Extrasistole e ablazione

Buongiorno,
scrivo perché vorrei avere un suo parere riguardo a un problema cardiologico.
Sono una donna di 48 anni, da almeno 5 anni soffro di extrasistole frequenti.

L'esito dell'holter effettuato a novembre 2022, prima della attuale cura con bisoprololo (2, 5mg la mattina, 1, 25 la sera), era il seguente: ritmo di base sinusale costante, normali valori di frequenza cardiaca media, normale conduzione atrio-ventricolare e intra-ventricolare, assenza di pause superiori a 2, 5 sec, frequentissima extrasistolia ventricolare polimorfa, singola, talora in coppie e triplette, con note di precocità e tratti di bi trigeminismo.
QTc medio borderline.
Le extrasistole erano circa 10.000
ECG effettuato prima della cura: Ritmo sinusale a FC di 94bpm condotto con normale conduzione AV e con QT allungato (circa 500 msec)

Il test da sforzo, effettuato circa 3 anni fa, rilevava che la extrasistolia era parzialmente soppressa si carichi di lavoro maggiori del test da sforzo.


A gennaio, iniziata la terapia con bisoprololo, l'holter successivo evidenziava una rarissima extrasistolia sopraventricolare singola, una frequentissima extrasistolia ventricolare prevalentemente monomorfa, singola, non precoce, a tratti bigemina, numerose coppie polimorfe e una tripletta di 115/m.
QTc medio normale e circa 7400 extrasistole.

Ho successivamente effettuato una risonanza magnetica cardiaca con valori nei limiti della norma e un ecocardiogramma con normali reperti morfo funzionali.


Vengo alla domanda: dal momento che una precedente terapia con Rytmonorm 325mg 2 volte al giorno mi creava mal di testa fastidiosi e prolungati e poiché col bisoprololo la situazione non migliora in modo evidente, il cardiologo mi ha consigliato di effettuare un'ablazione di focus ectopico ventricolare, senza propormi una terapia antiaritmica alternativa.
Mi è stato detto che data l'età non ancora avanzata, gli effetti collaterali dei farmaci antiaritmici e onde evitare che le numerose extrasistole causino, a lungo termine, una cardiopatia o aritmie pericolose, l'ablazione sarebbe, nel mio caso, la soluzione ideale.

Mi piacerebbe conoscere la sua opinione a riguardo.

Grazie per la disponibilità, cordiali saluti.
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
Io ritengo il tentativio di ablazione comne "ultima spiaggia"...ha altri farmaci da provare come nadoilolo, metoprololo, mexiletina.


arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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