Perche in famiglia ci sono stati molti decessi per ictus e infarti di cui uno zio di 52 anni
Salve sono un ragazzo di 26 anni e da un po di giorni ho iniziato a correre.
Ma a volte sento delle piccole fitte al petto che immagino siano amplificate dalla suggestione.Perche in famiglia ci sono stati molti decessi per ictus e infarti di cui uno zio di 52 anni.So che il fattore ereditario puo dare una predisposizione.Sono un ex militare quindi sono stato sottoposto a molti esami: ho un ecg sotto sforzo un anno fa con buon esito (anche se il dott ha detto che ero fuori allenamento)Mentre sei mesi fa ecg + visita ed esami sangue colesterolo ecc tutti perfetti.
La mia domanda é:che probabilita ci sono che venga colto da infarto se mi sottopongo gradualmente a un intensa attivita fisica?
Ma a volte sento delle piccole fitte al petto che immagino siano amplificate dalla suggestione.Perche in famiglia ci sono stati molti decessi per ictus e infarti di cui uno zio di 52 anni.So che il fattore ereditario puo dare una predisposizione.Sono un ex militare quindi sono stato sottoposto a molti esami: ho un ecg sotto sforzo un anno fa con buon esito (anche se il dott ha detto che ero fuori allenamento)Mentre sei mesi fa ecg + visita ed esami sangue colesterolo ecc tutti perfetti.
La mia domanda é:che probabilita ci sono che venga colto da infarto se mi sottopongo gradualmente a un intensa attivita fisica?
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Gentile utente:
La familiarità (diversa dalla ereditarietà che non è presente nella cardiopatia ischemica), predispone alla malattia di cuore. Questo vuol solo dire che un soggetto con in famiglia altri casi ha una probabilità superiore rispetto ad un soggetto che in famiglia non presenta nessun caso di infarto o angina. La probabilità dipende anche dalla presenza di altri fattori di rischio (fumo, ipertensione arteriosa, diabete,dislipidemia, familiarità per queste ultime tre malattie, iperomocisteinemia etc).
Sono state pubblicate le cosiddette "carte del rischio" (che potrebbero essere in possesso del suo medico o che puo'facilmente scaricare da internet), che forniscono dati più precisi alla luce della presenza (o assenza) di tali fattori di rischio.
A disposizione per ulteriori consulti
La familiarità (diversa dalla ereditarietà che non è presente nella cardiopatia ischemica), predispone alla malattia di cuore. Questo vuol solo dire che un soggetto con in famiglia altri casi ha una probabilità superiore rispetto ad un soggetto che in famiglia non presenta nessun caso di infarto o angina. La probabilità dipende anche dalla presenza di altri fattori di rischio (fumo, ipertensione arteriosa, diabete,dislipidemia, familiarità per queste ultime tre malattie, iperomocisteinemia etc).
Sono state pubblicate le cosiddette "carte del rischio" (che potrebbero essere in possesso del suo medico o che puo'facilmente scaricare da internet), che forniscono dati più precisi alla luce della presenza (o assenza) di tali fattori di rischio.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta,ho visto le tabelle (carte di rischio) e dai valori della glicemia del colesterolo di 3 mesi fa sono nella fascia meno a rischio la pressione arteriosa é anch essa nella norma e non sono un fumatore.
Le fascie di rischio partono da 40 anni in su mentre io ne ho 26 e vorrei aggiungere che ho un certificato medico per l'attivita fisica agonistica di un anno fa.
Da tutto ciò si evince che non sono un soggetto a rischio ma la mia domanda,in parole povere é se un soggetto come nel mio caso eccedesse nella corsa rischia l'infarto?
Le fascie di rischio partono da 40 anni in su mentre io ne ho 26 e vorrei aggiungere che ho un certificato medico per l'attivita fisica agonistica di un anno fa.
Da tutto ciò si evince che non sono un soggetto a rischio ma la mia domanda,in parole povere é se un soggetto come nel mio caso eccedesse nella corsa rischia l'infarto?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 13/07/2009.
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