Sospetta displasia aritmogena (arvd)

Salve dottori espongo qui in breve la mia storia e il percorso diagnostico effettuato.

Ho 27 e sono uno sportivo agonista da quando ne avevo 10/12 (rugby), purtroppo all’età di 37 anni mio padre è vittima di morte improvvisa a cui non si è potuto attribuire la causa in quanto non è stata effettuata autopsia.

Mio padre fumatore da anni, non sovrappeso.

Negli anni io ho sempre svolto visita medico sportiva ed ho sempre ricevuto l’idonietá riportando solo un ritardo di conduzione intraventricolare destra, ripolarizzazione atipica.

Nell’ultimo periodo il mio cardiologo vista la storia familiare mi fa effettuare un test alla flecainide per escludere brugada, che è risultato negativo.

Ecocardiogramma non presento nulla di sospetto se non un lieve rigurgito mitralico, holter 12 extra sopravemtricolari e 1 run in 24h (holter effettuato sia sotto sforzo che a riposo durante la giornata), ecg come detto sopra, prova da sforzo arrivato al 90% senza problemi e senza modificazioni e aritmie.

Sentii un’altro parere da un cardiologo che mi iniziò a dire che quasi sicuramente avevo questa displasia aritmogena, a dir suo avevo onde epsilon e dovevo sospendere l’attività fisica, e forse ero a rischio impianto ICD.

Eseguo una RMN con contrasto che risulta negativa, non tessuto fibrotico, non cicatrici, non delayed enhancement, spessori ventricolari nella norma e nessuna infiltrazione adiposa.

Il mio cardiologo di fiducia ha detto che per lui non ho nessuna displasia e che posso tornare a fare sport, e non pensare più alla displasia e che il caso di mio padre può essere un caso isolato di una morte improvvisa non attribuita a cause genetiche per forza.

Detto ciò vorrei sentire un vostro parere, è necessario fare altri accertamenti?
Studio elettrofisiologico, test genetico?

Ringrazio per la disponibilità.