Urgenza coronarografia dopo infarto
Salve, ho 62 anni (e ho fumato circa 2 pacchetti di sigarette al giorno dall'età di 15 anni) e a febbraio del 2023 ho avuto una crisi respiratoria per la quale sono stato ricoverato.
Dall'angio TC polmonare è emersa una marcata fibrosi subpleurica e ipertensione polmonare, mentre non vi è stata embolia polmonare, mentre dagli esami del sangue è emerso un incremento degli enzimi di miocardionecrosi.
Tuttavia, a fine marzo ho fatto una visita cardiologica durante la quale mi è stato detto che il giorno della crisi respiratoria ho avuto anche un infarto e, così, la dott.
ssa mi ha prenotato per l'11 aprile una coronarografia presso un ospedale che è attrezzato a farla (quello in cui sono stato visitato non è attrezzato).
In quella data, però, sono stato operato d'urgenza per un'ernia strozzata e, quindi, non ho eseguito la coronarografia.
Il 25 aprile ho fatto una visita presso un altro cardiologo che ha confermato l'infarto.
In particolare dall'ECG effettuato da quest'ultimo emerge "ritmo sinusale con FC 83 bpm, nei limiti la conduzione AV, emiblocco anteriore sinistra, segni diffusi di sovraccarico/ischemia subendocardica".
Dall'ecocuore emerge "ventricolo sinistro dilatato, diffusamente ipocinetico, acinesia del setto, disfunzione ventricolare sinistra di grado severo (FE 25-30 %).
Moderata-severa insufficienza mitralica di tipo funzionale.
Dilatazione atriale sinistra.
Nei limiti le sezioni destre.
Assenza di versamento pericardico".
Il cardiologo ha concluso che ho avuto "una cardiopatia ischemica ad evoluzione dilatativa con severa disfunzione ventricolare.
Episodio di SCA-NSTEMI in seguito ad evento di insufficienza respiratoria".
Aggiungo che le analisi chimico-cliniche (glucosio, urea, creatinina, proteine totali, colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo totale, sodio, potassio, Mg, cloro, calcio, GOT, GPT, ALP, GGT, amilasi, pseudo-colinesterasi), che sono state eseguite prima dell'inizio della terapia prescrittami dal cardiologo, sono nel range, ad eccezione della bilirubina diretta (è pari a 0, 31).
Inoltre io non avverto dolore al torace, mentre soffro una lieve/moderata dispnea, anche se non capisco se è dovuta al problema polmonare o cardiaco.
La terapia seguita prevede Cosyrol, Cardioaspirin, Lasix, Aldactone (3 gg a settimana), Totalip, mentre per il problema polmonare assumo Ansimar e Foster spray.
Tuttavia, quest'ultimo cardiologo, a differenza della precedente non ha ritenuto il caso urgente e, quindi, ho dovuto prenotare la coronarografia con il percorso ordinario e mi è stata fissa il 29 maggio 2023.
Ho anche tentato di ricontattare la cardiologa precedente ma non mi riprenotato la coronarografia benché fosse a conoscenza del mio caso e della valutazione come urgente da lei fatta in precedenza.
Quindi Vi chiedo se posso aspettare il 29 maggio o devo trovare un cardiologo che mi valuti come urgente e mi fissi la coronarografia il più presto possibile.
Grazie in anticipo.
Dall'angio TC polmonare è emersa una marcata fibrosi subpleurica e ipertensione polmonare, mentre non vi è stata embolia polmonare, mentre dagli esami del sangue è emerso un incremento degli enzimi di miocardionecrosi.
Tuttavia, a fine marzo ho fatto una visita cardiologica durante la quale mi è stato detto che il giorno della crisi respiratoria ho avuto anche un infarto e, così, la dott.
ssa mi ha prenotato per l'11 aprile una coronarografia presso un ospedale che è attrezzato a farla (quello in cui sono stato visitato non è attrezzato).
In quella data, però, sono stato operato d'urgenza per un'ernia strozzata e, quindi, non ho eseguito la coronarografia.
Il 25 aprile ho fatto una visita presso un altro cardiologo che ha confermato l'infarto.
In particolare dall'ECG effettuato da quest'ultimo emerge "ritmo sinusale con FC 83 bpm, nei limiti la conduzione AV, emiblocco anteriore sinistra, segni diffusi di sovraccarico/ischemia subendocardica".
Dall'ecocuore emerge "ventricolo sinistro dilatato, diffusamente ipocinetico, acinesia del setto, disfunzione ventricolare sinistra di grado severo (FE 25-30 %).
Moderata-severa insufficienza mitralica di tipo funzionale.
Dilatazione atriale sinistra.
Nei limiti le sezioni destre.
Assenza di versamento pericardico".
Il cardiologo ha concluso che ho avuto "una cardiopatia ischemica ad evoluzione dilatativa con severa disfunzione ventricolare.
Episodio di SCA-NSTEMI in seguito ad evento di insufficienza respiratoria".
Aggiungo che le analisi chimico-cliniche (glucosio, urea, creatinina, proteine totali, colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo totale, sodio, potassio, Mg, cloro, calcio, GOT, GPT, ALP, GGT, amilasi, pseudo-colinesterasi), che sono state eseguite prima dell'inizio della terapia prescrittami dal cardiologo, sono nel range, ad eccezione della bilirubina diretta (è pari a 0, 31).
Inoltre io non avverto dolore al torace, mentre soffro una lieve/moderata dispnea, anche se non capisco se è dovuta al problema polmonare o cardiaco.
La terapia seguita prevede Cosyrol, Cardioaspirin, Lasix, Aldactone (3 gg a settimana), Totalip, mentre per il problema polmonare assumo Ansimar e Foster spray.
Tuttavia, quest'ultimo cardiologo, a differenza della precedente non ha ritenuto il caso urgente e, quindi, ho dovuto prenotare la coronarografia con il percorso ordinario e mi è stata fissa il 29 maggio 2023.
Ho anche tentato di ricontattare la cardiologa precedente ma non mi riprenotato la coronarografia benché fosse a conoscenza del mio caso e della valutazione come urgente da lei fatta in precedenza.
Quindi Vi chiedo se posso aspettare il 29 maggio o devo trovare un cardiologo che mi valuti come urgente e mi fissi la coronarografia il più presto possibile.
Grazie in anticipo.
[#1]
Non capisco perché avendo 62 nni lei ha inserito nella scheda di averne 23...
La situazione che lei descrive richiede una coronarografia quanto prima.
Colgo l'occasione per fare presente che assume un antialdosterronico (Aldactone) a giorni alterni non serve assolutamente a niente dal momento che tale molecola necessita di almeno 34 gg per entrare in fuzione e pertanto va assunta tutti i giorni.
Mi auguro che lei abbia smesso di fumare altrimenti la coronarografia è assolutamente inutile.
cecchini
La situazione che lei descrive richiede una coronarografia quanto prima.
Colgo l'occasione per fare presente che assume un antialdosterronico (Aldactone) a giorni alterni non serve assolutamente a niente dal momento che tale molecola necessita di almeno 34 gg per entrare in fuzione e pertanto va assunta tutti i giorni.
Mi auguro che lei abbia smesso di fumare altrimenti la coronarografia è assolutamente inutile.
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 28/04/2023.
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