Ventricolo sinistro aumentato

Buonasera, non scrivo per me ma per mio marito.
Ha 38 anni, alto 1, 78 e pesa circa 98kg
Ha ipertensione (110/150) che da più di un 1 anno sta trattando con Norvasc 10, ma che non migliora
Da vari indagini si sta indagando per un feocromocitoma, in quanto ha tutta la sintomatologia e valori di catecolamine e altri che portano i dott verso questa strada.

Ha fatto anche una scintigrafia miocardica dove l'esito è:
Ventricolo sinistro di dimensioni aumentate.
Non sono presenti difetti della perfusione
miocardica nelle rilevazioni post-stress.

Frazione di eiezione post-stress: 44 % e a riposo: 49%.
(valori di riferimento: >50% se donna; >43% se
uomo)
T.
I.D.
(Dilatazione Ischemica Transitoria): 0.98 (v.
n. <1.19)
IMPRESSIONI: Assenza di ischemia inducibile dopo test farmacologico.

Ridotta la funzione sistolica globale del ventricolo sinistro.


Lui ha anche battito accelerato che a volte supera i 150, urina ogni 30 minuti tutte le notti, ha stanchezza, senso di oppressione e a volte dolore toracico.


Volevo sapere se questa condizione di dilatazione del ventricolo sinistro è pericolosa e se nel frattempo che attendiamo gli esiti di tutti gli esami, bisogna fare qualcosa.


Grazie mille a tutti voi per l'attenzione