Situazione clinica di mio padre, come comportarmi

Salve, vorrei esporre la situazione clinica di mio padre e la terapia che sta seguendo, in modo da avere un ulteriore parere se possibile.

Il quadro (mi sembra) abbastanza complesso e ricco purtroppo, quindi riporto quanto scritto dall’ultima dimissione dall’ospedale, nel 2015.


Ipertensione arteriosa.
Dislipidemia.
Pregressa abitudine tabagica.
Cardiopatia ischemica cronica già sottoposta a rivascolarizzazione percutanea.
Nel 2004 NSTEMi trattato con angioplastica più impianto di stent medicato su circonflessa e coronaria destra.
A gennaio
2013 NSTEMI trattato con angioplastica più impianto di stent medicato su coronaria destra.

A novembre 2013 nuova coronarografia per angina stabile che ha evidenziato un ponte intramuscolare della discendente anteriore para-apicale e stenosi del primo diagonale di esile calibro per cui si decideva per terapia medica con ranolazina.
Recente (11/2014) accesso al PS per dolore epigastrico dove veniva data indicazione a test da sforzo risultato negativo.
Ipotiroidismo secondario a tiroidite autoimmune.

in data 15/02/15 il paziente giunge alla nostra osservazione come ricovero programmato in seguito a visita cardiologica che poneva indicazione a controllo coronarografico.
Alla coronarografia (16/2): riscontro di stenosi critica al segmento prossimale del ramo interventricolare anteriore trattato con impianto diretto di stent medicato, stenosi critiche al tratto medio distale dello stesso vaso trattate con angioplastiche e impianto di duplice stent bioriassorbibile in overlapping.
Stenosi sub occlusiva di primo ramo diagonale trattata con angioplastica trattato con angioplastica e impianto di stent medicato.

Buon esito a distanza di pregresse angioplastiche...

Mio padre era un fumatore, ebbe il primo infarto a 39 anni, da lì in poi smise.
Attualmente sembra stare abbastanza bene (sperando stia così il più lungo possibile), ogni sera fa un’ora di passeggiata/camminata veloce con il cane, segue una dieta, ovviamente non fuma e fa controlli periodici concordati con il suo cardiologo.
La sua terapia attuale è questa:
7:00: EUTORIX 100mg.
1
7:00: PANCLEUS 20mg 1
8:00: HEXAL 100mg.
1/4
8:00: BIVIS 40/10mg.
1
13:00:CARDIOASPIRIN 100mg.
1.

16:00:BIFRIL 100mg.
1
21:00:PROVISACOR 10mg.
1.

21:00:HEXAL 100mg.
1/4
21:00:ZETIA 10mg 1

Potrebbe aprire una farmacia i numeri di fianco ad ogni farmaco sono la quantità di pastiglie giornaliere.
Ringrazio in anticipo se prenderà in carico la mia richiesta di consulto, buona serata
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Guardi che Hexal non è un farmaco ma una marca....

Detto questo pronunciarsi su una dimissione di sette anni fa ha poco senso.

L unica cosa che suo padre aveva a quei tempi un quadro coronarico molto complesso...ma questo la Sa da solo

on capisco il senso della sua domanda

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio della risposta.
Effettivamente la domanda non era molto chiara, volevo chiedere un parere sui medicinali che attualmente prende, non ne capisco nulla e mi sono limitato a riportare quello che vedo scritto nella tabella dove ha tutto segnato.
Attualmente non ho accesso agli ultimi esami effettuati, ma ogni hanno effettua un check cardiologico completo e per ora (sperando che la situazione rimanga così il più tempo possibile) sembra andare tutto bene, compreso il colesterolo.
Se posso approfittare per un’altra domanda, avendo un padre con queste patologie, presumo di essere un soggetto a rischio di problemi coronarici (sebbene mio padre sia l’unico ad avere problemi di questo genere in famiglia, le sue due sorelle in perfetta salute, suoi genitori morti a 70/80 anni per tumori di varia natura). Ovviamente non fumo e mai inizieró siccome non voglio fare i suoi sbagli. Non pratico sport da un’anno purtroppo, tuttavia cerco di camminare almeno 1 ora al giorno. Una dottoressa mi ha consigliato di effettuare una visita cardiologica completa ogni anno dopo i 21 anni, concorda o basterebbero solo alcuni esami?
La ringrazio e le auguro una buona serata.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Lei dovra solo eseguire un ECG sotto sforzo ogni 2-3 anni

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto