Sospensione Cardioaspirina

Buongiorno,

Mia madre, 65 enne ipertesa e dislipidemica (in trattamento con Nebilox mattina e Norvasc la sera + statine), soffre di reflusso gastroesofageo - anch'esso ora in trattamento con inibitori della pompa protonica.


L'anno scorso, prima di iniziare la terapia con il gastroenterologo, ha avuto un episodio isolato di forte dolore notturno al petto, sudorazione fredda etc.
L'abbiamo portata di corso al PS in quanto credevamo fosse un infarto.
L'hanno ricoverata in Cardiologia.


L'episodio si è rivelato non essere in alcun modo legato al cuore (enzini cardiaci negativi, ecografia, coronografia etc perfetti), per cui è stata poco dopo dimessa senza reali indicazioni, se non quella di aggiungere ai farmaci assunti la cardioaspirina.


Il farmaco è stato assunto da allora, ma dato che nessuno ha mai giustificato questa prescrizione e dato che i problemi che la portarono in cardiologia erano dovuti al reflusso e non al cuore, mia madre vorrebbe dismetterla in quanto pare una prescrizione più randomica che non realmente necessaria.


Parlandone con il medico di famiglia, questo si dice concorde, sostenendo poi che nelle donne over 60 non si è mai dimostrata una vera utilità preventiva (salvo nei reali casi in cui risulta necessaria).


Qual è il vostro parere?
Sono ben conscio che, così come non potete consigliare farmici o fare diagnosi, non potete pronunciarvi e raccomandare la dismissione di un farmaco in questa sede.
Per cui la domanda ve la pongo in modo diverso:

Appurato che, oltre all'ipertensione presentatasi con la menopausa (e in trattamento farmacologico), non sono stati identificati particolari problemi che giustifichino la prescrizione in quel momento (e non prima, es quando le son stati dati gli ipertensivi) della cardioaspirina, è possibile che la sospensione causi problemi e/o aumenti il rischio di problemi cardiovascolari in una donna con il quadro anamnestico descritto?


Grazie mille!