Fa cronica dopo ischemia cerebrale consiglio terapeutico
Gentile Staff di Medici, sono 61 enne colpito nell'ottobre 2019 da ischemia cerebrale dx di origine cardioembolica, da FA.
Attualmente rientrati gli esiti di tale ischemia che sono stati, deficit parziale dell'udito bilaterale, qualche difficoltà di linguaggio.
Sbagliando spesso la vocale finale delle parole, oltre ad un lieve deficit nella potenza muscolare della gamba sx.
Sono iperteso dai 35 anni, in famiglia ho avuto padre e nonno paterno con rispettivamente: ischemia cerebrale abbastanza invalidante e nonno con 2 ictus e successiva cecità.
La mia terapia del cardiologo che mi segue consta di Perindopril 4, Bisoprololo 10, Lixiana 60 a colazione poi Bisoprololo 7, 5 alle ore 20.
Non ho un antiaritmico che il mio cardiologo: cito le sue parole " Questo non le serve " cioè il Cardiofenone 150 x 2 al dì, e lo tolse dalla terapia. Aggiungo che il mio ecocardio è sempre nella norma, mostra solo un lieve aumento di volume dell'atrio sx.
Col mio cardiologo che esegue in studio ECG, ecocardio e tutti gli esami strumentali ci vediamo solitamente una volta l'anno.
Salvo problemi, che sinora non ho avuto, a parte una dispnea ogni tanto, ma purtroppo peso 90kg x 1, 78 assumendo anche altri farmaci.
Dopo l'ischemia ho perso 11kg e cerco di proseguire.
Chiedo a voi se, con la FA ormai cronica, potrebbe avere senso sostituire il Bisoprololo con il Sotalolo?
So che il Sotalolo ha una indicazione anche come antiaritmico, può darsi che il mio curante non abbia voluto modificare il Bisoprololo che già assumevo, ma sottodosato.
Grazie per la pazienza di aver letto la mia lunga spiegazione.
Vi porgo i migliori saluti e grazie ancora.
Attualmente rientrati gli esiti di tale ischemia che sono stati, deficit parziale dell'udito bilaterale, qualche difficoltà di linguaggio.
Sbagliando spesso la vocale finale delle parole, oltre ad un lieve deficit nella potenza muscolare della gamba sx.
Sono iperteso dai 35 anni, in famiglia ho avuto padre e nonno paterno con rispettivamente: ischemia cerebrale abbastanza invalidante e nonno con 2 ictus e successiva cecità.
La mia terapia del cardiologo che mi segue consta di Perindopril 4, Bisoprololo 10, Lixiana 60 a colazione poi Bisoprololo 7, 5 alle ore 20.
Non ho un antiaritmico che il mio cardiologo: cito le sue parole " Questo non le serve " cioè il Cardiofenone 150 x 2 al dì, e lo tolse dalla terapia. Aggiungo che il mio ecocardio è sempre nella norma, mostra solo un lieve aumento di volume dell'atrio sx.
Col mio cardiologo che esegue in studio ECG, ecocardio e tutti gli esami strumentali ci vediamo solitamente una volta l'anno.
Salvo problemi, che sinora non ho avuto, a parte una dispnea ogni tanto, ma purtroppo peso 90kg x 1, 78 assumendo anche altri farmaci.
Dopo l'ischemia ho perso 11kg e cerco di proseguire.
Chiedo a voi se, con la FA ormai cronica, potrebbe avere senso sostituire il Bisoprololo con il Sotalolo?
So che il Sotalolo ha una indicazione anche come antiaritmico, può darsi che il mio curante non abbia voluto modificare il Bisoprololo che già assumevo, ma sottodosato.
Grazie per la pazienza di aver letto la mia lunga spiegazione.
Vi porgo i migliori saluti e grazie ancora.
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Se la f.a. È ormai Permanente come lei riferisce L unica soluzione è l anticoagulante che sta già assumendo ed un beta bloccante per controllare La frequenza. Che sia bisoprololo od altro beta bloccante è del tutto indifferente
Cordialità
Cecchini
Cordialità
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 525 visite dal 16/01/2023.
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