Cardiopatia e ansia o problemi al cuore?
Buongiorno dottori,
vi scrivo per un problema che mi tormenta ormai da mesi e non capisco quanto di tutto ciò sia reale o meno.
Premetto che è circa da maggio di quest’anno che soffro di ansia e attacchi di panico.
In un primo momento non sapevo di cosa si potesse trattare e ho iniziato a temere di avere problemi al cuore.
Feci un ECG a riposo, esami del sangue venoso e arterioso, esami per la tiroide, ecocolordoppler e una visita dal cardiologo, dove mi furono ripetuti l’ecg e il colordoppler.
Tutti risultati negativi, mi è stato detto che di organico non avessi nulla, per cui mi sono rivolto ad uno psicologo con cui ho lavorato negli ultimi tre mesi.
Nel tempo i miei sintomi sono variati spesso: dispnea, dolori al petto, sotto il pettorale sinistro, in alto a sinistra, dietro la schiena, agli avambracci, sensazioni di cali di pressione, oppressione al petto, debolezza, agitazione costante, extrasistoli e altro.
La situazione sembrava essersi risolta, ma purtroppo da ieri ho iniziato ad avere dei dolori strani, diversi dal solito.
Queste fitte diciamo, sono a livello centrale del torace, sembra quasi una contrazione ed è molto intensa.
Ovviamente la cosa mi rende estremamente agitato e mi preoccupa ulteriormente.
Ogni tanto ne arriva una, diciamo circa 2/3 all’ora.
La cadenza non è regolare, ma mi spaventa la posizione e l’intensità.
Ripeto, è doloroso e sembra quasi una contrazione, come se qualcosa tirasse dall’interno.
Da un punto di vista psicologico la giornata è stata sicuramente molto stressante, almeno fino ad ora, stress che ovviamente a seguito di questi dolori è aumentato.
Quello che vorrei capire è se anche questi dolori sono somatizzazioni ansiose o, al contrario, qualcosa di organico per cui dovrei preoccuparmi.
Credo di soffrire di cardiofobia, fin dall’inizio di questa situazione ho terrore per la mia salute cardiaca, ho paura di mangiare qualcosa che possa farmi stare male, paura che il mio battito possa divenire irregolare da un momento all’altro, controllo spesso la mia frequenza cardiaca e temo che facendo sforzi fisici possa accadermi qualcosa, pertanto li evito al massimo.
Sono perfettamente consapevole della componente ansiosa, ma vorrei capire se gli esami fatti (l’ultima visita cardiologica è stata a settembre) bastano per escludere qualunque problematica organica o dovrei piuttosto preoccuparmi e fare ulteriori visite.
Vi prego di aiutarmi, perché la cosa mi ha reso la vita un’inferno e mi sento distrutto.
Grazie in anticipo e buona giornata.
vi scrivo per un problema che mi tormenta ormai da mesi e non capisco quanto di tutto ciò sia reale o meno.
Premetto che è circa da maggio di quest’anno che soffro di ansia e attacchi di panico.
In un primo momento non sapevo di cosa si potesse trattare e ho iniziato a temere di avere problemi al cuore.
Feci un ECG a riposo, esami del sangue venoso e arterioso, esami per la tiroide, ecocolordoppler e una visita dal cardiologo, dove mi furono ripetuti l’ecg e il colordoppler.
Tutti risultati negativi, mi è stato detto che di organico non avessi nulla, per cui mi sono rivolto ad uno psicologo con cui ho lavorato negli ultimi tre mesi.
Nel tempo i miei sintomi sono variati spesso: dispnea, dolori al petto, sotto il pettorale sinistro, in alto a sinistra, dietro la schiena, agli avambracci, sensazioni di cali di pressione, oppressione al petto, debolezza, agitazione costante, extrasistoli e altro.
La situazione sembrava essersi risolta, ma purtroppo da ieri ho iniziato ad avere dei dolori strani, diversi dal solito.
Queste fitte diciamo, sono a livello centrale del torace, sembra quasi una contrazione ed è molto intensa.
Ovviamente la cosa mi rende estremamente agitato e mi preoccupa ulteriormente.
Ogni tanto ne arriva una, diciamo circa 2/3 all’ora.
La cadenza non è regolare, ma mi spaventa la posizione e l’intensità.
Ripeto, è doloroso e sembra quasi una contrazione, come se qualcosa tirasse dall’interno.
Da un punto di vista psicologico la giornata è stata sicuramente molto stressante, almeno fino ad ora, stress che ovviamente a seguito di questi dolori è aumentato.
Quello che vorrei capire è se anche questi dolori sono somatizzazioni ansiose o, al contrario, qualcosa di organico per cui dovrei preoccuparmi.
Credo di soffrire di cardiofobia, fin dall’inizio di questa situazione ho terrore per la mia salute cardiaca, ho paura di mangiare qualcosa che possa farmi stare male, paura che il mio battito possa divenire irregolare da un momento all’altro, controllo spesso la mia frequenza cardiaca e temo che facendo sforzi fisici possa accadermi qualcosa, pertanto li evito al massimo.
Sono perfettamente consapevole della componente ansiosa, ma vorrei capire se gli esami fatti (l’ultima visita cardiologica è stata a settembre) bastano per escludere qualunque problematica organica o dovrei piuttosto preoccuparmi e fare ulteriori visite.
Vi prego di aiutarmi, perché la cosa mi ha reso la vita un’inferno e mi sento distrutto.
Grazie in anticipo e buona giornata.
[#1]
Mi pare che lei necessiti di una terapia farmacologica per la sua ansia e panico
Non può continuare a vivere così
cecchini
Non può continuare a vivere così
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille dottore, se ritiene che non sia necessario preoccuparsi per problemi organici allora mi sento già più sereno. Purtroppo sto già seguendo una terapia psicologica senza farmaci che a quanto pare non sembra dare buoni frutti. Chiederò al mio psicologo se sia necessario provare ad utilizzare dei farmaci. Grazie ancora dottore. Buona giornata.
[#3]
Lo psicologo pert legge non puo' prescrivere farmaci.
Puo' farlo pero' lo psichiatra
cecchini
Puo' farlo pero' lo psichiatra
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 05/12/2022.
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