Fastidi al petto e dubbi su risultati analisi
Buongiorno,
lamento da un paio di settimane prima dello scorso natale dei leggeri dolori, di tipo sordo, al petto a entrambi i lati dello sterno.
Consultato il mio medico consiglia indagini: esami del sangue e visita cardiologica con elettrocardiogramma.
Dagli esami del sangue effettuati il 27 dicembre scorso si sono evidenziati come segnali d'allarme i seguenti valori:
Omocisteina 25, 3
Transaminasi ALT 57
Glucosio 108
Colesterolo totale 222
Colesterolo HDL 36
Acido Urico 10, 00
Il referto della visita cardiologica al 30 dicembre scorso è stato:
Basi polmonari normoespandibili, murmure vescicolare normotrasmesso.
Toni ritmici, validi, pause libere
PA mm Hg 130/90
Addome trattabile
Non edemi
Non soffi vascolari
Elettrocardiogramma: ritmo sinnusale, BBD minore+DAS.
Impegno atriale sinistro.
Quindi conclude che i dolori possono essere dovuti a una mialgia da posizione.
Indispensabile calo ponderale (dieta e attività fisica sotto controllo medico).
Monitorare omocisteina.
Consiglia ecocardioCD
Quindi al 12 gennaio esegue l'ecocardio.
Di cui il referto:
Esame fortemente ostacolato dalla elevata impedenza acustica del torace, per quanto valutabile:
Ventricolo sinistro di volumetrie e spessori parietali nei limiti.
Conservata la funzione sistolica globale (FE ispettiva 55-60
%) , non valutabile la cinetica regionale.
Profilo Doppler di riempimento da alterato rilasciamento.
Bulbo aortico (36 mm)
e tratto ascendente (36 mm) di normali dimensioni.
Non apparenti vizi valvolari di rilievo.
Sezioni destre di dimensioni nei
limiti con conservati indici di funzionalità del RV (TAPSE 25 mm).
Pericardio indenne.
Durante questi accertamenti dal 24 dicembre al 4 gennaio, lamento forte mal di stomaco con sensazione di nodo in gola gestita con pantoprazolo 20mg e riferita poi al medico che non penso ritenesse necessario approfondire dato che lascia cadere l'argomento.
Dal 18 di gennaio circa si ripresenta il mal di stomaco (localizzato alla bocca dello stomaco), sensazione di nodo in gola, forte dispesia anche con pasti normo porzionati.
In particolare durante questi episodi lamento fastidio al braccio sinistro (all'incirca dal gomito alla mano) che si risolve qualche ora dopo a digestione avvenuta.
Aggiungo che episodi di questo tipo mi sono già capitati saltuariamente dalla scorsa estate esclusivamente di sera e dopo pasti abbondati.
Il mio medico a ogni consulto continua a chiedermi se il cardiologo mi avesse consigliato un elettro ardiogramma sotto sforzo, cosa che non ha fatto e che comunque non mi viene prescritta, ad ogni modo concorda con la diagnosi e vuole rivalutare gli esami tra 6/12 mesi dopo la modifica dell'alimentazione (per cui ho già preso contatti con uno specialista in scienze dell'alimentazione) e mi ha consigliato di correre in pronto soccorso qualora dovessi lamentare sintomi di infarto.
Però io non ho capito quanto posso stare sereno a livello cardiocircolatorio.
Grazie per la disponibilità.
lamento da un paio di settimane prima dello scorso natale dei leggeri dolori, di tipo sordo, al petto a entrambi i lati dello sterno.
Consultato il mio medico consiglia indagini: esami del sangue e visita cardiologica con elettrocardiogramma.
Dagli esami del sangue effettuati il 27 dicembre scorso si sono evidenziati come segnali d'allarme i seguenti valori:
Omocisteina 25, 3
Transaminasi ALT 57
Glucosio 108
Colesterolo totale 222
Colesterolo HDL 36
Acido Urico 10, 00
Il referto della visita cardiologica al 30 dicembre scorso è stato:
Basi polmonari normoespandibili, murmure vescicolare normotrasmesso.
Toni ritmici, validi, pause libere
PA mm Hg 130/90
Addome trattabile
Non edemi
Non soffi vascolari
Elettrocardiogramma: ritmo sinnusale, BBD minore+DAS.
Impegno atriale sinistro.
Quindi conclude che i dolori possono essere dovuti a una mialgia da posizione.
Indispensabile calo ponderale (dieta e attività fisica sotto controllo medico).
Monitorare omocisteina.
Consiglia ecocardioCD
Quindi al 12 gennaio esegue l'ecocardio.
Di cui il referto:
Esame fortemente ostacolato dalla elevata impedenza acustica del torace, per quanto valutabile:
Ventricolo sinistro di volumetrie e spessori parietali nei limiti.
Conservata la funzione sistolica globale (FE ispettiva 55-60
%) , non valutabile la cinetica regionale.
Profilo Doppler di riempimento da alterato rilasciamento.
Bulbo aortico (36 mm)
e tratto ascendente (36 mm) di normali dimensioni.
Non apparenti vizi valvolari di rilievo.
Sezioni destre di dimensioni nei
limiti con conservati indici di funzionalità del RV (TAPSE 25 mm).
Pericardio indenne.
Durante questi accertamenti dal 24 dicembre al 4 gennaio, lamento forte mal di stomaco con sensazione di nodo in gola gestita con pantoprazolo 20mg e riferita poi al medico che non penso ritenesse necessario approfondire dato che lascia cadere l'argomento.
Dal 18 di gennaio circa si ripresenta il mal di stomaco (localizzato alla bocca dello stomaco), sensazione di nodo in gola, forte dispesia anche con pasti normo porzionati.
In particolare durante questi episodi lamento fastidio al braccio sinistro (all'incirca dal gomito alla mano) che si risolve qualche ora dopo a digestione avvenuta.
Aggiungo che episodi di questo tipo mi sono già capitati saltuariamente dalla scorsa estate esclusivamente di sera e dopo pasti abbondati.
Il mio medico a ogni consulto continua a chiedermi se il cardiologo mi avesse consigliato un elettro ardiogramma sotto sforzo, cosa che non ha fatto e che comunque non mi viene prescritta, ad ogni modo concorda con la diagnosi e vuole rivalutare gli esami tra 6/12 mesi dopo la modifica dell'alimentazione (per cui ho già preso contatti con uno specialista in scienze dell'alimentazione) e mi ha consigliato di correre in pronto soccorso qualora dovessi lamentare sintomi di infarto.
Però io non ho capito quanto posso stare sereno a livello cardiocircolatorio.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Leime un uomo di oltre mezza età ,sovrappeso ( non so altri fattori di rischio..)
Deve programmare a breve termine una prova da sforzo massimale
Se vuole può inviarci l,esito
cecchini
Deve programmare a breve termine una prova da sforzo massimale
Se vuole può inviarci l,esito
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 847 visite dal 08/02/2023.
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