Sindrome di burgada

Buona sera
Vorrei sapere se la sindrome di burgada e’ associata al blocco di branca destro
Ultimamente sento più spesso parlare giovani di questa diagnosi, e sul web e’ spesso associata al blocco di branca dx
A mio figlio gli diagnosticarono un blocco durante una visita sportiva, a 15 anni, ma mi dissero che non era nulla di cui preoccuparsi
Ora sinceramente, invece, inizio a preoccuparmi
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Il blocco di branca destra non ha niente a che vedere con la Brugada.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie mille dottore
Avevo letto questo articolo , forse in ho compreso realmente cuoche c’è scritto, ma menziona il blocco


Diagnostica
Di fondamentale importanza è l’aspetto dell’elettrocardiogramma. Dal punto di vista elettrocardiografico le caratteristiche a cui prestare particolare attenzione per l’eventuale sospetto di sindrome di Brugada sono blocco di branca destra incompleto (presenza di una piccola R’ in V1-V2 senza slargamento del QRS) con sopraslivvellamento del tratto ST di almeno 2 mm in una qualsiasi delle derivazioni precordiali di destra. La manifestazione elettrocardiografica nei soggetti affetti non è costante, caratteristica che rende problematica la diagnosi di questa condizione.. L’elettrocardiogramma del paziente affetto può variare anche all’interno di una stessa giornata, passando da momenti in cui il tracciato è sostanzialmente normale ad altri in cui può essere francamente patologico. I pazienti affetti da sindrome di Brugada possono essere anche totalmente asintomatici oppure manifestare i sintomi della malattia con episodi di sincope non preceduta da avvisaglie, episodi di cardiopalmo associato a malessere, oppure episodi di enuresi notturna ( fare la pipì a letto ), cosa che si può verificare nel caso in cui il paziente abbia avuto una sincope aritmica durante la notte con rilascio sfinteriale. I sintomi si manifestano più facilmente a riposo, nella fase di recupero dall’esercizio o durante il riposo notturno; l’esercizio fisico o l’attivazione adrenergica (cioè la naturale reazione allo stress sia psichico sia fisico) di per sé non costituiscono fattori favorenti le aritmie in questa patologia.In presenza di tracciato anche solo sospetto, è bene eseguire una valutazione con ECG dinamico sec. Holter al fine di valutare l’andamento dell’elettrocardiogramma nelle 24 ore. Un singolo paziente può presentare in diversi momenti diversi aspetti ECGgrafici, di cui il tipo I è ritenuto diagnostico.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Se lei le Sa di saperne più di me si curi da solo

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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