Attacchi di panico o problemi organici?
Buongiorno,
Ho 21 anni, sono un fumatore, e il 23/10/22 mentre mi trovavo in un centro commerciale, ho riscontrato vertigini, vista annebbiata e sudorazione fredda mani e piedi, come se stessi per svenire.
In seguito allo spavento, pensando mi stesse accadendo qualcosa, ho avuto una "crisi di pianto" mai avuta prima.
Ho iniziato ad andare da uno psicoterapeuta, il quale sostiene sia un disturbo dell’ansia di tipo ipocondriaco, nonostante io trovi strana questa sintomatologia, soprattutto così improvvisa.
Nel frattempo ho effettuato esami del sangue, tutto nella norma tranne una ipertransaminasemia che comunque, a detta dell’epatologo non può causare questa sintomatologia, (alt 156, got 50), ho iniziato a sviluppare paura dell’infarto, avvertendo dei tonfi nel petto accompagnati da dolore nella zona sx/ centrale del petto, temendo che non fosse autosuggestione ho messo un holter ECG 24h, risultato: 9 minuti di tachicardia a 136bpm a seguito di stato di agitazione e 40 secondi di bradicardia notturna a 48bpm, rare extrasistole ventricolari (0, 4%) e sopraventricolari (0, 1%) alterazioni aspecifiche della ripolarozzazione.
In seguito per scrupolo ho effettuato un ecocolordoppler al cuore, risultato, uno scollamento ubiquitario in pericardio di 6mm, e una lieve insufficienza mitralica parafisiologica (18%) tutto il resto okay, salvo di nuovo riscontrare questa ripolarizzazione alterata in basale nell’ECG iniziale.
il cardiologo, mi ha detto "non ti voglio più vedere", consigliandomi solo di fare sport con più regolarità, capendo il mio stato d’ansia e comunicandomi sostanzialmente di non avere nulla degno di nota, poiché lo scollamento, o versamento, risulta concluso e cicatrizzato.
Sono un po’ spaventato poiché temo di soffrire di fibrillazione atriale, oltre a temere che questa sintomatologia possa essere dovuta al cuore in generale e non all’ansia, ma presumo che dopo questi esami strumentali dovrei, in linea di massima, stare tranquillo.
Assumo Alprazolam, prescritto in P.
S. 5gtt 3 volte al giorno.
Ho anche un’abilitazione medico sportiva con spirometria ed esame cardiologico sotto sforzo conseguita a marzo 2022.
La sensazione che percepisco è di un vuoto estremo nel petto seguito da un battito, a cui poi non sempre seguono sudorazione sulle mani e agitazione, seguita a sua volta dal cuore che accelera, con dei respiri profondi poi si regolarizza.
Spesso ho questo dolore nella parte sx/centrale del petto, ma il mio medico di base pensa possa essere da reflusso, dovuto a sua volta dallo stato d’ansia e stress.
Chiedo un consulto più che altro poiché trovo questa sensazione fastidiosa, ma dalle visite, compreso un ECG in P.
S. Non risulta nulla di anomalo.
Ho sempre sofferto di extrasistole "benigne" poiché sotto sforzo tendevano a sparire, per questo non capisco questa sensazione, mi è capitato di avvertirle nell’arco del tempo, ma non come nell’ultimo periodo.
Ringraziando in anticipo il professionista che mi risponderà,
Cordialità.
Ho 21 anni, sono un fumatore, e il 23/10/22 mentre mi trovavo in un centro commerciale, ho riscontrato vertigini, vista annebbiata e sudorazione fredda mani e piedi, come se stessi per svenire.
In seguito allo spavento, pensando mi stesse accadendo qualcosa, ho avuto una "crisi di pianto" mai avuta prima.
Ho iniziato ad andare da uno psicoterapeuta, il quale sostiene sia un disturbo dell’ansia di tipo ipocondriaco, nonostante io trovi strana questa sintomatologia, soprattutto così improvvisa.
Nel frattempo ho effettuato esami del sangue, tutto nella norma tranne una ipertransaminasemia che comunque, a detta dell’epatologo non può causare questa sintomatologia, (alt 156, got 50), ho iniziato a sviluppare paura dell’infarto, avvertendo dei tonfi nel petto accompagnati da dolore nella zona sx/ centrale del petto, temendo che non fosse autosuggestione ho messo un holter ECG 24h, risultato: 9 minuti di tachicardia a 136bpm a seguito di stato di agitazione e 40 secondi di bradicardia notturna a 48bpm, rare extrasistole ventricolari (0, 4%) e sopraventricolari (0, 1%) alterazioni aspecifiche della ripolarozzazione.
In seguito per scrupolo ho effettuato un ecocolordoppler al cuore, risultato, uno scollamento ubiquitario in pericardio di 6mm, e una lieve insufficienza mitralica parafisiologica (18%) tutto il resto okay, salvo di nuovo riscontrare questa ripolarizzazione alterata in basale nell’ECG iniziale.
il cardiologo, mi ha detto "non ti voglio più vedere", consigliandomi solo di fare sport con più regolarità, capendo il mio stato d’ansia e comunicandomi sostanzialmente di non avere nulla degno di nota, poiché lo scollamento, o versamento, risulta concluso e cicatrizzato.
Sono un po’ spaventato poiché temo di soffrire di fibrillazione atriale, oltre a temere che questa sintomatologia possa essere dovuta al cuore in generale e non all’ansia, ma presumo che dopo questi esami strumentali dovrei, in linea di massima, stare tranquillo.
Assumo Alprazolam, prescritto in P.
S. 5gtt 3 volte al giorno.
Ho anche un’abilitazione medico sportiva con spirometria ed esame cardiologico sotto sforzo conseguita a marzo 2022.
La sensazione che percepisco è di un vuoto estremo nel petto seguito da un battito, a cui poi non sempre seguono sudorazione sulle mani e agitazione, seguita a sua volta dal cuore che accelera, con dei respiri profondi poi si regolarizza.
Spesso ho questo dolore nella parte sx/centrale del petto, ma il mio medico di base pensa possa essere da reflusso, dovuto a sua volta dallo stato d’ansia e stress.
Chiedo un consulto più che altro poiché trovo questa sensazione fastidiosa, ma dalle visite, compreso un ECG in P.
S. Non risulta nulla di anomalo.
Ho sempre sofferto di extrasistole "benigne" poiché sotto sforzo tendevano a sparire, per questo non capisco questa sensazione, mi è capitato di avvertirle nell’arco del tempo, ma non come nell’ultimo periodo.
Ringraziando in anticipo il professionista che mi risponderà,
Cordialità.
[#1]
Lei ha dei tipici attacchi di panico che certo non si curano con il solo alprazolam, ma con altri farmaci che uno specialista psichiatra le potra' prescrivere per la risoluzione del problema.
Se fuma alla sua eta' ritengo difficile che lei sia davvero preoccupato per il suo mcuore, dato che come sapra' certamente lei e' ad elevato rischio di infarto, ictus e di cancro negli annia venire.
Quindi se continua a fumare significa che del suo cuore e della sua saluta in genere in realta'non le importi granche'
arrivederci
Se fuma alla sua eta' ritengo difficile che lei sia davvero preoccupato per il suo mcuore, dato che come sapra' certamente lei e' ad elevato rischio di infarto, ictus e di cancro negli annia venire.
Quindi se continua a fumare significa che del suo cuore e della sua saluta in genere in realta'non le importi granche'
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 18/01/2023.
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