Extrasistole: come imparare a conviverci?
salve!
mi chiamo mauro ed ho 44 anni
ho letto attentamente tutti o trhead ed ora vi porto la mia esperienza
da quasi due anni soffro di extrasistole sopraventricolari, dopo aver fatto un holter in cui mi è stato riscontrato "frequenti battiti sopravntricolari, in genere isolati, talora in coppia, dsistribuiti in modo più o meno uniforme nelle 24 ore. sporadici battiti prematuri ventricolari isolati, monomorfi, condotti tipo BBSin e deviazione assiale destra....( Veb ventricolari 97 - Sveb - sopraventricolari 2191)" e due visite cardiologiche ho fatto un ecocardiogramma in cui non sono state accertate cardiopatie in atto e cuore nella norma.
visto che le extrasistole continuavano ad infastiirmi il cardiologo mi ga consigliato un ECC sotto sforzo il cui risultato è stato normale (non trascrivo le conclusioni per brevità).
Mi è stato semplicemente consigliato un calo ponderale di peso (cosa a cui mi sono prontamente attenuto) e una modesta attività fisica (questa mi viene più difficile).
Visto vhe ogni tanto avevo dei bruciorini di stomaco, quest'estate ho anche fatto una gastroscopia che ha dato esiti negativi.
Le concluioni date dai medici sono state che la causa delle extraistole di cui soffro può essere dovuto dalla gastrite (che di fatto non ho) o da ansia.
Però i fatto, nonostante prenda qulche ansiolitico che non fa altro che rimbambirmi, ci sono giornate in cui il cuore sobbalza in continuzione e soffro la situazione a punto tale di essere molto preocupato e di stare coninuamente con la mano sul polso o sulla carotide ad ascoltarlo.....nonostante abbi vuto assicurazioni circa la benignità della cosa, di più nei giorni in cui l'etrasistolia si fa più sentire non riesco a concentrermi e ciò ne va a scapito del mio lavoro e della mia vita sociale.
Preso da sconforto sono riuscito a farmi dare dal mio medico curante un "betabloccante" il quale all'inzio sembra aver fatto un buon lavoro ma poi gli sfarfalii mi sono tornati.
Il medico mi ha detto di prendermi i miei tempi e di non pensarci ma vermante non ci riesco, in questo momento scrivo ed ascolto il cuore che sobbalza talmente tanto che riesco a sentirlo senza mettere la mano sul polso
Sapete darmi dei buoni consigli per vivere più sereno??
grazie
mi chiamo mauro ed ho 44 anni
ho letto attentamente tutti o trhead ed ora vi porto la mia esperienza
da quasi due anni soffro di extrasistole sopraventricolari, dopo aver fatto un holter in cui mi è stato riscontrato "frequenti battiti sopravntricolari, in genere isolati, talora in coppia, dsistribuiti in modo più o meno uniforme nelle 24 ore. sporadici battiti prematuri ventricolari isolati, monomorfi, condotti tipo BBSin e deviazione assiale destra....( Veb ventricolari 97 - Sveb - sopraventricolari 2191)" e due visite cardiologiche ho fatto un ecocardiogramma in cui non sono state accertate cardiopatie in atto e cuore nella norma.
visto che le extrasistole continuavano ad infastiirmi il cardiologo mi ga consigliato un ECC sotto sforzo il cui risultato è stato normale (non trascrivo le conclusioni per brevità).
Mi è stato semplicemente consigliato un calo ponderale di peso (cosa a cui mi sono prontamente attenuto) e una modesta attività fisica (questa mi viene più difficile).
Visto vhe ogni tanto avevo dei bruciorini di stomaco, quest'estate ho anche fatto una gastroscopia che ha dato esiti negativi.
Le concluioni date dai medici sono state che la causa delle extraistole di cui soffro può essere dovuto dalla gastrite (che di fatto non ho) o da ansia.
Però i fatto, nonostante prenda qulche ansiolitico che non fa altro che rimbambirmi, ci sono giornate in cui il cuore sobbalza in continuzione e soffro la situazione a punto tale di essere molto preocupato e di stare coninuamente con la mano sul polso o sulla carotide ad ascoltarlo.....nonostante abbi vuto assicurazioni circa la benignità della cosa, di più nei giorni in cui l'etrasistolia si fa più sentire non riesco a concentrermi e ciò ne va a scapito del mio lavoro e della mia vita sociale.
Preso da sconforto sono riuscito a farmi dare dal mio medico curante un "betabloccante" il quale all'inzio sembra aver fatto un buon lavoro ma poi gli sfarfalii mi sono tornati.
Il medico mi ha detto di prendermi i miei tempi e di non pensarci ma vermante non ci riesco, in questo momento scrivo ed ascolto il cuore che sobbalza talmente tanto che riesco a sentirlo senza mettere la mano sul polso
Sapete darmi dei buoni consigli per vivere più sereno??
grazie
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Cardiologo, Medico internista
Consiglio per vivere più sereno? Viva più sereno..... non è una battuta! Lo stato di preoccupazione e di ansia sono la causa dei suoi disturbi: è il cane che si morde la coda! Provi a fare anche una cura per il suo stomaco probabilmente disturbato dalla sua ansia; la gastroscopia è un esame morfologico non funzionale e per questo non vede tante cose.... prenda un'inibitore di pompa per 2-4 settimane al mattino (lansoprazolo 30 mg od esomeprazolo 40 mg faccia scegliere al suo medico) ed un antireflusso(che potrebbe essere alla base dell'innesco dell'aritmia) tipo Gaviscon advance 1 cucchiaio 30-60 minuti dopo i pasti principali. Mangi adagio, poco e spesso; mastichi bene ed eviti cibi di difficile digestione specie alla sera e poi tanti altri consigli che sono utili nei disturbi della motilità gastro-esofagea. Da questi disturbi ci si può liberare con farmaci ma per poco perchè alla base c'è un atteggiamento sbagliato nel quotidiano assieme ad uno stile di vita da correggere. Provi a prendere tutto con più calma: lavoro, cibo, auto, tutto, ci provi...... Auguri e comunque dimagrisca che aiuta lo svuotamento gastrico.
[#2]
Utente
grazie dottore per l'interessamento, però esomeprazolo da 20 mg e gaviscon li ho già presi per un pò di tempo senza alcun risultato sulle extrasistole,e dall'egc sotto sforzo sono già dimagraito una decina di chili, semplicemente migliorando le mie abitudini alimentari senza rinunce forzate, forse la cosa migliore è quella di prendere la vita più serenamente, anche se a volte gli eventi non sempre lo consentono. Ci proverò.
[#3]
Che dirle, mi sembra che il problema sia impostato correttamente. Mi sembra al contempo che la sua relazione su quanto fatto sia esaustiva. E'stata esplorata la condizione elettrica del suo cuore con ECG statici e dinamici a riposo e sotto sforzo. E'stato fatto un Ecocardio, è stata fatta una gastroscopia. Tutto metodologicamente esatto. Sembra evidente tuttavia che la sintomatologia che prima non esisteva adesso esiste e non mostra tendenze ad attenuarsi. L'Holter ha mostrato, inoltre, anche extrasistoli monomorfe di origine ventricolare e non solo sopraventricolari. Non ci ha fatto sapere ad esempio se ha fatto esami di laboratorio (la sua situazione inerenti i lipidi ematici - colesterolo, trigliceridi, elettroforesi lipidica e se ci riesce faccia dosare anche la Proteina C reattiva ad alta sensibilità ed il BNP - Brain Natriuretic Peptide). Esplori anche la sua Pressione arteriosa e poi se le va mi faccia risapere.
Un Saluto
dott. Massimo Scorretti
Un Saluto
dott. Massimo Scorretti
CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo
[#4]
Utente
Grazie dottore, al tempo avevo fatto gli esami del sangue relativi al dosaggio ormonale della tiroide ed ai sali minerali entrmabi con esiti negativi, altri da Lei citati non li ho fatti. La pressione è normale tendenzialemtne bassa. Posso sapere che differenza esiste tra le extrasistole sopraventricolari e quelle monomorfe?
grazie ancora
grazie ancora
[#5]
Quando si parla di extrasistoli si parla di battiti ectopici. Cioè battiti i cui stimopli elettrici sono prodotti in aree del cuore diverse da quelle deputate ad originare fisiologicamente lo stimolo elettrico che determina la contrazione cardiaca. I battiti ectopici sopraventricolari (sveb) si originano dal tessuto atriale (dai due atri posti sopra ai ventricoli). Le aree che li determinano possono essere diverse tra loro. I battiti ectopici ventricolari (veb) originano dai ventricoli e dal tessuto di conduzione che è dislocato nel bel mezzo del tessuto muscolare cardiaco.
Sono monomorfi quando originano sempre dallo stesso punto e polimorfi quando originano da più sedi ventricolari. Ovviamente il fatto che vi sia un singolo "focus ectopico" che origina il battito extrasistolico ha una differenza clinica ben diversa da battiti polimorfi originati da focus diversi.
Comunque esgua i test di laboratorio che le ho indicato e vediamo cosa esce da quelli.
Saluti
Massimo Scorretti
Sono monomorfi quando originano sempre dallo stesso punto e polimorfi quando originano da più sedi ventricolari. Ovviamente il fatto che vi sia un singolo "focus ectopico" che origina il battito extrasistolico ha una differenza clinica ben diversa da battiti polimorfi originati da focus diversi.
Comunque esgua i test di laboratorio che le ho indicato e vediamo cosa esce da quelli.
Saluti
Massimo Scorretti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 137.2k visite dal 27/11/2006.
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