Fastidio braccio sinistro e cuore
sono un ragazzo di 27 anni, normopeso, non fumatore e in salute.
Martedì e mercoledi appena passati sono stato a lavorare come comparsa su un set di un film, non un'esperienza gravosa quindi, però purtroppo soffrendo di problematiche d'ansia (che sto curando con un percorso psicologico) li ho vissuti un po' tesi, non sono mai stato rilassato durante le giornate e io somatizzo spesso sul petto, nella zona del cuore (ho già fatto dei controlli approfonditi negli anni scorsi ed era tutto apposto, solo ansia appunto).
Quindi ho passato queste 2 giornate così purtroppo (di solito normalmente mi capita di avere dei momenti di ansia molto più circoscritti, occasioni come queste sono rare per fortuna), e il secondo giorno per esigenze di scena dovevo tenere con la mano sinistra un vassoio pesante con dei bicchieri sopra, e visto che il braccio sinistro non è quello mio dominante mi sono affaticato abbastanza.
Anche perché ho dovuto sorreggere il vassoio per varie ore durante le riprese.
La sera una volta finito sono stato in giro per la città per circa 2 ore, e faceva anche un po' freddo nonostante fossi abbastanza coperto.
Sentivo che ovviamente le mie braccia (anche un po' la dx con cui mi aiutavo a sorreggere il peso) erano indolenzite, ma una volta verso il tragitto di casa il braccio sinistro ha cominciato a darmi abbastanza fastidio, come se lo sentissi più indolenzito, quasi dolorante nella parte del braccio e dell'avambraccio.
Il fastidio è continuato fino a che non sono arrivato a casa e andato a letto, quindi per circa 2h.
Dopo essermi addormentato mi sono risvegliato dopo altre 2h circa per andare in bagno e il dolore era rientrato, rimanendo però l'indilenzimento.
Il giorno dopo, cioè ieri, mi sono un po' preoccupato che il dolore al braccio centrasse anche con il cuore, perché di solito sento i muscoli doloranti il giorno dopo lo sforzo e non nelle ore successive: potrebbe essere stata colpa del freddo preso in giro (tirava anche un po' di vento) che ho sentito quel fastidio accentuato in quelle ore dopo lo sforzo?
Che magari ha esacerbato l'indolenzimento dato dal peso, non so se l'esposizione al freddo può farlo.
Avendo passato quei 2 giorni di riprese teso e stressato ho subito pensato che il braccio dolorante potesse essere collegato a qualcosa di cardiaco, impaurendomi un po' mi sono immaginato di tutto, da infarto ad angina pectoris a tako tsubo ecc.
Però a parte qualche extraistole che ho sempre avuto negli ultimi anni, non ho avuto altri sintomi, né oppressioni nel petto né niente.
A parte l'impaurimento mio personale ovviamente.
Può esserci collegato il cuore in qualche modo?
Anche per via delle mie somatizzazioni e stato di stress di quei 2 giorni?
Non so se può essere utile ma aggiungo anche che ho avuto il covid sintomatico ma leggero 1 mese fa (avevo 3 dose moderna ma fatta a gennaio 2022, quindi un po' lontana), e non mi ha dato fastidio al petto o altro.
Grazie mille in anticipo per le vostre risposte!
La saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Sicuramente il braccio era indolenzito perche anche il giorno dopo e quello dopo ancora sentivo i muscoli indolenziti, ma mi chiedo: quel fastidio/dolore accentuato che a un certo punto ho sentito al braccio e che mi ha fatto preoccupare (e che è passato nel giro di 1/2h una volta rientrato a casa) può essere stato causato dal freddo che ho preso in giro la sera stessa? Può farci a livello muscolare?
Buon sabato
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Sempre rimanendo in tema cardiologico avrei un'altra domanda da farle: come le dicevo ho avuto il covid a inizio febbraio di quest'anno, l'ho avuto in forma tranquilla (avendo fatto 3 dosi moderna di cui l'ultima però a gennaio 2022), con 1 giorno di febbre a 38.7 con mal di testa, e poi 2 giorni piu tranquilli a 37.5 e poi basta, insieme a naso chiuso e tosse grassa. Dopo qualche giorno ho perso gusto e olfatto che però poi sono tornati normali dopo 2 settimane, e mi sono negativizzato dopo 11 giorni.
Io sono sano a livello cardiologico, anche in famiglia non abbiamo storie di cardiopatie, soffro solo di ansia e di una "somatizzazione" di ansia sul petto nella zona del cuore quando ho dei momenti d'ansia (la trova descritta in dei precedenti consulti che avevo chiesto sempre qui su medicitalia), ma col mio cardiologo già 2 anni fa, quando si erano presentati, avevo fatto dei controlli molto approfonditi ed era tutto apposto, niente di organico ma solo ansia appunto.
Durante il covid e il post covid non ho avuto assolutamente sintomi strani tipo dolore od oppressione al petto oppure affanno o altro, assolutamente nulla, solo ogni tanto qualche rara e banale extrasistole (roba di 2/3 al giorno nelle giornate più "ansiose").
So delle problematiche che può creare il covid un po' in tutti gli organi ma anche col cuore (tra miocarditi, pericarditi ecc) e dei prelievi di troponina HS e CK MB che si possono fare per vedere se si ha una miocardite da covid, però il mio cardiologo di fiducia qui in città quando lo contattai al riguardo mi disse che in assenza di sintomi e problematiche non era necessario farli, e poi anche tutti i miei coetanei, amici e conoscenti (giovani quanto me) che hanno avuto il covid non hanno fatto nulla di tutto ciò, nessun controllo.
Però visto che come ha capito sono un po' ansioso come persona e leggermente ipocondriaco, volevo chiederle: ho fatto bene o male a non fare quei prelievi del sangue per miocardite/pericardite? Come le dicevo non ho avuto sintomi o segnali di alcun tipo.
E farli ora a 1 mese di distanza dalla negativizzazione avrebbe senso oppure no?
Grazie in anticipo.
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Ma fare questo esame per la troponina HS ha senso anche se mi sono negativizzato dal covid 1 mese fa?
Perché su internet leggevo che la troponina alterata è rilevabile fino a circa 14gg dalla possibile miocardite.
E inoltre, nel caso in cui abbia senso farlo, oltre la troppnina HS vanno analizzati anche altri parametri del sangue o basta quella? Ho sentito parlare del CK-MB e anche di altre.
Grazie.
LA saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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