Solo ansia o problema più serio?
Salve dottori, sono un ragazzo di 22 anni, alto 1, 75 m circa e peso 75 kg.
Faccio una doverosa premessa: negli ultimi due anni sono diventato sempre più ipocondriaco.
Fino al 2020 soffrivo di obesità (110 kg) e solo dopo un attacco di panico è scattata la molla in me che mi ha convinto di seguire un percorso di dieta, seguito da un endocrinologo esperto.
L'ultima visita cardiologica che ho effettuato risale a due anni e fa, evidenziando un soffio al cuore dal quale sono a conoscenza fin da quando avevo 12 anni.
Idem le analisi del sangue e quelle delle urine che evidenziavano valori nella norma.
Giovedì scorso, dopo essere tornato da una settimana in trasferta per motivi di studio, ho iniziato ad avvertire sintomi che mi hanno portato allo stato di preoccupazione attuale: prima avverto un senso di intorpidimento alla faccia sul lato sinistro (con un primo attacco di panico), il giorno seguente indolenzimenti che vanno dalla mano sinistra, lungo il braccio, la spalla e fino il collo (con un secondo attacco di panico), poi a seguire mal di schiena tra le due scapole, sensazione di acidità e reflusso, fastidi anche a braccio destro e torace lato destro.
A ciò si aggiunge che durante la giornata mi capita di punto in bianco di avvertire il fiato corto, o la mattina appena sveglio oppure mentre cammino (all'inizio più spesso, ora di meno), fino ad arrivare ad avere tosse due sere fa (dopo un terzo attacco di panico sempre dovuto ai questi fastidi al torace, che mi ha visto tornare di corsa fino a casa).
Ogni volta che mi venivano questi attacchi mi misuravo puntualmente la pressione, che però non ha mai dato risultati fuori dalla norma (su 5/6 misurazioni di massima ho raggiunto 120 come picco massimo e di minima 58 come picco minimo), idem i bpm mai sotto i 60 tranne in una misurazione dove erano a 58 (quando avevo la sopracitata tosse).
Ho provveduto subito a farmi visitare dal mio medico di base, che dopo avermi auscultato il torace ha confermato la presenza del soffio di cui parlavo in precedenza, raccomandandomi solo di riposare ed integrare l'alimentazione con qualche polivitaminico, dando una "lavata ai cattivi pensieri".
Nonostante ciò però continuo ad avvertire queste sensazioni in più momenti della giornata, togliendomi serenità: ho dovuto annullare la mia presenza ad una partita di calcetto per paura e ieri ho dovuto fare tre piani di un palazzo a piedi sempre con paura.
Non so più cosa fare, avverto queste sensazioni pure mentre scrivo il consulto.
Potrebbe trattarsi di qualcosa di serio?
Sarebbe auspicabile effettuare una visita cardiologica in modo tale da escludere paure infondate?
Aiutatemi per favore.
Faccio una doverosa premessa: negli ultimi due anni sono diventato sempre più ipocondriaco.
Fino al 2020 soffrivo di obesità (110 kg) e solo dopo un attacco di panico è scattata la molla in me che mi ha convinto di seguire un percorso di dieta, seguito da un endocrinologo esperto.
L'ultima visita cardiologica che ho effettuato risale a due anni e fa, evidenziando un soffio al cuore dal quale sono a conoscenza fin da quando avevo 12 anni.
Idem le analisi del sangue e quelle delle urine che evidenziavano valori nella norma.
Giovedì scorso, dopo essere tornato da una settimana in trasferta per motivi di studio, ho iniziato ad avvertire sintomi che mi hanno portato allo stato di preoccupazione attuale: prima avverto un senso di intorpidimento alla faccia sul lato sinistro (con un primo attacco di panico), il giorno seguente indolenzimenti che vanno dalla mano sinistra, lungo il braccio, la spalla e fino il collo (con un secondo attacco di panico), poi a seguire mal di schiena tra le due scapole, sensazione di acidità e reflusso, fastidi anche a braccio destro e torace lato destro.
A ciò si aggiunge che durante la giornata mi capita di punto in bianco di avvertire il fiato corto, o la mattina appena sveglio oppure mentre cammino (all'inizio più spesso, ora di meno), fino ad arrivare ad avere tosse due sere fa (dopo un terzo attacco di panico sempre dovuto ai questi fastidi al torace, che mi ha visto tornare di corsa fino a casa).
Ogni volta che mi venivano questi attacchi mi misuravo puntualmente la pressione, che però non ha mai dato risultati fuori dalla norma (su 5/6 misurazioni di massima ho raggiunto 120 come picco massimo e di minima 58 come picco minimo), idem i bpm mai sotto i 60 tranne in una misurazione dove erano a 58 (quando avevo la sopracitata tosse).
Ho provveduto subito a farmi visitare dal mio medico di base, che dopo avermi auscultato il torace ha confermato la presenza del soffio di cui parlavo in precedenza, raccomandandomi solo di riposare ed integrare l'alimentazione con qualche polivitaminico, dando una "lavata ai cattivi pensieri".
Nonostante ciò però continuo ad avvertire queste sensazioni in più momenti della giornata, togliendomi serenità: ho dovuto annullare la mia presenza ad una partita di calcetto per paura e ieri ho dovuto fare tre piani di un palazzo a piedi sempre con paura.
Non so più cosa fare, avverto queste sensazioni pure mentre scrivo il consulto.
Potrebbe trattarsi di qualcosa di serio?
Sarebbe auspicabile effettuare una visita cardiologica in modo tale da escludere paure infondate?
Aiutatemi per favore.
[#1]
"...ho dovuto annullare la mia presenza ad una partita di calcetto per paura e ieri ho dovuto fare tre piani di un palazzo a piedi sempre con paura...."
Si tratta di attichi di panico con ansia anticipatori, patologia da trattare con uno specialisita psichiatra.
cordialita'
cecchini
Si tratta di attichi di panico con ansia anticipatori, patologia da trattare con uno specialisita psichiatra.
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Sono somatizzazioni ansiose...
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Gentile utente,
colpisce il suo titolo: "Solo ansia o problema più serio?"
E' quel SOLO che colpisce.
Come se l'ansia fosse un problema leggero, molto meno importante di una problematica organica; quasi una fissazione che basata impegnarsi e va via da sola.
Tenga conto che l'ansia è un problema psichico anche grave (DSM-5), in grado di condizionare la vita.
E l'ansia non guarisce da sola, lo stesso Cardiologo Le ha consigliato una visita Psy,
indicazioni che condivido.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
colpisce il suo titolo: "Solo ansia o problema più serio?"
E' quel SOLO che colpisce.
Come se l'ansia fosse un problema leggero, molto meno importante di una problematica organica; quasi una fissazione che basata impegnarsi e va via da sola.
Tenga conto che l'ansia è un problema psichico anche grave (DSM-5), in grado di condizionare la vita.
E l'ansia non guarisce da sola, lo stesso Cardiologo Le ha consigliato una visita Psy,
indicazioni che condivido.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
E dunque prenda seriamente in considerazione gli orientamenti che Le hanno fornito in modo congiunto Cardiologo e Psicologa.
Tenga conto che l* Psicolog* deve essere Psicoterapeuta per poter curare i disturbi che Lei dichiara.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Tenga conto che l* Psicolog* deve essere Psicoterapeuta per poter curare i disturbi che Lei dichiara.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 06/09/2022.
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