Extrasistole e betabloccanti
Buonasera, ho già scritto qualche giorno fa un consulto, ma ho notato che non si capiva molto allora lo ripropongo fatto meglio.
Sono una ragazza di 24 anni, sempre stata in buona salute e senza particolari problemi.
Sono sicuramente una persona emotiva e ansiosa, e ho sempre sentito la sensazione classica di extrasistole, tuttavia una volta ogni tanto, di rado.
Da un certo momento in poi gli episodi hanno iniziato a diventare più frequenti, finché qualche mese fa ho sentito questa sensazione ininterrottamente per tre giorni di fila.
Dopodiché non si è più presentato, sempre se non sporadicamente, fino all’ultimo mese.
Nell’ultimo mese però il disturbo si è presentato per 20 giorni di fila, risultando molto fastidioso, tutto il giorno, sia durante attività che non.
Ultimamente si è piano piano ridotto, e ad adesso lo stento poco o niente durante il giorno, ma invece lo percepisco molto quando mi corico nel letto.
Durante questo mese, nel momento più clue, ho fatto un holter per cui mi sono state trovate più di 4000 extrasistole al giorno, e mi è di conseguenza stato prescritto un beta bloccante.
Tuttavia a questa età, e non avendo ne ipertensione ne tachicardia, non mi sento di prendere subito beta bloccante.
Allora per questo scrivo qui mi è stato detto che il beta bloccante serve esclusivamente nel momento in cui i sintomi diventano insopportabili (cosa che per me, fortunatamente; non è più così, anche se da poco), posso evitarlo?
Dall’Holter sono risultate 4300 extrasistoli sopraventricolari, e 31 ventricolari su 101000 battiti totali.
Facendo leggere a due cardiologi, da uno mi è stato detto che fosse giunzionali, e da un altro che appartenessero al basso atrio.
Non ho eseguito test da sforzo, ma ho fatto un ecocolordoppler, che risultava nella norma.
Ora che i sintomi sono meno accentuati, posso evitare il beta bloccante?
Le extrasistoli sopraventricolari risultate da Holter sono state definite da un cardiologo da cui sono andata giunzionali, mentre da un altro dell’atrio basso.
Sono stata recentemente molto sintomatica per le extrasistole, dunque penso che per questo mi sia stato dato il betabloccante.
Tuttavia, ora che non le sento quasi più, se non rari momenti della giornata, in posizione sdraiata, mi chiedevo se fosse ancora utile iniziare terapia, oppure se posso stare tranquilla ed evitarlo.
Grazie per la disponibilità
Sono una ragazza di 24 anni, sempre stata in buona salute e senza particolari problemi.
Sono sicuramente una persona emotiva e ansiosa, e ho sempre sentito la sensazione classica di extrasistole, tuttavia una volta ogni tanto, di rado.
Da un certo momento in poi gli episodi hanno iniziato a diventare più frequenti, finché qualche mese fa ho sentito questa sensazione ininterrottamente per tre giorni di fila.
Dopodiché non si è più presentato, sempre se non sporadicamente, fino all’ultimo mese.
Nell’ultimo mese però il disturbo si è presentato per 20 giorni di fila, risultando molto fastidioso, tutto il giorno, sia durante attività che non.
Ultimamente si è piano piano ridotto, e ad adesso lo stento poco o niente durante il giorno, ma invece lo percepisco molto quando mi corico nel letto.
Durante questo mese, nel momento più clue, ho fatto un holter per cui mi sono state trovate più di 4000 extrasistole al giorno, e mi è di conseguenza stato prescritto un beta bloccante.
Tuttavia a questa età, e non avendo ne ipertensione ne tachicardia, non mi sento di prendere subito beta bloccante.
Allora per questo scrivo qui mi è stato detto che il beta bloccante serve esclusivamente nel momento in cui i sintomi diventano insopportabili (cosa che per me, fortunatamente; non è più così, anche se da poco), posso evitarlo?
Dall’Holter sono risultate 4300 extrasistoli sopraventricolari, e 31 ventricolari su 101000 battiti totali.
Facendo leggere a due cardiologi, da uno mi è stato detto che fosse giunzionali, e da un altro che appartenessero al basso atrio.
Non ho eseguito test da sforzo, ma ho fatto un ecocolordoppler, che risultava nella norma.
Ora che i sintomi sono meno accentuati, posso evitare il beta bloccante?
Le extrasistoli sopraventricolari risultate da Holter sono state definite da un cardiologo da cui sono andata giunzionali, mentre da un altro dell’atrio basso.
Sono stata recentemente molto sintomatica per le extrasistole, dunque penso che per questo mi sia stato dato il betabloccante.
Tuttavia, ora che non le sento quasi più, se non rari momenti della giornata, in posizione sdraiata, mi chiedevo se fosse ancora utile iniziare terapia, oppure se posso stare tranquilla ed evitarlo.
Grazie per la disponibilità
[#1]
Piccole dosi di beta bloccanti le sarebbero senz altri utili e del tutto innocue .
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 27/11/2022.
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