Gentili dottori, mia madre di 91 anni da circa 20 anni soffre di cardiopatia ipertensiva e bpco,
Da circa una decina di anni segue questa terapia: Zantipride, Cardioaspirina e Congescor 1, 25.
Non ha più fatto controlli perchè purtroppo il suo disturbo visivo è peggiorato negli anni e lei ha perso qualsiasi tipo di socialità rifiutandosi di uscire di casa.
Nonostante non ci veda quasi per niente è stata sempre autonomia e si muoveva per casa tranquillamente.
Nel mese di giugno mentre era a cena a tavola all'improvviso ha detto di avere vertigini, ha cominciato a farfugliare, e non si reggeva più in piedi.
Il giorno dopo si è svegliata come se nulla fosse e ha ripreso le sue normali attività.
Ma dopo circa 15 giorni l'episodio si è ripetuto sempre a cena e ho prontamente chiamato il 118.
Gli operatori hanno constatato un abbassamento di pressione (90/60) mentre il pomeriggio stesso misurata dal medico di guardia era 160/100.
Hanno sospettato un TIA o un'ischemia ed hanno eseguito un elettrocardiogramma, dopodichè hanno ritenuto di non portarla in ospedale perchè era di sabato e sarebbe stata inutilmente in barella con l'ospedale pieno di malati covid.
Il giorno dopo ho chiamato il geriatra per una visita a domicilio.
Ha riscontrato battiti cardiaci molto bassi oltre all'ipotensione e instabilità posturale, Ha sospeso il congescor e ha richiesto varie analisi del sangue oltre ad una TAC cranio e Doppler TSA, Gli esami del sangue, a detta del geriatra, sono risultati discreti, tranne poca vitamina D, la tac ha dato esito di una vecchia vasculopatia cerebrale mentre il doppler TSA non ha evidenziato nessuna placca di notevole importanza.
Procedo ad una visita cardiologia e il cardiologo continua a rilevare battiti bassi perciò prescrive un Holter.
Dal risultato dell'Holter si rileva atfa a bassa risposta ventricolare, per cui a mia madre viene impiantato un pacemaker.
Alle dimissioni questa è la cura: Zantipres, Congescor 1, 25, Lixiana 30 e gocce di Iskidrop (10 al mattino e 10 alla sera).
Dopo circa una settimana dalle dimissioni mia madre non cammina, non si regge in piedi e fatica a respirare.
Viene visitata di nuovo dal cardiologo che, dopo aver fatto anche elettrocardiogramma, dice che la pressione è buona, i battiti sono buoni e il pacemaker funziona.
Stavolta il problema è ai bronchi pieni di catarro, per cui fa circa una settimana di cura con antibiotico, deltacortene, mucolitico e broncodilatatore.
La situazione rientra ma dopo pochi giorni mia madre a cicli di 2/3 giorni resta completamente sveglia anche per 4/5 nott e giorni.
Questo le porta farfugliamenti, allucinazioni e di nuovo non si regge in piedi.
Ho chiesto di darle qualcosa per regolarle il sonno ma sia la melatonina che la valeriana non hanno avuto effetti.
Ora il cardiologo dice il Tavor e il geriatra il Serenase.
Mi scuso per essermi dilungata ma ho cercato di essere più chiara possibile.
Se possibile avere una vostra opinione sui fatti accaduti.
Ringrazio di cuore
Quanta acqua beve la Signora?
Controlli la sodiemia, creaininemia e azotemia..
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Mi scusi, il betabloccante sarebbe il Congescor? Il cardiologo dopo l'Holter mi disse che era fondamentale prenderlo e che proprio per questo bisognava regolare i battiti col pacemaker. Il diuretico non mi pare che lo prenda. Purtroppo mia madre il più delle volte si rifiuta di bere e devo sforzarla molto.
Per favore dottore, mi spiega meglio la questione del betabloccante?
Grazie ancora
Nello ZAntipride e' contenuta idroclortotiazide che ' un diuretico che in pazienti che non bevono circa due litri di acqua al di possono dara effetti renali gravi. Questi si evidenzaino non solo attraverso il dosaggio della creatininemia ma della azotemia (nonche degli elettroliti) che il piu fedele di disdratazione.
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Lo Zantipride è stato sostituito dallo Zantipres.
Il geriatra aveva sospeso del tutto il Congescor, ma il cardiologo mi disse che era fondamentale prenderlo.
Lei mi dice che l'attuale situazione di mia madre sia cardiologica più che neurologica?
Leggo sempre questo sito e le sue risposte. La ritengo un professionista notevole....
Mi illumini per favore
Grazie mille
È ststo giusto togliere il,diuretico
La,faccia bere molta acqua e controlli,periodicamente gli esami che le ho imdicafo
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
La diagnosi del cardiologo sull'evento scatenante la situazione di mia madre è che c'è stata una specie di sincope dovuta ai battiti bassi e alla pressione che è andata giù velocemente. Tuttavia anche dopo aver impiantato il pacemaker e cambiato la terapia mia madre non si è mai più ripresa del tutto. Lamenta sempre tanta stanchezza e mancanza di forze. A questa odierna situazione riferita da me al cardiologo la risposta è stata che dipende da altre cause, prima tra tutte la vasculopatia cerebrale. Lei è daccordo? a volte mi sembra che i medici vogliano quasi dirmi che non mi devo meravigliare data l'età di mia madre.
Ora la situazione da cercare di tenere un attimo sotto controllo è il fatto che per giorni e notti intere lei non dorme e questo crea non pochi disagi sia a lei, sia a me che la accudisco. Il cardiologo consiglia poche gocce di Tavor, il geriatra invece il Serenase. Sulla base dei farmaci che assume mia madre e sulla sua patologia, qual è il suo consiglio?
La saluto cordialmente, la ringrazio ancora e le auguro buona giornata.
cecchinim
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
aggiorno sulla situazione di mia madre che purtoppo è stata ricoverata in ospedale per una crisi respiratoria acuta.
Oggi alle dimissioni leggo quanto segue:
Insufficienza respiratoria acuta in paziente con polmonite e versamento pleurico in fase di risoluzione. Diabete di nuova insorgenza. In anamensi: FA in NAO, PMK impiantato a Luglio 2022, BPCO, ipertensione arteriosa.
Terapia:
Lansoprazolo 15 mg 1 cpr 15 minuti prima di colazione
Prendisone 25 mg a scalare dopo colazione
Revinty 1 inalazione la sera
Furosemide 1 cpr al mattino
Canrenone 100 mg 1 cpr ore 16
Apixaban 2,5 mg 1 cpr 0re 8 e 1 cpr ore 20
Bisoprololo 1,25 mg 1 cpr al mattino
Trajenta 5 mg 1 cpr dopo pranzo
Vitamina D 25000 una volta al mese
O2 terapia con ossigeno gassoso 2l /min
Cosa mi dite di questa nuova terapia? Vedo diuretici e niente per l'ipertensione. Inoltre mia madre non ha mai sofferto di diabete, dicono che può essere dovuto al cortisone.
Chiedo vostro gentile parere
Ringrazio di cuore
Maria
Mi pare tuttavia che sia ben i,postata
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
la sua risposta è giustissima ma le spiego il motivo del mio consulto. Prima di tutto, la leggo sempre e a mio modesto parere la ritengo uno specialista molto qualificato e sento di potermi fidare di un suo consiglio. Cosa che non mi è accaduta purtroppo negli ultimi tempi nella situazione di mia madre. Vede dottore, una notte di circa 15 giorni fa io sono stata costretta a chiamare prima la guardia medica e poi il 118 perché vedevo mia madre in seria difficoltà respiratoria. I pareri medici erano già diversi uno dall’altro .
In ogni caso mia madre è stata trasportata al pronto soccorso e dopo 2 giorni è salita in reparto di medicina generale. Reparto in cui, per protocollo covid, i familiari non hanno alcun accesso. Per 10 giorni ho parlato con medici diversi circa 5 minuti in orario di colloquio. Siamo passati dal dovermi rassegnare alla morte imminente di mia madre gravissima, alle dimissioni di una paziente con una terapia secondo loro facilmente gestibile. Premesso che solo Dio sa cosa succederà a mia madre in un futuro prossimo, credo sia mio dovere assicurarle le migliori cure possibili anche perché, essendo figlia unica e unica parente, me ne prendo tutte le responsabilità. In questo preciso momento ho una terapia alle dimissioni che sto seguendo, terapia che non è condivisa dal cardiologo e nemmeno dal medico di famiglia. Tra l’altro mi impensierisce il fatto dei diuretici, in quanto anche lei mi aveva in precedenza sconsigliato la somministrazione a mia madre.
Le chiedo solo un consiglio seguo scrupolosamente questa terapia e per quanto tempo? Vorrei aggiungere che certamente in reparto mia madre non ha avuto consulenza né da un pneumologo, né da un cardiologo.
Mi consiglia di rivolgermi privatamente a qualcun altro?
Con i limiti del consulto a distanza la ringrazio di cuore
Altrimenti non morirebbero bambini di tre anni come ieri e come tutti i giorni..
Perche se le cose vanno mene e' merito di Dio, se le cose vanno male ( e a 90 anni e' possibilissimo) la colpa e' dei medici
Io ho scritrto semplicemente che la terapia e' ben impostata perche assieme alla furosemide e'0 stato associato un antialdosteronico come il canrenoato
Ovviamente la Signora va sollecitata a beree almeno 1,5 litri di acqua al di, controllando perioodicamenmte azotemia, creatininemia ed elettroliti plasmatixiù
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.