Tachicardia persistente con picchi elevati

Buonasera, dopo un primo esordio di malessere a luglio ho iniziato a soffrire di attacchi di tachicardia che esordiscono a riposo e senza causa apparente.
Il cardiologo mi ha prescritto le visite di routine: ecg normale e sforzo, ecocardiogramma infine holter; tutto negativo.
Controllato stomaco dove oltre una piccolissima ernia ietale e gastrite lieve null’altro è emerso.
Ho anche svolto un’angeotac causa pulsazioni dell addome.
Escluso anche l’ansia siccome prendo 10 gocce al mattino e 10 la sera di xanax senza avere benefici sul battito cardiaco.
Il problema è che le tachicardie persistono e stanno invalidando il normale svolgimento della mia.
Lavoro in ufficio e da seduto ho una media di 105 battiti mentre in camminata tranquilla arrivo sui 130 bpm, ma questo è solo sgradevole.
Terribile invece quando in momenti di riposo (sul divano, in macchina, guida) avverto un progressivo è incontrollabile incremento dei battiti che arrivano sui 160/170 bpm per poi cessare dopo alcuni minuti.
Ho un Apple Watch che mi aiuta a registrare questi eventi.
Purtroppo durante L holter era una giornata di bonaccia ed ha registrato solo un picco a 135bpm e 3 sopraventricolari isolate.
Dopo questi attacchi mi sento molto provato, come avessi corso una maratona, gl’unici momenti di pace sono durante il sonno dove il battito oscilla tra i 50 e 60 bpm.
Premetto che in 27 anni la mia dottoressa non sapesse nemmeno il mio volto, non ho mai avuto nessun tipo di problema e non mi è nemmeno mai passato per la testa qualsiasi pensiero, mi sono sempre fidato ciecamente della scienza e dei dottori, ma dopo tante visite io continuo a star male e magari la paura di essere quello con la patologia una su un milione la mia fiducia sta vacillando.
Vorrei sapere se questi sintomi posso approfondirli con qualche esame specifico di cui non sono a conoscenza.

Ringrazio per il tempo di leggere questo lungo messaggio.


Saluti