Terapia per ipertensione

Buongiorno,
mia madre, all’incirca da 6 anni, ha iniziato ad assumere Blopresid 16/12, 5 mg (dimezzato nel periodo estivo), per curare l’ipertensione.
Da allora non ha quasi mai avuto problemi di pressione, tenendola a bada seguendo questa terapia.
Ad inizio gennaio di quest’anno, dopo una visita cardiologica, il cardiologo ha ritenuto che, data l’età (60 anni), e vista la pressione normale-bassa, fosse il caso di non assumere il diuretico contenuto all’interno del Blopresid.
Pertanto le è stato prescritto di cambiare la terapia ed assumere Blopress 8 mg, da raddoppiare a 16 mg nel caso in cui i valori fossero aumentati.
Infatti, dopo una settimana la pressione è aumentata e mia madre ha iniziato ad assumere la dose da 16 mg.
Tuttavia, i valori della pressione continuavano ad essere alti, al punto tale che il cardiologo ha consigliato di passare a 32 mg in questo periodo freddo.
Purtroppo, peró, sono trascorsi già 3 giorni dall’assunzione di Blopress 32 mg, e soprattutto i valori della minima risultano comunque elevati (90-95); in più la pressione non è per niente costante e i valori cambiano anche a distanza di poco tempo (cosa che, prima del cambio terapia, non avveniva)
Potrei avere gentilmente un vostro parere?
Vi ringrazio molto
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Il diuretico può anche essere aggiunto a patto che la paziente beva abbondantemente e che mangi abbondantemente frutta e verdura, ma penso che la cosa più intelligente sia assumere un calcio antagonista al candesrtan.
Esistono farmaci che contengono nella stesa compressa a vari dosaggi per una perfetta aderenza alla terapia

cordialita

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua disponibilità. Quindi lei consiglia di ritornare alla terapia iniziale di blopresid 16/12,5 mg, dal momento in cui contiene anche il diuretico?
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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