Disturbi con un farmaco
Gentili dottori dopo aver riscontrato questi disturbi anche tra i miei conoscenti vorrei porvi una domanda.
Prendo 1/4 DI seloken mattina e 1/4la sera per il controllo di exstrasistole e tachicardia, lo prendo da sette mesi.
Ultimamente però avverto dolore alle gambe e un aumento di peso di tre kg e ritenzione (premetto che io ho lo stesso peso da 20anni).
Vorrei sapere se questo farmaco può influire negativamente sulla circolazione poiché diminuendo i battiti potrebbe risentirne la circolazione sanguigna e linfatica.
Spero di ricevere una spiegazione in merito a questo quesito che mi pongo da un po'.
Grazie a tutti.
Prendo 1/4 DI seloken mattina e 1/4la sera per il controllo di exstrasistole e tachicardia, lo prendo da sette mesi.
Ultimamente però avverto dolore alle gambe e un aumento di peso di tre kg e ritenzione (premetto che io ho lo stesso peso da 20anni).
Vorrei sapere se questo farmaco può influire negativamente sulla circolazione poiché diminuendo i battiti potrebbe risentirne la circolazione sanguigna e linfatica.
Spero di ricevere una spiegazione in merito a questo quesito che mi pongo da un po'.
Grazie a tutti.
[#1]
Gli edemi ed il conseguente aumento del peso corporeo (qualora essi fossero di notevole entità) non rientrano fra gli effetti collaterali del metoprololo e dei betabloccanti in generale.
Riguardo la presunta correlazione tra bradicardia e disturbi della circolazione venosa o linfatica, non c'è nessun nesso tra le due cose. Atleti professionisti hanno una frequenza a riposo pari o inferiore a 40 bpm per molte ore al giorno eppure non hanno le gambe gonfie, anzi...
Le consiglio di farsi visitare dal suo medico di famiglia che potrà eventualmente richiedere una consulenza angiologica.
Cordiali saluti
Riguardo la presunta correlazione tra bradicardia e disturbi della circolazione venosa o linfatica, non c'è nessun nesso tra le due cose. Atleti professionisti hanno una frequenza a riposo pari o inferiore a 40 bpm per molte ore al giorno eppure non hanno le gambe gonfie, anzi...
Le consiglio di farsi visitare dal suo medico di famiglia che potrà eventualmente richiedere una consulenza angiologica.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
"...poiché diminuendo i battiti potrebbe risentirne la circolazione sanguigna e linfatica..."
Questo non e' assolutamente vero.
Coisi come la "ritenzione idrica" in un paziente con funzione renale e normale funzione cardiaca non esiste, tanto e' vero che e' costante nel tempo, come lei dice
cordialita'
cecchini
Questo non e' assolutamente vero.
Coisi come la "ritenzione idrica" in un paziente con funzione renale e normale funzione cardiaca non esiste, tanto e' vero che e' costante nel tempo, come lei dice
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 17/01/2023.
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