Terapia fibrillazione atriale senza anticoagulante

Buonasera, Scrivo per mio papà che ha 83 anni

Negli ultimi 2 mesi ha avuto 2 episodi di fibrillazione atriale.
Così in ospedale gli hanno dato una cura, Lobivon 5 mg (mezza pillola) per mantenere i battiti e Lixiana 30 mg (lui pesa 56 kg) come anticoagulante per un eventuale rischio trombotico.
Dopo pochi giorni dall'assunzione di Lixiana ha espettorato sangue 2 volte.
Ha sentito che gli veniva dai polmoni.
Ha interrotto il farmaco.
Lui ha una infiammazione cronica ai polmoni quindi (a detta del suo medico di base) può essere che ad un quadro di polmoni già infiammati il Lixiana abbia contribuito a fargli espellere del sangue

Ha chiesto spiegazioni al cardiologo e gli ha detto che a livello cardiologico devo continuare con il Lixiana, ed eventualmente deve essere un Professore esperto in polmoni a dire se può prendere o meno quel farmaco in relazione al suo quadro polmonare già compromesso.
Lui francamente non vorrebbe prenderlo perchè si è spaventato ed ha paura tutt'ora di un rischio emorragico.
Per questo Vi chiedo:

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- Vista la situazione dei suoi polmoni, è rischioso che lui prenda Lixiana?
(è vero ha avuto fibrillazione atriale, ma sta prendendo mezza Lobivon al giorno per i battiti, ma l'eventualità col Lixiana di sputare nuovamente sangue lo fa agitare tantissimo).


Il Lobivon non dovrebbe già prevenire la fibrillazione?
Può assumere solo quello senza anticoagulante?


Grazie