Check up cardiologico biennale - referto

Buongiorno,
come accennavo nel mio post precedente, sto eseguendo il mio check up cardiologico biennale e sono arrivato alla visita con elettrocardiogramma ed ecocardio.


Uomo, 41 anni, problema extrasistole a questo punto direi sospeso (non ne avverto da fine maggio), ex fumatore, ex obeso (calo di 60kg nel 2019 senza chirurgie), ernia iatale tenuta sotto controllo con alimentazione e cicli di pantoprazolo al mattino mezz’ora prima di colazione, attualmente tornato una decina di kg sovrappeso (188cm 100kg) ma sto intensificando i miei allenamenti quotidiani in bicicletta, familiarità di cardiopatie (padre diabetico morto a 46 anni di IMA, madre con sostituzione delle valvole cardiache a 77 anni e pace maker impiantato a seguito di complicazioni dell’intervento), durante la dieta del 2019 due lipotimie con relative visite a pronto soccorso (pressione 90/60 e 55 e 58 di glicemia), test da sforzo interrotto a 300W con FC 137 a causa della pressione arrivata a 200/90, donatore abituale di sangue, totalmente astemio.


Esito della visita odierna:
PA 125/68 FC 54
EOC toni netti, pause libere, non edemi declivi
ECG ritmo sinusale Fc 51bpm, bradicardia sinusale Ecg nei limiti (QTc 380msec)
Attualmente non necessita di terapia cardiologica
Normale anatomia e contrattilità biventricolare (FE 64%)
Non anomalie contrattili dei singoli segmenti miocardici
Ubiquitariamente normale lo spessore parietale
Normale anche il resto dell’anatomia intracardiaca
Non versamento pericardico
Normale la diastole ventricolare sinistra
Non ostruiti gli efflussi

I passati referti mi sembravano molto più dettagliati con misurazioni, etc, ma mi sembra non ci sia nulla di preoccupante.


Ho solo dei dubbi:
1) Un aritmologo, a seguito del precedente controllo biennale, mi aveva detto di assumere Bisoprololo 1, 25 al bisogno durante le crisi di extrasistole.
Il cardiologo di oggi mi ha detto che invece non dovrei a causa della mia frequenza cardiaca.
A chi dovrei dare retta?

2) Stavo leggendo che la FE dovrebbe essere 60, avere 64 mi espone a rischi?
Dovrei fare ulteriori esami?

3) Il cardiologo di oggi mi ha detto che se non subentrano diabete o ipertensione non ha senso che io continui a fare questi controlli biennali e che in assenza di queste patologie potrei rivederlo per i miei 50 anni.
Ha ragione o me la rischierei?

4) Il cardiologo di oggi mi ha detto che anche se i parametri sono tutti normali il rischio di morte improvvisa si riduce ma non si azzera mai del tutto, migliaia di persone sane muoiono comunque ogni giorno di morte improvvisa.
Alla luce di questo ha senso controllarmi il cuore ogni 2 anni?

5) Devo approfondire con altri esami questa bradicardia sinusale?
E’ normale che seduto per la misurazione della pressione avessi 54bpm e sdraiato per l’ecg 51bpm?
Ingenuamente pensavo fosse dovuta alla bicicletta, un sacco di miei conoscenti che usano molto la bici stanno sotto i 60bpm classici.


Grazie mille per i vostri sempre utilissimi pareri!
[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Cerco di rispondere con ordine alle sue domande.
1) l'assunzione di 1.25 mg di bisoprololo una tantum non è in grado di far cessare nessuna aritmia, tanto meno in un soggetto che rasenta il quintale di peso corporeo. Tutt'al più potrebbe temporaneamente ridurre di poco la frequenza cardiaca, cosa di cui lei non ha bisogno.
2) al contrario, avere una FE del 64% è il miglior augurio da fare a una persona a cui si vuol bene.
3) un controllo cardiologico biennale dopo i 40 anni di età non è mai inutile ma può servire ad evidenziare precocemente l'insorgenza di patologie asintomatiche.
4) purtroppo per la morte improvvisa non esistono visite o esami in grado di prevenirla (se non in rari casi di anomalie genetiche).
5) una bradicardia sinusale (entro certi limiti!) non accompagnata da turbe della conduzione atrio-ventricolare non può essere assolutamente considerata patologica, così come è fisiologica una lieve riduzione della frequenza passando dall'ortostatismo (posizione in piedi o seduta) al clinostatismo (posizione sdraiata).
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille, molto chiaro!
Allora se dovessero tornarmi le extrasistole eviterò di prendere quel farmaco.
Continuerò a fare questi controlli biennali, e, anzi, se avete esami da suggerirmi per integrare questi check up li effettuerò sicuramente. Per il 2023 volevo ripetere il test da sforzo e pensavo ad una risonanza cardiaca visto che il centro polispecialistico vicino casa la propone periodicamente a buoni prezzi.
Grazie mille
[#3]
Utente
Utente
E, scusi, che esami posso fare per trovare eventuali turbe della conduzione atrio ventricolare?
[#4]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Non si autoprescriva esami! Esegua ciò che le prescrive il suo cardiologo di fiducia perché accertamenti eseguiti senza indicazione oltre ad essere inutili e a confondere le idee ingolfano inutilmente il servizio sanitario nazionale
Lei non ha disturbi di conduzione, ce lo dice il suo elettrocardiogramma.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#5]
Utente
Utente
Ok grazie. Solo per specificare, gli esami li faccio tutti privatamente senza ingolfare il SSN. Grazie
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