Bradicardia e farmaci (antidepressivi, ansiolitici)

Gentili Dottori,
chiedo scusa per l'insistenza con cui tendo a formulare quesiti in continuazione (ringrazio il Dottor Cecchini per la disponibilità, la celerita' e la schiettezza), ma è un periodo in cui l'ansia mi sta prendendo a fucilate).
Vengo al dunque: io sono un iperteso in trattamento (Tripliam) che soffre di disturbi di tipo ossessivo, ansia e depressione.
Per la cura dei medesimi la mia terapia è Citalopram (20 mg) e Xanax (0, 25 tre volte al giorno, che diventano 0, 50 quando l'ansia è meno gestibile).

Ora, ad eccezione degli attacchi d'ansia in cui le pulsazioni tendono a superare al massimo di poco i 100 bpm, io sono tendenzialmente bradicardico: a riposo i battiti oscillano tra i 55-70 al massimo, al risveglio tra 45 e 50; in un' occasione addirittura, ero allettato con il Covid, il misuratore di pressione ha segnato i 40 bmp facendomi correre, con il timore di un blocco atrioventricolare, al pronto soccorso, dove, dopo un ecg e un eco non sono state rintracciate anomalie, come del resto non sono state rintracciate nell'ecg ed eco precedenti, risalenti al marzo 2021.

In ragione di tale bradicardia talora trascuro la terapia, soprattutto l'ansiolitico della sera per timore che il farmaco possa bloccare il cuore nel sonno.

Posso assumere la suddetta terapia (Citalopram incluso) o rischio davvero quello che ipotizzano le mie fantasie/farneticazioni?