosi?
La tachicardia insorgere più facilmente se faccio degli sforzi intensi (sollevare qualcosa di pesante, saltare, correre ecc...).
Ha un inizio è una fine bruschi.
L'inizio non riesco a percepirlo con il polso, perché e molto brusco e improvviso.
La fine di solito è: un battito molto veloce, che in un attimo ritorna "normale".
Come se il cuore andasse da 160bpm a 90 in un secondo.
La frequenza degli episodi è casuale: ci sono mesi che non ho nemmeno 1 episodi, è giorni che ne ho più di 1.
Altri sintomi che accompagnano la tachicardia sono: vertigini (a volte) e intorpidimento delle gambe.
Tutto ciò è abbastanza seccante, perché mi ostacola le attività quotidiane.
P.
s. Aggiungo che sono stato operato al polmone sinistro (settembre 2022) per vari pneumotoraci (Resezione atipica con pleurodesi meccanica e chimica).
Durante i mesi di riposo, non ho avuto nemmeno un episodio.
Ora iniziando a camminare e fare movimento (aiuto a ristrutturare casa) mi è tornata.
[#1]
"...Da allora non ho più fatto né sport, né sforzi di alcun genere (sollevare sacchi di pellet, lavorare in giardino ecc...)
Ma abbia pazienza, tra le miriade di esami che ha eseguito ha eseguito una banale prova da sforzo massimale?
Cosi' almeno si tranquillizza...
cecchini
Ma abbia pazienza, tra le miriade di esami che ha eseguito ha eseguito una banale prova da sforzo massimale?
Cosi' almeno si tranquillizza...
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la sua disponibilità dottore,
No, non ho fatto la prova da sforzo massimale (in passato sì, quando sciavo agonisticamente - 5 anni fa circa, tutto normale), in quanto il cardiologo ha ritenuto che l'Holter era abbastanza (anche se la frequenza massima raggiunta fu di 173bpm, salendo le scale)
Durante l'ultimo holter, il cardiologo ha detto che è difficile "beccare" queste aritmie, essendo abbastanza isolate tra loro.
Se anche la prova da sforzo massimale dovesse risultare negativa, posso star tranquillo?
Di solito la tachicardia si interrompe improvvisamente (...e inizia improvvisamente) dopo circa 5 minuti dall'esordio e non mi crea svenimenti.
(Non fumo/bevo e non faccio uso di energy drinks/stupefacenti)
No, non ho fatto la prova da sforzo massimale (in passato sì, quando sciavo agonisticamente - 5 anni fa circa, tutto normale), in quanto il cardiologo ha ritenuto che l'Holter era abbastanza (anche se la frequenza massima raggiunta fu di 173bpm, salendo le scale)
Durante l'ultimo holter, il cardiologo ha detto che è difficile "beccare" queste aritmie, essendo abbastanza isolate tra loro.
Se anche la prova da sforzo massimale dovesse risultare negativa, posso star tranquillo?
Di solito la tachicardia si interrompe improvvisamente (...e inizia improvvisamente) dopo circa 5 minuti dall'esordio e non mi crea svenimenti.
(Non fumo/bevo e non faccio uso di energy drinks/stupefacenti)
[#3]
Esegua un altro prova da sforzo massimale e poi se vuole ce ne comunichi l esito
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 11/05/2023.
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