Exasistolie

Buonasera
Sono una donna di 56 anni, soffro da tre anni di exasitolie, da quando sono entrata in menopausa all' età di 52 anni.
Sono stata dal cardiologo che mi ha fatto visita, ECG, holter delle 24 ore, ECG da sforzo, ecocardio, gli esami hanno dato esito negativo, le exasistolie sono di origine atriale, il cuore non mostra nessuna irregolarità, ECG da sforzo è nei limiti, ciò nonostante le exasit.
continuano ad esserci, tanto che quando sono in piedi sono davvero eccessive, tanto da portarmi il respiro corto, a letto invece si riducono abbastanza.

Qualche settimana fa ho fatto un ecografia ed e risultato esserci un ernia iatale, infatti ho spesso gonfiore addominale, soprattutto dopo i pasti.

Premetto che da 25 anni prendo igroseles mite e in aggiunta negli
ultimi tre anni rytmonorm 150 due volte al giorno, ogni 12 ore.

Non capisco per quale il rytnonorm non mi porta a ridurre il problema.

Il cardiologo in aggiunta mi ha dato anche Lexotan da uno e mezzo (da prendere la sera) essendo un soggetto ansioso, cosa che non faccio perché odio gli psicofarmaci.

Mi è stato consigliato nell' ultima visita che risale esattamente ad un anno fa di fare un controllo dal neurologo.

La mia domanda è la seguente, so di essere un soggetto ansioso, se c'è un problema di varia natura metabolizzo a titolo cardiaco , ma a parte questo, come posso poter vivere una vita più tranquilla, sperando di non avere più questo problema, perché sono davvero limitata, e come avere un barattolo al posto del cuore, così come aveva
l' uomo di latta nel mago di Oz
Secondo lei dovrei cambiare terapia con il rytmonorm?

E per finire, aggiungo che spesso ho paura di un infarto.

La ringrazio fin da ora per la risposta che spero non tarderà a giungere.