Effetti collaterali da entresto e forxiga

Buonasera, scrivo per mio padre, diabetico e cardiopatico portatore di defibrillatore (FE 25%) la cui terapia fino ai primi di febbraio era la seguente:
MATTINO prima di colazione
TRIATEC 5 mg
CARDICOR 2, 5 mg 1cpr
DIANAZEN integratore 1 cpr
MATTINO dopo colazione
METFORMINA 850 mg 1 cpr
MEMANTINA DOC 10 mg 1 cpr
COGNIDEP integratore 1 bustina
PRANZO
CLOPIDOGREL 75 mg 1 cpr

SERA prima di cena
DIANAZEN integratore 1 cpr

SERA dopo cena
METFORMINA 850 mg 1 cpr
ATORVASTATINA 40 mg 1 cpr

FARMACI SETTIMANALI
LASIX 25 mg mezza compressa martedì e venerdì pomeriggio
TRULICITY 1, 5 mg
1 FIALA 1 volta a settimana

Dai primi di febbraio in ospedale è stato inserito in un progetto con piano terapeutico dedicato a chi soffre di scompenso cardiaco e gli sono stati dati entresto 24/26 mg mattina e sera e forxiga 10 mg 1 compressa al pomeriggio, eliminando il triatec.


All'inizio tutto bene, dopo qualche settimana ha iniziato a perdere forze, la pressione era molto bassa e ogni volta che usciva non riusciva a fare pochi passi senza fermarsi per riprendere fiato.
Presentava tutti gli effetti collaterali previsti da entresto.


Contattato l'ospedale, hanno tolto il lasix, ridotto entresto a mezza compressa mattina e sera, tolta la metformina del mattino.
Le analisi prescritte dal cardiologo andavano tutte bene (compresi sodio e potassio e creatinina), solo la sideremia era a 17, quindi ora assume un integratore per il ferro.
La pressione ora è migliorata e si attesta su valori normali, purtroppo però lui continua a presentare tutti quegli effetti collaterali.
A casa sta bene, non appena esce non riesce a percorrere nemmeno 100 metri senza fermarsi per la fatica.
Ho letto di altre persone che con entresto presentano questi problemi.
L'ospedale ci dice di insistere perché entresto è miracoloso.
Con tutto il rispetto, mio padre fino a due mesi fa conduceva una vita tutto sommato normale e usciva tutti i giorni, ora è tappato in casa perché c'è il pericolo che cada da un momento all'altro.

Vorremmo quindi tornare alla vecchia terapia con triatec e lasix ma in ospedale non ci aiutano.


Qualcuno può aiutarmi?
Quanto tempo deve passare tra la sospensione di entresto e forxiga e la ripresa di triatec e lasix?
Grazie.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
UN trattamento nin può essere imposto, quindi è suo padre che può decidere se uscire dallo studio in questione .
Ovviamente il farmaco di cui parliamo ha dimostrato un successo notevole in termini di sopravvivenza , quindi suo padre deve tenere presente anche questo

cordialita

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio tanto per la risposta rapida. Ho dimenticato di precisare che mio padre ha 73 anni e ha sempre avuto una leggera anemia con ferro basso, ma mai ha presentato questi problemi.

Secondo lei cosa si può fare? Mi rendo conto che si tratta di un ottimo farmaco, ma al momento è tappato in casa perché non riesce più a percorrere nemmeno 100 metri senza affaticarsi. Che vita è così? Anche per mia madre che ha paura possa svenire da un momento all'altro.

Grazie e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
Anche io ritengo che suo padre non riesca a tollerrare l'entresto e quindi lo riferisca ai Colleghi che lo hanno in cura in modo che possa uscire volontariamente dal progetto nel quale e' stato iuncluso e tornare alla terapia precedente

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio sempre molto per le sue risposte. Mercoledì abbiamo appuntamento con il cardiologo ma telefonicamente ho già detto che vogliamo tornare alla terapia precedente. Ormai siamo arrivati al punto in cui mio padre percorre 50 metri e deve fermarsi perché lamenta fastidio alla bocca dello stomaco, poi gli passa e riprende a camminare, così ogni 50-100 metri. Siamo molto preoccupati. A casa tutto normale e così anche se per esempio gira per un supermercato.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
Come posso essere ulteriormente utile?

Cordialità
Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#6]
Utente
Utente
Lei pensa sia dovuto a questa nuova terapia? Perché fino a prima di iniziarla stava "bene", ovviamente tenuto conto della sua situazione critica da scompenso cardiaco. La pressione comunque continua a essere buona e a casa non ha problemi, solo quando esce sente questo alla bocca dello stomaco, a volte addirittura erutta (perdoni il dettaglio) e poi riprende a camminare, sempre fermandosi ogni 100 metri circa.
Ho pensato che forse l'aver tolto sia triatec (ogni mattina) e la mezza compressa di lasix due volte a settimana lo abbia scombussolato, lei pensa che tornando a questa terapia sarà come prima? Le farò sapere se vuole mercoledì dopo la visita.
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
L enters to contiene un farmaco simile al triatec. È difficile rispondere alla sua domanda .
Può sempre provare in accordo con i Cardiologi curanti

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#8]
Utente
Utente
Gentile dottore, ci tenevo ad aggiornarla, i miei sospetti erano corretti.

Siamo stati dal cardiologo "storico" di mio padre, ex primario di ospedale, ora continua a lavorare privatamente. Gli ha fatto un ecg e lo ha trovato pieno di liquidi, quindi togliere il lasix è stato un errore. Ora lo ricovera per un paio di giorni in modo da drenarli rapidamente, perché dice che a casa ci vorrebbe più tempo, poi tornerà alla vecchia terapia.

Non ho parole per definire il cardiologo dell'ospedale che ha prescritto entresto e forxiga e nemmeno gli ha fatto una visita o un ecg quando gli abbiamo presentato questi sintomi, ma ha solo detto di continuare con la cura e di prendere un integratore per il ferro. Io, che medico non sono, avevo capito che poteva avere a che fare con i liquidi, lui ci ha ignorati. Di certo non ci vedranno più. Volevo ringraziarla per il suo aiuto e conforto e chiederle se pensa che dopo questo breve ricovero per il drenaggio mio padre tornerà come prima. Il cardiologo ha detto che il resto era nella norma, lo ha "solo" trovato scompensato.
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
L 'IMPORTANTE E' NON FORZARE TROPPO CON I DIUREITCI, ASSICURANDOSI CHE BEVA ALMENO 1,5 LITRI DI ACQUA AL DI

CORDIALITA'

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#10]
Utente
Utente
Prenderà la terapia di prima, triatec al mattino e mezza compressa di lasix il martedì e il venerdì pomeriggio. Con questa andava bene.
[#11]
Utente
Utente
Salve dott. Cecchini, mio padre è tornato a casa due giorni fa, alle dimissioni il cardiologo lo ha trovato nettamente migliorato, non presentava più dispnea né caviglie gonfie. Ieri ha iniziato la nuova terapia, senza entresto:

atorvastatina 20 mg 1 compressa ore 22
cardicor 1,25 mg 1 compressa ore 8 e ore 20
clopidogrel 75 1 compressa dopo pranzo
enapren 5 mg 1/2 compressa ore 9 e ore 21
forxiga 10 mg 1 compressa al pomeriggio
KCL RETARD 600 mg una compressa dopo cena
metformina 850 mg 1 compressa dopo cena
lasix 25 mg 1 compressa al mattino presto
luvion 50 mg 1 compressa ore 18
memantina 10 mg 1 compressa mattina e sera

Il cardiologo ha raccomandato di bere 1,5 (almeno) di acqua al giorno e controllare il peso corporeo. Immagino che ora ci vorrà un po' di tempo per assestarsi ma spero vada meglio
[#12]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
mi pare una terapia ragionevole
mi raccomando che beva 1,5-2 litri di acqua al giorno e di controllare di frequente azotemia creatininemia ed elettroliti

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#13]
Utente
Utente
Grazie dottore, per l'acqua ha una bottiglia dedicata proprio per misurarla e beve anche qualcosa in più di 1,5 litri, ora si peserà ogni giorno per verificare che non trattenga liquidi e quei valori li controllava già quasi ogni mese per i suoi vari piani terapeutici, quindi continuerà a farlo. Il cardiologo ha detto che poi magari con l'arrivo del caldo (vive in Sicilia) si vedrà se sistemare qualcosa. Speriamo bene, immagino che servirà qualche giorno perché si vedano gli effetti della nuova terapia
[#14]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
Certwmente ci vota un po' di tempo

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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