Embolia polmonare

Buongiorno, sono un 59enne in discerta forma fisica che pratica attività sportiva trisettimanale.
Non fumatore.

Per due mesi abbondanti ho avuto leggeri affanni saltuari.
Capitava di fare due ore in bicicletta senza problemi ma poi salir le scale sentivo che c'era qualcosa di anomalo.
Davo la colpa all'ansia che comunque è mia compagna di vita.

Visita medico sportiva nella norma, a parte le extrasistole che ho da sempre.
Holter di 48 ore durante il quale ho fatto 80 minuti di attività fisica sub intensiva.
Niente da segnalare.
Approfondisco con un ecocardio nella quale mi trovano placche alle carotidi che riducono il canale del 20%.
Ho sempre avuto il colesterolo tra i 190-220 nonostante una buona alimentazione.

Vado a sciare due giorni; due giorni dopo il mio rientro sento un dolore al polpaccio che si gonfia.
Faccio un ecografia, mi trovano una trombosi venosa profonda e successivamente un'embolia polmonare bilaterale; ricovero, anticoagulanti ecc.
Sono stato dimesso una settimana fa.

Tutti i medici dell'ospedale mi dicono che l'embolia è sicuramente da collegare alla TVP e che il mio affanno precedente non c'entra nulla perchè un'embolia non può durare due mesi.
Un solo medico ha accennato alla possibilità che potesse esserci qualcosa anche prima ma è stato redarguito dai suoi colleghi dicendo che la medicina è una cosa, la filosofia un'altra.

1) Chiedo un vostro parere ed eventualmente una volta trascorsa la fase emergenziale quali esami praticare per approfondire la mia situazione.

2) Le placche carotidee non erano presenti quattro anni fa.
Possono essere anche quelle responsabili di embolia?

Cordialità