Cardiologia

Buonasera,
Sono una donna di 48 anni, normopeso, non più fumatrice da 20 anni.
Da anni soffro di extrasistole ventricolari e atriali.
Ipertesa in terapia con Triatec 1g.

Ho avuto il COVID questo ottobre e da allora i miei sintomi si sono aggravati.
In particolare, a dicembre un giorno ho avvertito un dolore molto forte e diffuso al cuore, come lo strizzassero o pugnalassero, con simultanea sensazione di perdita di coscienza o stordimento, e come di morte imminente.
Toccando il polso in quei frangenti mi sembrava di non avvertire il battito...Il tutto è durato circa un minuto, ed è terminato con tuffo al cuore e tachicardia durata un altro paio di minuti.
Ho trascorso la notte al PS in quanto mi è stato riscontrato un lieve rialzo della troponina (92 su massimo di 55), sceso nelle 3 ore successive al dolore sino a livello normali dopo 6 ore.
ECG normale con anomalie aspecifiche della ripolarizzazione.
La tac toracica con contrasto che mi è stata fatta in PS non ha evidenziato lesioni ma solo un residuo timico.
L'ecografia cardiaca che mi è stata fatta prima delle dimissioni ha rilevato un piccolissimo scollamento cardiaco anteriore.
Il test da sforzo svolto pochi GG dopo l'episodio è risultato negativo.
Holter ha rilevato le solite extrasistole.
Dopo un mese dall'episodio ho svolto nuovo eco doppler per controllare lo scollamento, a seguito di terapia con Brufen e colchicina.
Il nuovo doppler trans toracico ha evidenziato uno scollamento questa volta posteriore...!, E poi compare un dato che in nessuna eco mi era mai stato diagnosticato: una lipomatosi del setto interatriale con lieve bulging, senza shunt, insieme ad una media disfunzione atriale diastolica, pure questo dato nuovo.
Ad oggi, nonostante 7 mg di Cardicor al dí, avverto moltissime palpitazioni, e non ho compreso quali possano essere state le cause del forte dolore con rialzo di troponina che ho avuto e che mi ha spaventata moltissimo.
Vorrei inoltre capire che indagini fare per la lipomatosi evidenziata...a breve consulterò un aritmologo, nel frattempo vorrei cortesemente un vostro parere su tutta questa situazione.
grazie mille.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Il dolore è ststo troppo violemto per essere anginoso .
Lo,scollamento definito lieve non fa pensare ad una pericardite e la,lipomatosi del settominteratriale non comporta alcunche.
Per cio chem riguarda leextrasistole ( anche se lei non cita il numero dell'ex,extra atriale e ventricolari all holter) sarebbe più opportuno camniare beta bloccante passando al nadololo

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta. holter ha rilevato solo 236 extrasistole ventricolari e 36 sopraventricolari in 48 ore circa, ma erano, fatalmente, giornate assai tranquille ...ora che sono tornata al lavoro ed ai ritmi di sempre, le avverto molto come salti di battito o tonfi intensi. Il forte dolore non si è ripresentato per fortuna, ma ogni tanto avverto delle piccole fitte. Lo scollamento era di circa 4mm, ma senza versamento. All'ospedale mi è stato detto che si trattava probabilmente di una pericardite in remissione, forse post COVID,e che più sono piccole le pericarditi e più possono dare questi dolori violenti...lei cosa ne pensa? Infine, è il caso di fare ulteriori esami come la Risonanza magnetica cardiaca, o basta così? Grazie e scusi il disturbo
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
"....,e che più sono piccole le pericarditi e più possono dare questi dolori violenti...lei cosa ne pensa? .." che sono sciocchezze.
Uno scollamento di 4 mm inoltre e' fisiologico e si riscontra in moltissime ecografie noprmali

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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