Pacemaker una settimana dopo bypass
Gentilissimi dottori cardiologi, mio padre (73 anni quasi) a seguito di una coronografia che riportava 3 coronarie gravemente ostruite, ha eseguito mercoledì scorso un intervento di triplice Bypass.
Intervento perfettamente riuscito a detta dei cardiochirurghi che lo hanno operato.
Durante la degenza postoperatoria gli era stato riscontata una bradicardia abbastanza marcata (in alcuni casi scesa anche sotto i 40, ma non so se dormiva o era scveglio) , anche se mio papà, bradicardiaco lo è sempre stato, e gli erano stati attaccati al torace degli elettrodi defribbrilatori che sono stati rimossi questa mattina.
Inoltre ha presentato anemia post procedurale a seguito della grande quantità di sangue perso durante l'operazione, ed ora, anche a seguito di un paio di trasfusioni l' emoglobina è arrivata quasi a 9 (dato recentissimo).
Insomma degenza postoperatoria complessa, ferita gamba ancora in risoluzione, ma nessun allarme significativo.
Lui è lucido, lo è sempre stato sin dal giorno dopo e scalpita per poter uscire e riabbracciare i suoi cari.
Oggi però il suo cardiologo curante, che lavora presso lo stesso ospedale dove è stato operato, gli ha fatto visita e gli ha praticamente comunicato che dovranno impiantargli un pacemaker a seguito di questa bradicardia, anche se prima vuole studiare bene la telemetria, poi gli dirà, ma da quanto posso intuire con tutti i miei limiti con ogni probabilità gli verrà impiantato.
Ora io sono certo che mio padre è curato benissimo presso questa struttura e pongo piena fiducia nei dottori che lo hanno in cura, e che l'intervento di pacemaker è ben poca cosa rispetto a quello di un triplo bypass, ma non è un intervento troppo vicino all' altro?
Ci sono dei rischi?
O è una "sciocchezza con eventuali problematiche trascurabili"?
Chiedo scusa per la domanda forse stupida ma sembrava che questo calvario fosse finito, anche perchè non ci è stato mai consentito a noi familiari di entrare in reparto causa covid.
Cordiali saluti e grazie.
Intervento perfettamente riuscito a detta dei cardiochirurghi che lo hanno operato.
Durante la degenza postoperatoria gli era stato riscontata una bradicardia abbastanza marcata (in alcuni casi scesa anche sotto i 40, ma non so se dormiva o era scveglio) , anche se mio papà, bradicardiaco lo è sempre stato, e gli erano stati attaccati al torace degli elettrodi defribbrilatori che sono stati rimossi questa mattina.
Inoltre ha presentato anemia post procedurale a seguito della grande quantità di sangue perso durante l'operazione, ed ora, anche a seguito di un paio di trasfusioni l' emoglobina è arrivata quasi a 9 (dato recentissimo).
Insomma degenza postoperatoria complessa, ferita gamba ancora in risoluzione, ma nessun allarme significativo.
Lui è lucido, lo è sempre stato sin dal giorno dopo e scalpita per poter uscire e riabbracciare i suoi cari.
Oggi però il suo cardiologo curante, che lavora presso lo stesso ospedale dove è stato operato, gli ha fatto visita e gli ha praticamente comunicato che dovranno impiantargli un pacemaker a seguito di questa bradicardia, anche se prima vuole studiare bene la telemetria, poi gli dirà, ma da quanto posso intuire con tutti i miei limiti con ogni probabilità gli verrà impiantato.
Ora io sono certo che mio padre è curato benissimo presso questa struttura e pongo piena fiducia nei dottori che lo hanno in cura, e che l'intervento di pacemaker è ben poca cosa rispetto a quello di un triplo bypass, ma non è un intervento troppo vicino all' altro?
Ci sono dei rischi?
O è una "sciocchezza con eventuali problematiche trascurabili"?
Chiedo scusa per la domanda forse stupida ma sembrava che questo calvario fosse finito, anche perchè non ci è stato mai consentito a noi familiari di entrare in reparto causa covid.
Cordiali saluti e grazie.
[#1]
L'impianto di PM e' spesso necessario nei pazienti brdicardici operati di cuore anche per potere assumere beta bloccanti. E lui e' gia bradicardico di base...
Si tranquillizzi, l'intervento per impianto di PM e' una passeggiata
cecchini
Si tranquillizzi, l'intervento per impianto di PM e' una passeggiata
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Lo tranquillizzi e me lo,saluti.
cordialita
cecchini
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 08/08/2022.
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