Sodio alginato e ipertensione
uomo, 41 anni, affetto da ipertensione arteriosa primaria in trattamento con Giant 20/5 mg, tiroidite di hashimoto in eutiroidismo, pregressa neuronite vestibolare con iporeflettività labirintica maggiore a destra probabilmente legata a picco pressorio, conseguente presenza di acufeni in modo permanente, spondilo unco artrosi cervicale con protrusione c3 c4 che impronta sul midollo, lieve gastrite cronica quiescente (ultima egds 2019), reflusso g.
e.
in assenza di lesioni esofagee, ernia iatale da scivolamento (linea z / diaframma a due cm), a breve sarà preso in carico per un disturbo da stress, due episodi (periodi di due tre settimane ciascuno) di ipersensibilità vagale con presincope nel 2019 e quest'anno, entrambi a ottobre, probabilmente correlati a una sindrome gastro cardiaca, episodio di tachicardia parossistica a metà settembre in un periodo di forte stress lavorativo risolta entro il minuto con manovra di Valsalva.
Per il reflusso mi è stato prescritto: Pantoprazolo 20 mg mattina e sera, per un mese, poi solo al mattino per un altro mese, Brioschi effervescente dopo i pasti, mirgeal gel una bustina bevibile prima di andare a dormire.
I sintomi legati al reflusso sono per lo più tosse secca stizzosa e necessita di schiarire speso la voce, talvolta disfonia, dolori al petto sinistro e restrosternali, talvolta alla schiena, al momento migliorati con inizio della terapia.
Il mio quesito verte sulla possibilità che il sodio alginato e gli ingredienti del Brioschi possano influire sull'ipertensione.
Al momento valori di massima rilevati fino a 130 sistolica e fino a 85/87 diastolica.
Posto per un consulto sul da farsi.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.
Se cio' accadesse sarebbe utile aggiungere alla terapia piccole dosi di un diuretico (es idroclorotiazide) facendo pero' attenzione a bere abbondantemente (almeno 1,5 litri di acqua al di)
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Può lo stress, in un iperteso, causare dei valori pressori non controllati dalla terapia?
Tale farmaco , come tutti gli antiipertensivi va assuno al primo risveglio mattutino o anche notturno (se il soggetto magari si svegliasse per urinare alle 3 o alle 4-5 di notte).
Puo' darsi che il freddo che iniza a arrivare le modifichi i valori pressori
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Il problema sta nelle campagne contro sostanze o fattori preziosi per la salute, che vengono incriminati perché solo perché diventano nocivi ad alte dosi: per citarne alcuni, ma l’elenco sarebbe lungo, sono i grassi, gli zuccheri, le proteine, gli stessi raggi solari. Recentemente è stato incriminato perfino il bicchiere di vino, che rallegra non solo la convivialità, ma anche la nostra salute. È vero che produce dei metaboliti tossici, ma a dosi inferiori o non diverse da quelle di cibi comuni, che l’organismo neutralizza senza problemi. Dosis facit venenum, come dicevano gli Antichi. Possibile che chi alimenta queste campagne lo ignori? A volte viene il sospetto che avvenga per altri motivi. Lei che ne pensa?
Buona serata
Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/
Sentito il cardiologo, mi ha indicato di procedere con il giant e aggiungere 12,5 mg di idroclorotiazide, tutto da assumere al mattino.
Francamente non me la sono sentita di prendere anche il diuretico. Sto assumendo il Giant al mattino (dal 16 novembre), ho sospeso il sodio alginato e sto continuando con il Pantoprazolo 20 mg secondo protocollo, la cui doppia somministrazione terminerà tra una settimana per poi procedere a singola somministrazione per un ulteriore mese. Sto assumendo liquidi per almeno due litri al giorno e cerco di fare qualche passeggiata in più.
Sto registrando valori pressori tra 107 e 125 in sistolica e tra 70 e 82 in diastolica, frequenza tra 65 e 85, per quanto riscontrabile con diario pressorio.
Sono in attesa di iniziare psicoterapia, sperando possa avere effetti distensivi , sia in ambito cardiologico, sia sulle tensioni addominali e viscerali. Sono altresì in attesa di programmare un test da sforzo come ultimo esame di screening cardiologico. Segnalo, occasionalmente, qualche extrasistolia (sensazione di battito vuoto) in concomitanza dei pasti o quando a digiuno da più tempo, avvertendo il fastidio alla bocca dello stomaco, successivamente un po' di fiacca, agitazione e ansia, che pian piano inizio a gestire meglio.
Può essere la strada corretta da percorrere?
Sul resto non mi pronuncio, salvo una raccomandazione. Non continui a chiedere pareri sui suoi singoli disturbi, perché non avendo presente il quadro generale è possibile sbagliare o essere imprecisi. Si affidi a un medico di fiducia, quello che una volta si chiamava "medico di famiglia" e sarà lui di volta in volta a indirizzarla, se necessario, allo specialista.
E' una figura in estinzione, dicono, ma non è vero. E' vero che non bastano i medici in generale, tanto è vero che dopo l'Inghilterra anche noi cominciamo a cercarli all'estero, ma i bravi "medici di base" come oggi si chiamano esistono ancora. Altroché! Basta cercarli.
Auguri
Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.