Vene ostruite in un soggetto sano
Scrivo per avere delle delucidazioni in ordine a delle arterie/vene ostruite in un soggetto verosimilmente sano.
Mio zio, 63 anni, al quale sono tanto legato, stamattina ha avuto un principio di infarto in seguito ad un dolore persistente al torace che era stato associato inizialmente a dei dolori intercostali.
Ieri sera e stamattina erano particolarmente insistenti ed ha deciso di farsi accompagnare in clinica, dove prontamente è stato visitato.
Il cardiologo gli ha riferito che stava avendo un infarto, dopo che già ne aveva avuto uno inavvertitamente, per via di una vena/arteria ostruita.
Senza perdere tempo, il cardio-chirurgo, in sala operatoria, ha risolto l'ostruzione.
Adesso lui è sotto stretto controllo, e penso lo sarà per almeno 24-48 ore (?) .
Orbene, vorrei chiederLe qualche parere: so che le arterie ostruite sono conseguenze legate ad uno stile di vita poco sano.
La cosa che mi ha spiazzato è che, mio zio, è praticamente la persona più scrupolosa di questo mondo quanto a salute: mai fumato in vita sua, non beve alcool né caffè.
Evita il salato, i dolci ecc, livelli di colesterolo LDL sempre al di sotto.
Mangia sempre sano insomma.
Di più: per via della sua ossessione sul cibo non ha un filo di grasso si potrebbe dire.
Inoltre, conduce una vita altro che sedentaria: cammina più di un'ora al giorno perché è lui stesso a dire " camminare fa bene al cuore".
Perciò chiedo, come è possibile che in un soggetto perfettamente sano possano aversi queste complicazioni?
Fermo restando che tutti siamo "sotto al cielo", come si suol dire, possono esserci altre motivazioni meramente mediche per cui possano verificarsi queste problematiche?
Ultima cosa: una persona che avuto un infarto, per via di un'arteria ostruita, poi risolta, può, in linea generale, tornare ad avere un cuore sano e/ o ricondurre la vita di prima?
O il cuore presenterà inevitabilmente degli strasichi?
Fiducioso di un riscontro, La ringrazio e La saluto cordialmente.
DA quanto ho capito il suo parente ha eseguito una angioplastica e questo, con le adeguate terapie mediche che gli verranno prescritte , gli permettera' una vita sostanzialmente normale per qauntita' e qualita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Ovviamente ringrazi chi vuole, io invece ringrazierei i Medici ed i farmaci, perche' quando le cose vanno bene e' sempre merito di Dio , quando vanno male e' sempre colpa dei Medici.....
Il cammino non e' certo il responsabile di cio che e' successo
La saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Comunque, ringraziandola ancora per la risposta, ne approfitto per chiederLe un suo parere su sintomi che mi riguardano personalmente. Ebbene, nell'ultimo periodo, mi capita spesso di avvertire una sensaizone di nodo alla gola con un po' di peso al petto e leggera fatica a respirare. Poi, di solito, quando mi alzo dalla sedia ho delle vampate di calore accompagnate da breve tachicardia. È un problema di pressione arteriosa? Nell'attesa, La saluto cordialmente
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