Tomoscintigrafia miocardica

Salve,
scrivo per avere un consulto in merito a mio padre.

70 anni, 79 kg, 170 cm, diabetico, fumatore.
Uno stent coronarico da 9 anni in seguito a controllo di routine.
All'epoca rilevarono una coronaria completamente occlusa e non trattabile, un'altra trattata con stent.
In merito a quella 100% occlusa ci fu detto che sembrava non creare problemi ma che era opportuno limitare l'attività fisica.
Quella stessa coronaria genera all'ecg sotto sforzo alterazioni del tratto ST ma ci fu detto che conoscendo la causa del fenomeno non era motivo di preoccupazione.


Da un paio d'anni soffre di dolore toracico anche accompagnato da dispnea che però sembra manifestarsi in larghissima prevalenza dopo i pasti, specie se abbondanti.
E` esacerbato dall'attività fisica e sembra dipendere ampiamente anche dalla posizione.


Ad esempio, al mattino ha una attività normale, fa la spesa e altre attività usuali; dopo cena il più delle volte è sufficiente camminare da una stanza all'altra perché il fenomeno si inneschi, e altrettanto spesso è costretto a dormire su una poltrona perché la posizione supina genera il dolore.


Per indagare la cosa ha eseguito una serie di test diagnostici sia a livello gastrico che cardiaco.
E` risultata una gastrite e una piccola ernia iatale.
Le terapie per lo stomaco hanno sortito effetti ma limitati, non ci sono più stati episodi gravi ma il problema di base è rimasto.

Visti gli effetti solo parziali della terapia ora dovrà fare una nuova gastroscopia e una tc addome completa.


In generale i medici che lo hanno in cura sembrano tutti propensi verso la causa gastrica o comunque sembrano tranquilli per il quadro cardiaco ma io continuo a non esserlo.


Nello specifico vorrei da voi un chiarimento circa il referto di una tomoscintigrafia miocardica, cito testualmente:

TEST ECG/DIPIRIDAMOLO:
Alterazioni del tratto ST-T, che non si modificano durante il test.
Assenza di sintomi.
FC 70 bpm
PA da 160/80 a 150/80 mmHg

ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA /QG SPECT
Dimensioni ventricolari (cavità) nella norma
Funzione ventricolare sinistra conservata (frazione d'eiezione 52)

TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA DOPO DIPIRIDAMOLO E RIDISTRIBUZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLA RISERVA CORONARICA (201Tl 74 MBq e.
v.)
Dopo dipiridamolo riduzione d'attività di grado lieve nella regione inferiore.
Tardivamente lieve incremento d'attività nella regione descritta.



Cosa emerge da questi esami?
E` ragionevole voler indagare altre cause di natura non cardiaca?


Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Suo padre , visto l'esito della scintigrafia miocardica da sforzo (che non so se sia stata eseguita in assenza o meno di terapia)
Quindi e' indicata una nuovca coronarografia.
Certo e' che se - dopo avere avuto un problema coronarico cosi grave - suo padre continua a fumare, e' inutile programmare esami.
Se a lui non interessa il suo cuore....

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio davvero per la disponibilità.
Purtroppo quella del fumo è una battaglia costante che ancora non c'è modo di vincere, ma le garantisco che faccio quanto in mio potere che non sia l'impedimento fisico.

Temo ci sia un qualche problema di visualizzazione del suo messaggio, mi potrebbe spiegare un po' meglio cosa emerge dall'esame?

Si metta nella mia posizione, ho un medico di famiglia, una gastroenterologa e una cardiologa che tutti insieme hanno completamente ignorato quel referto e hanno proseguito la strada delle indagini gastroenterologiche. Mi dia qualche appiglio per andare a chiedere lumi a queste persone o eventualmente rivolgermi altrove.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Lei ha una ischemia da sforzo doicumemntata alla scintigrafia da sforzo e quindi occorre fare una nuva coronarografia.
Ma tale esame e' inutile sei lei continua a fumare.
La salute e' sua.. ovviamente , ma devo dirle la realta'

Altrimenti perche' avrebbe chiesto un parere qui?


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso