Malessere notturno

Buongiorno, sono una donna di 44 anni normopeso, cerco di condurre una vita sana con buona alimentazione, esercizio fisico, niente alcool né caffé e simili.

Purtroppo, a causa di una situazione familiare impegnativa, non posso eliminare del tutto lo stress e l'ansia dalla mia vita.

Soffro di quello che, negli anni, è stato identificato come reflusso grastroesofageo.

Nel 2018 ho eseguito gastroscopia dove è stato rilevato cardias ipotonico e una lieve gastrite cronica, ho effettuato un periodo di cura con IPP e Gaviscon che comunque non hanno risolto il problema.

Trascorro periodi di relativo benessere e altri, come questo, più difficili.

Di recente ho sofferto di un po' di tachicardia notturna.

Per sicurezza mi sono recata da un cardiologo il quale mi ha detto che il mio unico problema è il reflusso, che dovrei curare con Pantorc, Domperidone e Riopan, oltre a dormire con rialzo e a stare attenta alla dieta.
Ho fatto esami del sangue per controllare la mia anemia/carenza di ferro ed è tutto a posto.

I miei sintomi sono prevalentemente notturni, mi risveglio accaldata con il battito accelerato, un debole stimolo a urinare (non devo mai correre in bagno davvero) e una sensazione di fame d'aria che mi provoca una specie di panico, avverto anche una certa tensione ai muscoli.
Certo di respirare e di stare calma, ma non sempre ci riesco.
L'altra notte sono saltata fuori dal letto in preda all'agitazione e credevo che mi sarebbe venuto un infarto, tanto il cuore galoppava.
Sarà durato una decina di minuti, il sintomo si è calmato dopo aver bevuto un paio di bicchieri di acqua.
A parte questo episodio specifico, quando riesco a espellere aria o comunque sento smuovere lo stomaco, il malessere di solito passa.
Non riesco davvero a capire che cosa mi stia succedendo.
Il cardiologo mi aveva anche consigliato di assumere Lexotan al bisogno.
Comincio a essere davvero stanca, oltre che preoccupata.

Grazie.