Cistite in infartuato
Gentili Signori medici,
mio marito (61 anni gran fumatore ma per il resto sanissimo) circa 15 gg fa ha avuto un infarto (diagnosi: cardiopatia ischemica. sindrome coronarica acuta troponina positiva in soggetto con malattia coronarica ostruttiva critica monovasale. ipertensione arteriosa. E' stata effettuata coronarografia ed angioplastica + impianto stent medicato su IVA). La terapia ora è:
Plavix 75 m - 1 cp die
Triatec 2,5 mg "
Peptazol 20 mg "
Crestor 10 mg "
Norvasc 5 mg "
Dopo ricovero di 6 gg, e susseguenti 6 gg. a casa ha cominciato ad avere febbre a 38,5 con imponenti sudorazioni e seguenti grandi brividi di freddo. Mi sono impressionata e siccome erano le 2 di notte l'ho fatto portare al più vicino Pronto Soccorso. Hanno fatto tutte le analisi del caso (enzimi a posto) l'unico valore anomalo era nelle urine (che non mi hanno refertato) dandomi come diagnosi finale cistite acuta con prescrizione di Ciproxin 500 2 die x 6 gg. e Tachipirina 500 x 3 volte al giorno fino a scomparsa della febbre.
La febbre il giorno seguente è scomparsa. Ma ieri sera a distanza di 3 gg. dall'assunzione del Ciproxin (che ovviamente ancora prende) la febbre è ricomparsa a 38. Non ha altri sintomi se non minzione notturna frequente e una sorta di pressione alla pelvi nell'urinare ma non i classici dolori da cistite .
Nel frattempo su consiglio del medico di base gli ho rifatto fare l'esame delle urine: tutto assente, unici valori anomali: emoglobina 0,03 mg/dl - urobilinogeno <=0.2 EU/dl (vn <=1.00) -leucociti 15 C/ul - microscopico: leucociti 5-6 - urinocoltura negativa -
Vi sarei grata se poteste dirmi se la febbre può tornare così alta anche dopo 3 gg di antibiotico oppure se si può pensare a qualcuno dei medicinali che assume che possono dare questo effetto indesiderato o ancora se la ferita per l'esame coronarografico può lasciare qualche infezione.
Ovviamente in primissima battuta ho anche posto la domanda ai medici che lo hanno curato al centro di terapia intensiva ma secondo loro la febbre non ha alcun riscontro con la terapia farmaceutica sopracitata.
Sono molto preoccupata perchè so che deve trascorrere questo mese nella più grande tranquillità e senza alcuno stress mentre queste febbri così alte sono veramente debilitanti.
Vi ringrazio per quanto potrete dirmi e Vi auguro buona serata
mio marito (61 anni gran fumatore ma per il resto sanissimo) circa 15 gg fa ha avuto un infarto (diagnosi: cardiopatia ischemica. sindrome coronarica acuta troponina positiva in soggetto con malattia coronarica ostruttiva critica monovasale. ipertensione arteriosa. E' stata effettuata coronarografia ed angioplastica + impianto stent medicato su IVA). La terapia ora è:
Plavix 75 m - 1 cp die
Triatec 2,5 mg "
Peptazol 20 mg "
Crestor 10 mg "
Norvasc 5 mg "
Dopo ricovero di 6 gg, e susseguenti 6 gg. a casa ha cominciato ad avere febbre a 38,5 con imponenti sudorazioni e seguenti grandi brividi di freddo. Mi sono impressionata e siccome erano le 2 di notte l'ho fatto portare al più vicino Pronto Soccorso. Hanno fatto tutte le analisi del caso (enzimi a posto) l'unico valore anomalo era nelle urine (che non mi hanno refertato) dandomi come diagnosi finale cistite acuta con prescrizione di Ciproxin 500 2 die x 6 gg. e Tachipirina 500 x 3 volte al giorno fino a scomparsa della febbre.
La febbre il giorno seguente è scomparsa. Ma ieri sera a distanza di 3 gg. dall'assunzione del Ciproxin (che ovviamente ancora prende) la febbre è ricomparsa a 38. Non ha altri sintomi se non minzione notturna frequente e una sorta di pressione alla pelvi nell'urinare ma non i classici dolori da cistite .
Nel frattempo su consiglio del medico di base gli ho rifatto fare l'esame delle urine: tutto assente, unici valori anomali: emoglobina 0,03 mg/dl - urobilinogeno <=0.2 EU/dl (vn <=1.00) -leucociti 15 C/ul - microscopico: leucociti 5-6 - urinocoltura negativa -
Vi sarei grata se poteste dirmi se la febbre può tornare così alta anche dopo 3 gg di antibiotico oppure se si può pensare a qualcuno dei medicinali che assume che possono dare questo effetto indesiderato o ancora se la ferita per l'esame coronarografico può lasciare qualche infezione.
Ovviamente in primissima battuta ho anche posto la domanda ai medici che lo hanno curato al centro di terapia intensiva ma secondo loro la febbre non ha alcun riscontro con la terapia farmaceutica sopracitata.
Sono molto preoccupata perchè so che deve trascorrere questo mese nella più grande tranquillità e senza alcuno stress mentre queste febbri così alte sono veramente debilitanti.
Vi ringrazio per quanto potrete dirmi e Vi auguro buona serata
[#1]
Gentile utente:
Non posso che confermare quanto detto dai colleghi dell'untà coronarica che ha avuto in cura suo marito.
In genere se l'accesso femorale (o radiale) della procedura di angioplastica coronarica fosse reponsabile della infezione ci sarebbero dei segni flogistici nella zona interessanta.
A disposizione per ulteriori consulti
Non posso che confermare quanto detto dai colleghi dell'untà coronarica che ha avuto in cura suo marito.
In genere se l'accesso femorale (o radiale) della procedura di angioplastica coronarica fosse reponsabile della infezione ci sarebbero dei segni flogistici nella zona interessanta.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Gentile dr.Tidu,
La ringrazio per la celerissima risposta che mi ha tranquillizzato per lo meno sull'eventualità di un effetto indesiderato dell'intervento di angioplastica.
Nel frattempo la febbre non si è ripresentata e lunedì ritirerò le analisi del P.S. (anche quelle urinarie) che spero di sottoporre quanto prima al medico di base che in questi giorni era assente.
Grazie ancora dr. Tidu e buon fine settimana
La ringrazio per la celerissima risposta che mi ha tranquillizzato per lo meno sull'eventualità di un effetto indesiderato dell'intervento di angioplastica.
Nel frattempo la febbre non si è ripresentata e lunedì ritirerò le analisi del P.S. (anche quelle urinarie) che spero di sottoporre quanto prima al medico di base che in questi giorni era assente.
Grazie ancora dr. Tidu e buon fine settimana
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 16/07/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.