Episodi sincopali di natura da determinare
Buongiorno, scrivo nella speranza di avere indicazioni utili, per giungere ad un corretto inquadramento e possibilmente ad una soluzione, ad una serie di problematiche di salute, di natura incerta, che da parecchi anni mi affliggono.
Sono una donna di anni 69 altezza 153, peso.
75 kg , diabete ben compensato, in terapia per ipertensione ed ipercolesterolemia.
Scoperta occasionale dopo RMN eseguita a seguito di episodi vertiginosi di
Menigioma di 17 mm adeso alla parte posteriore della falce celebrale sinistra, stabile al follow-up da quasi 10 anni, (ultimo controllo RMN giugno 2021).
Da segnalare anche ateromasia carotidea senza lesioni emodinamiche significative, con riduzione del calibro su base velocimetrica di circa il 50% a dx e 55% a sx.
In terapia antiaggregante.
Dal 2014 occasionali perdite di coscienza improvvise, senza segni prodromici che si presentano nella totalità dei casi nei 30 minuti circa, seguenti il risveglio mattutino, durante le quali rimango per alcuni minuti, immobile ad occhi chiusi, alla ripresa non ho alcun ricordo dell'accaduto.
Frequenti le lesioni da caduta.
In alcune occasioni, è stato necessario l'accesso al PS, di cui riporto i relativi referti:
Gennaio 2014:
diagnosi di sincope di natura verosimilmente neuromediata.
Ottobre 2021:
Diagnosi di episodio presincopale, in anamnesi malattia diverticolare, piccola ferita cuoi capelluto, suturata.
Novembre 2021:
Episodio sincopale.
Vertigini posizionali passaggio clino/ortostantismo con Ny orizzontali a destra.
Eseguita visita otorino con prescritti cicli di Vertiserc.
Giugno 2022:
Episodio sincopale in paziente covid +
Negli ultimi anni dato l'accentuarsi della frequenza delle crisi ho eseguito molti accertamenti.
2 Holter h24 negativi in cui si segnala solo:
Rare extrasistoli sopraventricolari talora in salve, e alcuni RUN di TPSV.
Visita cardiologica:
Cardiopatia ipertensiva, lieve.
Sincopi di probabile natura situazionale/ipotensiva.
ECG nei limiti.
Esami ematici nella norma, dislipidemie a parte.
Dato il quadro esposto, in quale ambito specialistico è opportuno approfondire, nella speranza di risolvere o almeno limitare la frequenza degli episodi di perdita di coscienza?
,
Eventi che oltre a rappresentare un serio pericolo, di traumi potenzialmente severi, stanno limitando moltissimo la qualità di vita, per intervenuta ansia anticipatoria, che mi costringe ad affrontare la quotidianità con la serenità necessaria.
Ringraziando cordialmente.
Sono una donna di anni 69 altezza 153, peso.
75 kg , diabete ben compensato, in terapia per ipertensione ed ipercolesterolemia.
Scoperta occasionale dopo RMN eseguita a seguito di episodi vertiginosi di
Menigioma di 17 mm adeso alla parte posteriore della falce celebrale sinistra, stabile al follow-up da quasi 10 anni, (ultimo controllo RMN giugno 2021).
Da segnalare anche ateromasia carotidea senza lesioni emodinamiche significative, con riduzione del calibro su base velocimetrica di circa il 50% a dx e 55% a sx.
In terapia antiaggregante.
Dal 2014 occasionali perdite di coscienza improvvise, senza segni prodromici che si presentano nella totalità dei casi nei 30 minuti circa, seguenti il risveglio mattutino, durante le quali rimango per alcuni minuti, immobile ad occhi chiusi, alla ripresa non ho alcun ricordo dell'accaduto.
Frequenti le lesioni da caduta.
In alcune occasioni, è stato necessario l'accesso al PS, di cui riporto i relativi referti:
Gennaio 2014:
diagnosi di sincope di natura verosimilmente neuromediata.
Ottobre 2021:
Diagnosi di episodio presincopale, in anamnesi malattia diverticolare, piccola ferita cuoi capelluto, suturata.
Novembre 2021:
Episodio sincopale.
Vertigini posizionali passaggio clino/ortostantismo con Ny orizzontali a destra.
Eseguita visita otorino con prescritti cicli di Vertiserc.
Giugno 2022:
Episodio sincopale in paziente covid +
Negli ultimi anni dato l'accentuarsi della frequenza delle crisi ho eseguito molti accertamenti.
2 Holter h24 negativi in cui si segnala solo:
Rare extrasistoli sopraventricolari talora in salve, e alcuni RUN di TPSV.
Visita cardiologica:
Cardiopatia ipertensiva, lieve.
Sincopi di probabile natura situazionale/ipotensiva.
ECG nei limiti.
Esami ematici nella norma, dislipidemie a parte.
Dato il quadro esposto, in quale ambito specialistico è opportuno approfondire, nella speranza di risolvere o almeno limitare la frequenza degli episodi di perdita di coscienza?
,
Eventi che oltre a rappresentare un serio pericolo, di traumi potenzialmente severi, stanno limitando moltissimo la qualità di vita, per intervenuta ansia anticipatoria, che mi costringe ad affrontare la quotidianità con la serenità necessaria.
Ringraziando cordialmente.
[#1]
"....durante le quali rimango per alcuni minuti, immobile ad occhi chiusi, alla ripresa non ho alcun ricordo dell'accaduto...."
Il fatto che durino alcuni minuti esclude l'origine aritmica.
Consulterei un Neurologo per escludere un problema di "assenze"
cecchini
Il fatto che durino alcuni minuti esclude l'origine aritmica.
Consulterei un Neurologo per escludere un problema di "assenze"
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 889 visite dal 21/10/2022.
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