Continua ansia e attacchi di panico
Salve. Scrivo per un problema che mi affligge da circa una settimana.
Soffro continuamente di quelli che sono stati chiamati attacchi di panico.
è cominciato tutto quanto una sera, ho avuto un dolore al braccio sinistro e subito dopo tachicardia, palpitazioni, insomma paura di morire e che mi potesse venire un infarto da un attimo all'altro.
Non avendo mai avuto nulla tranne che un pò di tachicardia o qualche dolorino al petto, mi sono spaventata tantissimo. Ho fatto un elettrocardiogramma ma non c'era nulla, pressione apposto. Sono stata dal medico di famiglia e non mi ha trovato nulla ma mi ha prescritto un ansiolitico da prendere frequentemente (che cerco sempre di evitare quando posso).
Ora a distanza di una settimana ho avuto altri attacchi senza un vero e proprio motivo. Gli attacchi veri e propri durano qualche minuto ma ho altri sintomi continui e costanti anche durante tutto il giorno: dolori alle braccia, al petto con oppressione e senso di vuoto, tremolio interno e formicolio alle mani,ultimamente anche nausea, vertigini.
Ma la mia paura più grande è diventanta una fissazione: avere un infarto. Ho letto tutto e mi sono documentata e i sintomi sono quelli, dell'infarto ,non riesco a togliermelo dalla testa. Penso che potrebbe venirmi da un momento all'altro, in qualsiasi momento ed è la mia paura più grande. Ho letto anche di casi in cui i sintomi erano stati prescritti come attacchi di panico e poi si sono risolti invece in un infarto.
Insomma dottore, è possibile una cosa del genere per la mia età? Ho 18 anni.
Tutti non fanno altro che dirmi che non è possibile, io mi convinco che non lo è o almeno cerco di farlo ,ma subito dopo ci ricasco, penso di averlo, suggestionata da mille cose. Ed è un pensiero costante tutto il giorno.
Mi dia un suo parere... potrei avere un infarto in queste circostanze?
Grazie mille in anticipo
Soffro continuamente di quelli che sono stati chiamati attacchi di panico.
è cominciato tutto quanto una sera, ho avuto un dolore al braccio sinistro e subito dopo tachicardia, palpitazioni, insomma paura di morire e che mi potesse venire un infarto da un attimo all'altro.
Non avendo mai avuto nulla tranne che un pò di tachicardia o qualche dolorino al petto, mi sono spaventata tantissimo. Ho fatto un elettrocardiogramma ma non c'era nulla, pressione apposto. Sono stata dal medico di famiglia e non mi ha trovato nulla ma mi ha prescritto un ansiolitico da prendere frequentemente (che cerco sempre di evitare quando posso).
Ora a distanza di una settimana ho avuto altri attacchi senza un vero e proprio motivo. Gli attacchi veri e propri durano qualche minuto ma ho altri sintomi continui e costanti anche durante tutto il giorno: dolori alle braccia, al petto con oppressione e senso di vuoto, tremolio interno e formicolio alle mani,ultimamente anche nausea, vertigini.
Ma la mia paura più grande è diventanta una fissazione: avere un infarto. Ho letto tutto e mi sono documentata e i sintomi sono quelli, dell'infarto ,non riesco a togliermelo dalla testa. Penso che potrebbe venirmi da un momento all'altro, in qualsiasi momento ed è la mia paura più grande. Ho letto anche di casi in cui i sintomi erano stati prescritti come attacchi di panico e poi si sono risolti invece in un infarto.
Insomma dottore, è possibile una cosa del genere per la mia età? Ho 18 anni.
Tutti non fanno altro che dirmi che non è possibile, io mi convinco che non lo è o almeno cerco di farlo ,ma subito dopo ci ricasco, penso di averlo, suggestionata da mille cose. Ed è un pensiero costante tutto il giorno.
Mi dia un suo parere... potrei avere un infarto in queste circostanze?
Grazie mille in anticipo
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Ex utente
proverò per medicina e per le lauree triennali sempre nel campo.
Ora a distanza di un mese da quell'attacco non ho più attacchi veri e propri ma solo una sorta di ansia generalizzata che ha come sintomi dolori assurdi e molta paura.
Da un pò di giorni ho notato un dolore nella parte bassa dello sterno ma non fastidioso. Si sposta a volte nel petto, a volte allo stomaco, a volte dietro la schiena. Aumenta con la respirazione. Secondo lei è dovuto sempre all'ansia?
Ora a distanza di un mese da quell'attacco non ho più attacchi veri e propri ma solo una sorta di ansia generalizzata che ha come sintomi dolori assurdi e molta paura.
Da un pò di giorni ho notato un dolore nella parte bassa dello sterno ma non fastidioso. Si sposta a volte nel petto, a volte allo stomaco, a volte dietro la schiena. Aumenta con la respirazione. Secondo lei è dovuto sempre all'ansia?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 16/07/2009.
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