Valutazione fe in sede di controllo cardiologico
Premetto che ho 51 anni, non fumo, non ho diabete nè colesterolomia, peso 80 kg per 180 cm di altezza, pratico regolarmente sport ma c'è familiarità da parte di padre morto per infarto a 44 anni.
Dopo cinque giorni di degenza in UTIC senza complicanze con stabilità dei parametri emodinamici e in assenza di recidive anginose e senza complicanze sono stato dimesso con la seguente diagnosi: "L'ecocardiogramma predimissione ha mostrato in sintesi ventricolo sinistro di normali dimensioni con funzione sistolica globale moderatamente depressa (FE 40%) in relazione ad acinesia del SIV e dell'apice in toto: al doppler/color doppler: IM lieve, ITr lieve, non segni di ipertensione arteriosa polmonare, aorta ascendente non dilatata, minimo versamento pericardico a ridosso delle sezioni dx, non emodinamicamente significativo".
A un controllo eseguito privatamente dopo tre settimane il cardiologo referta "ECG: RS, qR e T negativa in D1, aVL, V5 e V6 e QS e T negativa in V2-V4.ECOcardiogramma VSx di normali dimensioni e spessori, cinesi globale leggermente ridotta (FE 47%) per a/discinesia apicale e segmenti parapicali.
minimo rigurgito mitralico, PTDVSx normale; atrio sx, sezioni destre ed aorta di normali dimensioni.
cuore e polmoni indifferenti; compenso cardiaco mantenuto".
Il controllo in ospedale il 29 u.
s. con analisi ematochimiche (tutto nella norma tranne il BNP a 756 pg/mL) e Holter effettuati qualche giorni prima l'ho trovato a mio personalissimo giudizio parecchio superficiale per varie ragioni (cito solo la mancanza dei risultati dell'holter con la dottoressa che si limitava a chiedere al telefono al refertatore e si accontentava della risposta che andava tutto bene senza nemmeno vederli).
Alla domanda se la FE fosse migliorata rispondeva di no, e davanti al referto sumenzionato rispondeva che c'erano sempre delle differenze a seconda di operatore e macchinario ma che tanto sotto il 50% per loro la FE era sempre depressa, chiosando con "lei ha avuto l'infarto peggiore, non l'abbiamo dovuta nemmeno defibrillare, potrà migliorare oppure no, non lo sappiamo, per ora stia contento così".
Vengo quindi a chiedere se corrisponde a verità che la FE abbia un valore così relativo e poco oggettivo e lo stesso riguardo al BNP.
Ringrazio per l'attenzione.
Alessandro
A volte a distanza di mesi si osserva un miglioramento della "funzione di pompa" specie se la terapia e' ben impostata.
Le variazioni di 7% non e' granche significativa, in effetti
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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cecchini
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cecchini
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specificando a quale post lei si riferisca
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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STEMI A 2 mesi dall'evento, non sintomi di ritorno. PA 120/75 FC 78 non rumori polmonari, non edemi crurali. ECOpleurico: non versamenti significativi. ECG: RS, netto miglioramento della T in anteriore. ECOcardiogramma sovrapponibile al precedente con recupero cinetico quasi completo dell'ipocinesia ateroapicale (FE 53%). Conclusioni diagnostiche: esiti avanzati nella ripresa funzionale di SEMI anteriore.
Secondo il caridologo posso riprendere tranquillamente la ginnnastica posturale, lei cosa ne pensa?
Grazie per la cortese attenzione.
Inizi a camminare un'oretta al giorno
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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La ringrazio
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Non sintomi. Negatività della ricerca di trombofilia e proteina c reattiva negativa. BNP 90 e colesterolo LDL 54. Cuore e polmoni indifferenti, normale compenso cardiaco. Eco pleurico normalità. ECG recupero completo della T in ateriore (precordiali) e parziale delle periferiche ECOCARDIOGRAMMA normalizzazione della ipocinesia apicale con FE normalizzata (53%).
Questo invece il risultato della prova da sforzo svolta stamattina:
FC Massima 153
% su FC teorica 91%
PS Max 195/95
DP max 298
Fase preesercizio (00.27) FC bpm 111 PS 125/85 DP/100 138 METS 1.4 Carico Watt 0
Picco (06.09) FC bpm 153 PS 195/95 DP/298 138 METS 7.5 Carico Watt 125
Fine Prova (08.55) FC bpm 111 PS 130/85 DP/100 144 METS 1.4 Carico Watt 0
CONCLUSIONI: Prova massimale. Assenza di segni clinici e/o ECG grafici indicativi di ischemia miocardica da sforzo. Non aritmie stress-indotte. Profilo PA nei limiti.
(aggiungo che alla fine mi è statro anche rilasciato il certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica, seppure non richiesto).
Alla luce di quanto esposto, anche lei ritiene che il recupero stia procedendo in modo soddisfacente come mi stanno ripetendo da più parti?
Complimenti
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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l'esame mostra la pervietà dell'asse carotideo con normalità di calibro e decorso. Iniziale ispessimento intimale diffuso (imt 0,93 mm) in assenza di alterazioni emodinamiche di flusso. Pervie le aa. vertebrali con flusso ortodromico.
la dottoressa che ha effettuato l'esame ritiene che l'ispessimento sia semplicemente
fisiologico e non desti alcuna preoccupazione, segnalato sopratutto per il quadro generale di riferimento allo STEMI sofferto.
Vengo a chiedere di nuovo la sua opinione a riguardo, grazie.
l'esame mostra la pervietà dell'asse carotideo con normalità di calibro e decorso. Iniziale ispessimento intimale diffuso (imt 0,93 mm) in assenza di alterazioni emodinamiche di flusso. Pervie le aa. vertebrali con flusso ortodromico.
la dottoressa che ha effettuato l'esame ritiene che l'ispessimento sia semplicemente
fisiologico e non desti alcuna preoccupazione, segnalato sopratutto per il quadro generale di riferimento allo STEMI sofferto.
Vengo a chiedere di nuovo la sua opinione a riguardo, grazie.
CORDIALITA'
CECCHINI
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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