Infarto e statine
Esimi dottori,
ho 65 anni e nel dicembre del 2003 ho avuto in infarto (IMA anteriore) a causa del quale sono stato sottoposto a PTCA primaria + stent (mai fumato, nessuna familiarità, niente colesterolo, molta ansia). Con la terapia conseguente a base di antipertensivi, anticoagulanti, statine a quant’altro ho superato la crisi e per i successivi due anni ho praticamente ripreso la mia abituale vita sociale dimenticando quasi di essere un infartuato (lavoro, auto, famiglia, ecc.). Esattamente un anno fa, quasi improvvisamente, ho cominciato ad accusare un forte senso di nausea e a perdere peso, oltre a una marcata leucopenia (globuli bianchi 2.8). A causa del mio stato di evidente deperimento organico e di sofferenza per il grave senso di nausea sono stato ricoverato in ospedale e sottoposto alle varie TAC, colonscopia, gastroscopia ed ecografie sempre fortunatamente del tutto negative. Mi hanno quindi dimesso con la diagnosi di probabile intossicazione da farmaci. Il mio cardiologo ha deciso così di modificare la terapia cambiando l’antipertensivo (dal Triatec 5 al Norvacs 5), conservando la cardioaspirina ed eliminando del tutto le statine (Torvast 10 ed Esapent). Forse anche con l’aiuto di un lieve antidepressivo (mezza compressa di sereupin 20) ho ripreso il mio abituale peso e sono praticamente ritornato come nuovo. I globuli bianchi sono ricominciati a risalire sino agli attuali 4.02). Allora tutto bene? Si, se dalle analisi del maggio scorso non si fosse presentato un moderato aumentato del livello di colesterolo, di cui non ho mai sofferto (Tot. 201 – HDL 63 – LDL 111). Per uno che ha avuto un infarto la situazione appariva se non proprio preoccupante quantomeno di allerta. Su consiglio del mio cardiologo ho cercato di migliorare il livello del colesterolo con uno di quei prodotti pubblicizzati in televisione sottoforma di yogurt, ma inutilmente. Attualmente l’esame del colesterolo è ancora peggiorato facendo registrare Tot. 205 – HDL 59 – LDL 133. I trigliceridi sono stazionari sui 150. Riprendere allora le statine? Il mio cardiologo, considerando i precedenti, dice di no, sostenendo che si dà eccessivo peso a questo “povero colesterolo che non sempre merita le negative considerazioni di cui è spesso soggetto” (parole sue). Che fare? Ha ragione il mio cardiologo a non volermi far riprendere le statine? Devo dire che sono un po’ preoccupato. Aggiungo solamente che sono tutt’altro che un gran mangione, almeno tre volte la settimana mangio pesce ed evito i grassi, anche sottoforma di latticini, sono alto 1,70, attualmente peso 61 kg., e quasi abitualmente faccio mezz’ora di tapis roulant al giorno.
ho 65 anni e nel dicembre del 2003 ho avuto in infarto (IMA anteriore) a causa del quale sono stato sottoposto a PTCA primaria + stent (mai fumato, nessuna familiarità, niente colesterolo, molta ansia). Con la terapia conseguente a base di antipertensivi, anticoagulanti, statine a quant’altro ho superato la crisi e per i successivi due anni ho praticamente ripreso la mia abituale vita sociale dimenticando quasi di essere un infartuato (lavoro, auto, famiglia, ecc.). Esattamente un anno fa, quasi improvvisamente, ho cominciato ad accusare un forte senso di nausea e a perdere peso, oltre a una marcata leucopenia (globuli bianchi 2.8). A causa del mio stato di evidente deperimento organico e di sofferenza per il grave senso di nausea sono stato ricoverato in ospedale e sottoposto alle varie TAC, colonscopia, gastroscopia ed ecografie sempre fortunatamente del tutto negative. Mi hanno quindi dimesso con la diagnosi di probabile intossicazione da farmaci. Il mio cardiologo ha deciso così di modificare la terapia cambiando l’antipertensivo (dal Triatec 5 al Norvacs 5), conservando la cardioaspirina ed eliminando del tutto le statine (Torvast 10 ed Esapent). Forse anche con l’aiuto di un lieve antidepressivo (mezza compressa di sereupin 20) ho ripreso il mio abituale peso e sono praticamente ritornato come nuovo. I globuli bianchi sono ricominciati a risalire sino agli attuali 4.02). Allora tutto bene? Si, se dalle analisi del maggio scorso non si fosse presentato un moderato aumentato del livello di colesterolo, di cui non ho mai sofferto (Tot. 201 – HDL 63 – LDL 111). Per uno che ha avuto un infarto la situazione appariva se non proprio preoccupante quantomeno di allerta. Su consiglio del mio cardiologo ho cercato di migliorare il livello del colesterolo con uno di quei prodotti pubblicizzati in televisione sottoforma di yogurt, ma inutilmente. Attualmente l’esame del colesterolo è ancora peggiorato facendo registrare Tot. 205 – HDL 59 – LDL 133. I trigliceridi sono stazionari sui 150. Riprendere allora le statine? Il mio cardiologo, considerando i precedenti, dice di no, sostenendo che si dà eccessivo peso a questo “povero colesterolo che non sempre merita le negative considerazioni di cui è spesso soggetto” (parole sue). Che fare? Ha ragione il mio cardiologo a non volermi far riprendere le statine? Devo dire che sono un po’ preoccupato. Aggiungo solamente che sono tutt’altro che un gran mangione, almeno tre volte la settimana mangio pesce ed evito i grassi, anche sottoforma di latticini, sono alto 1,70, attualmente peso 61 kg., e quasi abitualmente faccio mezz’ora di tapis roulant al giorno.
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Cardiologo, Medico internista
riprenda assolutamente la statina, casomai a basso dosaggio scegliendone una che non agisca sullo stesso citocromo (CYP3A4): potrebbe andar bene la Rosuvastatina 5 mg durante la cena. Il colesterolo LDL deve scendere sotto i 100. E' molto importante.... La leucopenia potrebbe essere stata anche un interferenza dell'atorvastatina con un antibiotico od un antimicotico occasionale (non ci giurerei ma è un'ipotesi da considerare); ha per caso usato uno dei due? Altra domanda beve od ha bevuto pompelmo? Se possibile elimini il sereupin interferisce con troppi farmaci cardiologici.
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Utente
Gent.mo Dr. Pecoraro,
La ringrazio tantissimo per la sua pronta e cortese risposta. Il mio medico di base, assolutamente d'accordo con Lei, mi ha prescritto il Crestor da 5 mg che inizierò immediatamente ad assumere. Non mi ricordo di aver preso un antibiotico ma certamente non un antimicotico. Non ho mai fatto uso di pompelmo. Non credo mi sia possibile eliminare del tutto il sereupin 20 (mezza compressa) che mi ha consentito di evitare l'uso quotidiano delle benzodiazepine. Potrei sostituirlo con un'altra molecola SSRI che non interferisca con i farmaci cardiologici che normalmente assumo. Ma non so quale può essere. Mi può aiutare anche in questo? Mi consiglia di riprendere l'Omega 3 sospeso un anno fa (Esapent)? Di nuovo un sentito ringraziamento.
La ringrazio tantissimo per la sua pronta e cortese risposta. Il mio medico di base, assolutamente d'accordo con Lei, mi ha prescritto il Crestor da 5 mg che inizierò immediatamente ad assumere. Non mi ricordo di aver preso un antibiotico ma certamente non un antimicotico. Non ho mai fatto uso di pompelmo. Non credo mi sia possibile eliminare del tutto il sereupin 20 (mezza compressa) che mi ha consentito di evitare l'uso quotidiano delle benzodiazepine. Potrei sostituirlo con un'altra molecola SSRI che non interferisca con i farmaci cardiologici che normalmente assumo. Ma non so quale può essere. Mi può aiutare anche in questo? Mi consiglia di riprendere l'Omega 3 sospeso un anno fa (Esapent)? Di nuovo un sentito ringraziamento.
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Cardiologo, Medico internista
La necessità di sospendere la paroxetina ed anche gli altri SSRI deriva dal fatto che c'è oggigiorno molta più attenzione nel campo delle interferenze farmacologiche e questi interferiscono fortemente sul sistema enzimatico dei citocromi, in particolare la Paroxetina utilizza il citocromo 3A4 che è utilizzato anche dall'atorvastatina che Lei prima assumeva quindi.... potenziale interferenza.... Il Crestor usa, seppur in parte, un'altra via ma comunque sempre il sistema dei citocromi (2C9 e 2C19)e per questo presenta meno inconvenienti; comunque gli SRRI sono problematici provi ad evitarli. La benzodiazepina, che Lei non vuole assumere ad esempio l'alprazolam, non presenta interferenze sui farmaci cardiovascolari e quindi è molto meglio; si tratta di personalizzare la dose utilizzando le gocce; trovi Lei la dose giusta. Gli omega-3 di solito non servono con il Crestor che riesce a svolgere bene il suo effetto anche su tale parametro quindi non l'assuma. Auguri e se può aumenti ancora l'attività motoria è la cura migliore.
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Utente
La ringrazio tanto per i suoi preziosi consigli che mi hanno fatto capire cose che prima ignoravo. Francamente ho qualche difficoltà a sospendere del tutto la paroxetina che, credo, oltre al problema della dipendenza dell’alprazolam, mi ha aiutato non poco a recuperare il notevole peso perduto (oltre sei kg). Il mio psichiatra me lo ha per il momento sconsigliato. Comunque, se dovessi accorgermi di qualche segno di interferenza con la rosuvostatina, dovrò forse ritornare necessariamente al tanto vetuperato xanax. Se permette, La terrò informata. Cercherò di incrementare ancora la mia attività motoria. Ancora grazie e un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.4k visite dal 27/11/2006.
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