Tachicardia sinusale inappropriata e extrasistoli

Buonasera/buongiorno.

Da quando avevo 11 anni iniziai a soffrire di tachicardia ed extrasistoli.
La cosa è peggiorata crescendo, e nonostante facessi atletica e corsa, alla prima visita cardiologica a 15 anni mi fu detto di correre e che non era nulla (io smisi perché avevo i battiti troppo alti, extrasistoli e a volte giramenti di testa).

Il problema peggiorò, tanto che spesso iniziai a fare degli accessi al ps per battiti da 130 in su.
Trovai un cardiologo che mi consigliò l’holter e l’esame alla tiroide.
La tiroide è okay, l’holter evidenziava tachicardia sinusale con ritardo al ventricolo sinistro e diverse extrasistoli.

Fissai una visita con il ssn e trovai una ragazza giovanissima, scorbutica, che mi attaccò senza nemmeno farmi parlare.
In 5 min ero già fuori, con lei che mi prescrisse il bisoprololo dicendomi Non fa bene come farmaco, può dare problemi.
Provai per ca due anni (dose 1.5), non abbassava la frequenza (raggiungo dai 110 in sù a riposo), mi dava stanchezza, giramenti di testa e malessere.
Quindi lo tolsi, e negli anni successivi i problemi peggiorarono (tachicardia tutto il giorno già appena sveglia, al minimo sforzo e mancanza di respiro, petto pesante etc.
, extrasistoli).
L’ultimo holter lo feci nel 2021, risulta tachicardia sinusale, mi dicono stai bene, vai da un aritmologo che non dorme la notte per cercare extrasistoli e tachicardie.
Afflitta, decisi di convivere così, fino quando un giorno mentre stavo ridendo e scherzando mi sono presi 2 minuti di extrasistoli da togliermi il respiro fortissime e con una pausa, battito accelerato, e di nuovo extrasistole forte da togliermi il respiro.
Il tutto è sfociato in una tachicardia fortissima con pesantezza al petto per 5 minuti.

In seguito a questo episodio fissai l’appuntamento con l’aritmologo che fissò subito il ricovero in cardiologia.
Sospettavano tachicardia sopraventricolare e volevano fare l’ablazione.
Dall’elettrofisiologico è risultata una tachicardia sinusale inappropriata (singoli echo beats) ipersensibilità del nsa.
Quindi l’ablazione per questa forma era totalmente inutile.
Adesso sono sotto cura per l’ivabradina 5 mg suddivisi): i battiti sono rallentati, non ho più il cuore a mille costantemente come prima, pesantezza al minimo sforzo, mancanza di respiro etc.
Purtroppo rimangono ancora queste extrasistoli che a volte sono forti da togliermi il respiro con delle scosse alle estremità degli arti.
Oppure sono una extrasistole seguita dal cuore che va a mille, di nuovo extrasistole e cuore a mille.
Per uno o due minuti.
Non ho carenze né problemi alla tiroide.
Familiarità ictus/ipertensione infarti anche fulminanti, infarto mio padre.

Mi devo preoccupare, dovrei fare altre analisi o posso ritenere l’elettrofisiologico attendibile? Scrivo anche il referto dell’ecocardiogramma.

- ECG: ritmo sinusale tachicardico, FC 107 bpm, normale conduzione atrio-ventricolare, ritardo focale destro, non anomalie significative del
recupero ventricolare
- Ecocardiogramma transtoracico:
Ventricolo sinistro di dimensioni ai limiti superiori (DTD= 44 mm, VTDi= 67 ml/m?) e normali spessori parietali (SIV= 6 mm, PP= 6 mm). Non anomalie significative della cinetica segmentaria. Normale funzione di pompa (FE 2D= 65%). Normale funzione diastolica. Sezioni destre nella norma (TAPSE= 28 mm), minimo rigurgito tricuspidale in assenza di segni indiretti di aumentate resistenze vascolari polmonari (Acc su RVOT= 116 msec). Vena cava inferiore di normali dimensioni e collassabilità. Cavità atriali di normali dimensioni (vol atrio sx ind= 24 ml/m?). Non valvulopatie di rilievo. Radice aortica e aorta ascendente di normali dimensioni (=26 mm, 27 mm). Non segni indiretti di coartazione aortica. Non evidenza di versamento pericardico.

Vorrei vivere senza la paura che possa succedere qualcosa di brutto, (anche sotto ansiolitico vengono questi episodi forti di extrasistole, quindi non è l’ansia.)
Ringrazio vivamente in anticipo per chi vorrà rispondermi.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
La ivabradina è un eccellente farmaco per ridurre la frequenza ma non ha effetto sulle,extrasistoli.
il farmaco più indicato nel suo caso è il beta bloccante . Se il bisoprololo non le ha fatto effetto ( mi pare strano..) può impiegare altre molecole come propranololo o nadololo anche in associazione alla Ivabradina.

Potrei sapere quante extra ventricolari sono state registrate all holter?

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Io penso che il bisoprololo rallentasse di poco la frequenza nel mio caso, perché poi dandomi problemi con la pressione, il cuore pompava di più ed era un circolo vizioso. Grazie all’Ivabradina non ho più il cuore che martella ogni momento della giornata, fatica al minimo sforzo, mancanza di respiro etc. Ogni tanto sembra che il cuore sfarfalli, ma magari questa una mia impressione e non sono abituata a sentirmi il cuore così lento!
Purtroppo avendo perso il primo referto di quell’holter risultavano una quantità irrisoria. Erano quasi 40.

Nell’ultimo holter non sono risultate. Mi hanno consigliato di mettere la macchinetta per più giorni.
Non capitano tutti i giorni quelle che percepisco, a volte capitano quella soft che sembra una normale, e a volte quelle da togliermi il respiro tanto che mi devo alzare o muovere in quel preciso istante.

L’ultimo episodio dove io sentivo il cuore con una extrasistole seguita dal cuore che va a mille, di nuovo extrasistole e cuore a mille fino a riniziare era durato quasi un’ora. Dove poi il cuore aveva per dieci minuti il ritmo normale.
È normale ciò? Perché a me sembrano normali le semplici extrasistoli, non quelle da togliermi il respiro e scosse agli arti, e questi episodi veramente brutti!

La ringrazio nuovamente per il tempo che dedicherà
[#3]
Utente
Utente
Queste extrasistoli forti che intendo che mi tolgono il respiro, quando mi capitano da seduta o sdraiata, mi alzo di botto come riflesso perché non riesco a respirare.
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei ha un numero irrilevante di extra, con una enorme componente ansiosa...se non cura l'ansia con uno specialista la sua qualita' di vita si ridurra' progressivamente.

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#5]
Utente
Utente
Buongiorno,

si è irrilevante la quantità di extrasistole certamente, ma io parlavo di questi episodi.
Il medico mi disse che era normale nel mio caso che io sentissi in modo così forte e violento queste extrasistoli o battiti anticipati perché ho questi disturbi
(rilevato anche per due volte nell’esame dissociazione VA e dissociazione longitudinale del nodo AV).
Le extrasistoli mi erano riscontrate anche durante il sonno quindi non penso proprio siano di natura ansiosa.
Adesso sto meglio con la tachicardia e non ho più quei problemi che le avevo già accennato sopra grazie all’ ivabradina (le dico semplicemente che anche solo alzarmi o andare in bagno mi mancava il respiro e sentivo un peso al petto).

Sicuramente l’ansia è stata una conseguenza di un lungo periodo senza riposte , sminuito dai lei è giovane in salute è solo ansia .
Una persona si convince, ma tale parola è abusata: siccome alla fine il disturbo c’era e c’è, e ha origine da un fattore interno che non posso comandare né io né la mia mente.
E su questo posso dire di aver avuto la fortuna di aver trovato un cardiologo che comunque a prescindere mi ha ascoltato; raccontandomi di quante persone che soffrono di questi disturbi vengano spesso sminuite con la solita storia dell’ansia e per poi scoprire altro.

Si riesce a scindere dopo tanti anni di questi malesseri una forma d’ansia da qualcosa che ha natura nel mio corpo, perché il cuore sembra impazzire in quel 2/3 minuti. E poi si ferma. (Episodio che mi capitò alcune volte anche addormentata appena mi alzai solo per andare alla toilette per poi continuare i soliti minuti).
Purtroppo conosco sia l’ansia e il panico che dura molti ma molti minuti, aumenta il battito, manca il respiro perché uno pensa che possa capitare il peggio ma non c’entra con gli episodi che ho raccontato.
In quei momenti non ho nulla di tutto ciò, le ho raccontato che l’extrasistole forte che mi toglie il respiro capita in posizione supina o seduta, allora li mi manca il respiro e mi alzo subito e poi non ho più nulla.

Comunque sono in cura da uno specialista, e questi episodi capitano anche a riposo mentre sono immersa a guardare un film, ridendo, cantando, oppure in momenti della giornata in cui cammino o sono la persona più serena di questo mondo o sotto ansiolitico.

Augurandole una buona domenica, la ringrazio comunque della sua risposta e le porgo i miei cordiali saluti
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
"....(rilevato anche per due volte nell’esame dissociazione VA e dissociazione longitudinale del nodo AV)..."

Puo mandarmi per cortesia i tracciati (perche' non mi e' chiaro cosa lei intenda) ?


cecchuini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#7]
Utente
Utente
Intervalli basali: ritmo sinusale; Ciclo 670 ms; PA 30 ms; AH 50 ms; HV 45 ms Retroconduzione: decrementale e concentrica sino a cicli di 320 ms, quindi dissociazione VA PRE sistema HP: 600/280 ms
PRE Vdx: 600/220 ms
PLW: raggiungibile in basale per cicli di 280 ms
PRE nodo AV: 600/260 ms
Per accoppiamenti pari a 180/210 ms si osserva dissociazione longitudinale del nodo AV seguita da singolo battito in eco
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