Fibrillazione atriale, cosa fare dopo che il ritmo torna sinusale?

Buongiorno,
premetto che nel 2018 ho subito un'ablazione al fascicolo posteriore del ventricolo sinistro per frequentissima extrasistolia ventricolare, tre RMN con contrasto negative, assumo triatec 2.5 mg e metoprololo per delle triplette ventricolari (due, documentate a distanza di 10 giorni, con holter continuo) , test da sforzo annuali negativi l'ultimo a giugno dell'anno scorso, eco negative tranne per lieve ipertrofia del SIV (ma che dalle RMN risulta di 12 mm), una FA di 19 secondi documentata perché indossavo un holter a 12 derivazioni avuta poco più di tre anni fa e poi nessuna FA sicuramente perché da settembre 2020 ho sottopelle un loop recorder.


Ieri ho avuto una FA, documentata anche in PS.
Tutto è iniziato di sera con delle extrasistoli che suppongo fossero sopraventricolari, poi ho preso il mio dispositivo ecg e tenendolo tra le mani ho visto che avevo una TPSV a 144 bpm (avevo preso 50 mg di metoprololo la mattina e 25 mg la sera e poi altri 50 mg dopo aver sentito che avevo aritmia).
Purtroppo non ho il tracciato ecg perché la memoria del dispositivo era piena ed ho cancellato tutte le tracce ecg per potermi monitorare.
Dopo un po' il ritmo è diventato irregolare e dal tracciato ho visto che era FA (questi tracciati li ho registrati e li ho salvati).
Ho aspettato qualche minuto sperando il ritmo tornasse sinusale ma così non è stato.
Trovandomi fuori casa ho chiamato il 118 che mi ha portato in PS, hanno constatato che ero in FA e mi hanno fatto una flebo con una fiala di flecainide.
Poco prima che finisse la flebo il ritmo è tornato sinusale.
Avevo con me il mio dispositivo ecg e mi sono monitorato nel passaggio da FA a sinusale ed ho notato che il tracciato ecg pare essere una TPSV, per sola curiosità vorrei per favore sapere se lo è, allego il link alla cartella che contiene tre tracciati, uno di FA prima della cardioversione, uno di questa presunta TPSV poco prima della cardioversione, ed il tracciato in ritmo tornato sinusale.


https://drive.google.com/drive/folders/1wX3VbxlKq5NNlajYs8kOJS6KQlW5lfa_?
usp=share_link

Oltre al cardiopalmo ed alla forte sensazione di aritmia, non ho avuto altri sintomi, saturazione a 100, pressione 145/95 poco prima di partire con l'ambulanza.

La FA è durata circa 3 ore, mi hanno dimesso in codice verde e mi è stato prescritto clexane 4000 due volte al giorno per tre giorni, iniezioni che sto facendo, ieri in PS mi è stata fatta una iniezione di clexane 6000.


Ho delle domande cui spero vogliate per favore rispondere:
- cosa dovrei fare ora?
l'ultima visita l'ho fatta a dicembre 2022.

- è stato il forte stress psico fisico a causare la FA o ha fatto solo da trigger e sono un soggetto predisposto?
(sono una persona molto emotiva, è vero stress, tanto che se non riesco da solo, sono intenzionato a fare una visita psichiatrica per affrontare questo difficile periodo causato da una grave malattia di un mio familiare).

- i BEV avuti durante la FA sono pericolosi?


Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Ho visto tutti i tracciati.
Lei deve essere posto in terapia anticoagulante orale e sotto copertura antiaritmica (es. flcainide che come ha visto le ha funzionato)

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Mi scusi Dr. Cecchini, non ho capito se la terapia anticoagulante orale è per eventuali altre FA o per quella che ho avuto ieri. Questa terapia me la dovrebbe prescrivere il cardiologo che ho già contattato da cui aspetto una risposta, ma nel frattempo il clexane di tre giorni è sufficiente se ad esempio la visita la faccio tra un mese?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Il clexane va bene ma fa sostituito con un anticoagulante da fare a tempo indefinito così come una terapia antiaritmica che riduca la,possibilità di recidiva di f.a.

cordialita

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Cecchini, grazie.
So che Lei non è d'accordo, il mio cardiologo che ho contattato tramite whatsapp ha risposto oggi alla mia richiesta dicendo di assumere 100 mg di metoprololo la mattina e 50 mg la sera (finora ne assumevo 50 mg la mattina e 25 mg la sera). Ho la visita di controllo ad agosto, non posso farla prima perché il mio cardiologo, che è un aritmologo elettrofisiologo, viene nella mia regione ogni sei mesi, lavora molto lontano da dove abito.
Ho letto un Suo consulto dove consiglia di avere a portata di mano l'eparina a basso peso molecolare da fare sottocute in caso di FA, potrei fare così anche io in attesa di fare la visita dal cardiologo?
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/858160-extrasistoli-e-fibrillazione-atriale.html

Penso che sia probabile che io abbia un altro evento prima della visita, considerando il periodo di forte stress che sto vivendo e che credo sia stato il trigger per l'evento di due giorni fa. Mi sto monitorando con un dispositivo holter ad una derivazione che è molto comodo da indossare (a differenza di quello da 12 derivazioni che non sto usando da tanto tempo), nel caso avessi una FAP che non sento me ne potrei accorgere dal tracciato dell'holter entro le 24 ore e prendere l'eparina.
L'episodio di due giorni fa è il primo che ho avuto, se non considero quello di 19 secondi avuto più di tre anni fa di cui nessun cardiologo che mi ha visitato in questi anni ha tenuto conto.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Ripeto cio' che le ho detto...necessita di

1- terapia anticoagulante
2 - farmaco antiaritmico di profilassi (il beta bloccante puo' anche essere utile ma dubito che d'estate tale dosaggio sia tollerabile dove abita>)


cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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