Extrasistole dopo quantità minima di alcol

Buonasera.

Ho 34 anni, fumatore leggero (max 4 sigarette al giorno) e non ho una vita sedentaria, a lavoro faccio almeno 15mila passi al giorno (verificato con contapassi)
A seguito di un brutto periodo di reflusso ho iniziato ad avere extrasistole, specie dopo pasti abbondanti o grassi.
Mi sono rivolto al mio medico che mi ha dato cura con lansoprazolo un mese, mi ha prescritto un holter che dovrò fare a fine febbraio, riteneva non ci fosse urgenza poiché gli episodi erano sporadici e collegati al reflusso, mi ha auscultato il cuore per un minuto senza rilevare ne soffi ne aritmie.
La cura con lansoprazolo funziona bene, il reflusso è sparito e con lui le extrasistole, non fosse che stasera finalmente dopo un mese assaggio due sorsi di vino bianco e mi partono una dietro l’altra.
Per una dietro l’altra non intendo proprio consecutive ma anche a distanza di pochi secondi.
Non ero a stomaco pienissimo ho solo bevuto un bicchierino di vino.
Allora sono tornato a casa visto il disagio e magicamente sono cessate già per la strada di ritorno dal bar.
Non riesco a capire se la causa a questo punto sia psicologica, gastrica o (spero di no) cardiaca.
Come è possibile che compaiono dopo un solo bicchiere di vino dopo almeno una settimana che non ne sentivo una?

Preciso che sono in cura da anni da uno specialista per problemi di ansia e trattato con Alprazolam.

Vorrei altresì puntualizzare che durante gli episodi con Alprazolam l’extrasistolia sembra regredire.

In ogni caso non capisco come sia possibile che una quantità modica come 3 sorsi di vino bianco fermo possano causare questo, non avevo nemmeno reflusso in quel momento, grazie a Lansoprazolo.

Grazie a tutti per le risposte