Fibrillazione atriale

Buonasera,
ho 54 anni e nel 2015 a seguito di un susseguirsi di cardiopalmo, tachicardie e numerose extrasistoli ho eseguito una serie di controlli: risonanza magnetica con liquido di contrasto, svariati holter, ecocuore, test da sforzo, studio elettrofisiologico per possibile ablazione ma che non è stata eseguita poichè ritenuto dai medici non necessaria.
Mi congedano quindi tranquillizandomi sulla mia salute.
Effettivamente dopo il ricovere il mio ritmo cardiaco torna normale ed i controlli successivi conferamno la funzionalità perfetta del ritmo cardiaco.
Tutto ok.
Nel 2020 mi sottopongo ad isterctomia per fibroma uterino.
Intervento che avevo rimandato per timore dell'anestesia visto il cuore ballerino.
Quest'anno a Gennaio 2022 fatto il covid nonostante le due dosi previste.

Purtroppo 5 giorni fa alle 5 del mattino è partita una fibrillazione atriale risolta al PS con flebo e farmco fecainide.
I battiti erano 110-120.
PA 140/90
Pressione arteriosa rientrata a 120/80 come solito è per me.
Non sono ipertesa: al massimo raggiungo 130/85.
Devo fare esame tiroide che in PS non mi hanno fatto ne Eco.
In programma a breve.

Le domande sono:
- Ora ovviamente con questo episodio quale accortezze: Stile di vita, sport possibile, in montagna è possibile andare, la terapia anticoagulante devo farla?
?

- Quando diviene pericolosa la pressione per cui si suggerisce un anticoaugulante?.

- Devo fare una colonscopia e rimuovere un polipo con sedazione cosciente è possibile?
Già la sola trafila dei litri di acqua da bere e la succcessiva disidratazione totale come influiscono sul cuore?

- Il terzo vaccino?
chi mi dice che non influisca anche sul cuore...
Grazie per l'attenzione