Devo avvisare il mio medico o tenere botta?

Buongiorno,
paziente cardiopatico, attualmente ben compensato grazie a terapia Triatec 2, 5 e Cardicor 1, 25 intrapresa da un anno e un mese.
Salvo casi isolati non ho più sintomi respiratori e nell'ultimo mese ho avvertito anche un maggiore benessere e leggerezza, probabilmente legato ad una riduzione dei volumi del cuore, ma per ora è una mia impressione.
Mi sento più leggero e normale quando cammino.
Valori pressori intorno ai 100/70 nelle ore successive all'assunzione dei farmaci elencati. Nell'ultimo mese ho notato anche un piacevole rialzo della frequenza cardiaca.
Nessuna aritmia mai documentata agli holter.


Purtroppo nella notte di capodanno mi è bastato sentire due minuti i fuochi d'artificio e mi sembra di essere ripiombato nel vortice.
Adrenalina a mille sul momento, bisogno di tapparmi le orecchie per bloccare il panico, ed a distanza di giorni sento un senso di tensione e bruciore sul cuore che mi costringe a stare contratto e mi rende irascibile e stanco.
So bene che è l'effetto delle catecolamine ma speravo di esserne venuto fuori.
Per dirla alla romana mi sembra di scapocciare.
Ed ogni volta che capitano questi episodi acuti ho l'impressione che la mia capacità di sopportazione e di compenso diventi via via più labile.


La mia domanda verte sul corretto rapporto medico-paziente.
Le vorrei chiedere semplicemente se quando capitano questi episodi devo avvertire il mio medico via mail.
Perchè se non mi faccio vivo evito di passare da stalker, ma se taccio sembra che va tutto bene.
Durante la visita a luglio mi dissero che la cura non si poteva aumentare a causa di bradicardia e tendenza all'ipotensione.

La ringrazio e le auguro buon anno Dottore.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Che significa "cardiopatico" ?

Inoltre mi pare che lei abbia una fortissima componente emotiva ,da ciò che scrive.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Dopo un anno di sport intenso, in cui ho sopperito alla stanchezza facendo leva sulle forze nervose, ho iniziato ad avvertire sintomi, dapprima di scariche di tensione al cuore e poi dopo un certo tempo affanno. Al termine di sei mesi di detraining la risonanza ha evidenziato valori di Dtd 66mm del Vsn e F.E. 45%; ipocinesia dell'apice e settale medio-distale; spessori parietali conservati ad eccezione della porzione basale. Da allora ho intrapreso la cura con piccole dosi di Ace inibitori e bbloccanti. Al controllo seguente, le dimensioni erano inalterate e la F.E salita al 50.
Ho effettivamente un carattere emotivo e inquieto, ma in condizioni di normalità non mi considero più ansioso degli altri.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Ha eseguito una scintigrafia miocardica da sforzo?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#4]
Utente
Utente
Non ho eseguito la scintigrafia da sforzo.
Al momento in cui iniziai le indagini avvertivo già la sintomatologia nervosa. Feci un test da sforzo: risultati eccellenti, ottima tolleranza allo sforzo, nessuna extrasistole, nessuna indicazione a tac coronarica, ma non mi riuscii a tranquillizzare perchè passai il pomeriggio nel tentativo di riprendere fiato. Dopo sei mesi vi fu poi il calo della frazione di eiezione che dirimò ogni dubbio.
[#5]
Utente
Utente
Venivo comunque da un periodo molto stressante perchè oltre a darmi allo sport intenso dormivo 4 ore a notte. Come le ho detto ho abusato delle mie forze nervose. Per questo pur non sapendo nulla di cardiologia ho sempre pensato che anche lo stress potesse avere avuto un ruolo nei miei problemi
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
In realtà' risultano ipocinesia dell'apice che andrebbe chiarita con una scintigrafia da sforzo e se confermata con una angio TC coronarica

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#7]
Utente
Utente
Va bene dottore, procederò. C'è una ragione per cui fare prima la scintigrafia da sforzo e non direttamente la tac coronarica? Grazie mille.
[#8]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Si perche la prima puo valutare se ci fosse davvero un problema di perfusione: se questo fosse confermato la TC coronarica potrebbe eventualmente identificare un problema coronarico


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#9]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
ho eseguito una tac alle coronarie che ha rivelato la totale assenza di stenosi.
E' sufficiente per escludere problemi di natura ischemica? O il mio quadro (lieve disfunzione ventricolare sinistra) può essere suggestivo di un problema ai piccoli vasi?

Al di là di questo mi sono accorto che nei giorni in cui l'aria è particolarmente umida - come oggi a Roma- tendo ad avvertire pressione bassa e bradicardia. Oggi i miei battiti sono sui 40-45 e non ho ancora assunto la dose di Cardicor giornaliera (che è di 1,25), che di solito assumo alle 8.
Cosa consiglia di fare ai suoi pazienti in questo caso? Provo a posticipare il betabloccante all'ora di pranzo o salto la dose?
[#10]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Per questo le avevo consigliato una s intida sforzo per escludere una patologia del microcircolo...

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#11]
Utente
Utente
Avevo colto la sfumatura, ma purtroppo non sono riuscito a 'comunicarla' al reparto dove mi seguono. non mi resta che riprovare in occasione della prossima visita, dal vivo. intanto la ringrazio
[#12]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
a dire il vero io sono assolutamente convinto che la "disfunzione del microcircolo" sia la patologia dalla quale sono affetto. A riposo ormai sto bene..e sono convinto di aver recuperato completamente la disfunzione ventricolare..ma stamattina è bastato sentire un cane abbaiare forte dentro un bar per avvertire di nuovo dolori al petto e sensazione di angoscia.
Vorrei farmi prescrivere la Ranolazina ma purtroppo i tempi della sanità pubblica sono quelli che sono e devo aspettare il mio turno.
Cosa posso fare -da me- nel frattempo? Secondo lei integratori come la L-Arginina potrebbero essermi d'aiuto? (Complice il cardicor e il triatec mi capita saltuariamente di avvertire cali di pressione)
[#13]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Prima si fa diagnosi e poi si esegue la terapia.
Non e' che la Ranolazina venga prescritta, con piano terapeutico cosi'---perche' ci piace l'idea....

Riguardo poi alla sanita' pubblica le faccio presente che nell' Ospedale dove lavoro i tempi sono brevissimi e la prescrizione del farmaco viene eseguita nella stessa giornata

La Arginina la puo' assumere, ma non capisco perche'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#14]
Utente
Utente
Abito a Roma e per fare una semplice Tac Cardiaca ho dovuto prendere atto di due alternative, aspettare oltre un anno o spendere soldi e farla privatamente.

Purtroppo la realtà è anche questa ed evidenziarla non è un accusa a chi ci lavora, non è proprio il mio pensiero, ma piuttosto a chi ha distrutto un servizio fondamentale con scelte scellerate..e magari in tv poi ha la faccia tosta di pontificare sul dramma della sanità.

Comunque lei ha ragione sul rapporto tra diagnosi e terapia...Ma io sono tre anni ormai che avverto problemi di costrizione e probabilmente non riuscire a risolverli mi sta impegnando mentalmente.

Comunque avevo pensato all'arginina perchè ho letto che dilata i vasi.
[#15]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
L'arginignina non dilata i vasi...ha altre virtu'

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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