Problemi di tachicardia, extrasistole, palpitazioni

Buongiorno, volevo cortesemente circa un parere verso una situazione che potrei definire "vitalizia"

Fin da ragazzino (ora ne ho 33) soffro di extrasistole (certificate anche da una visita al ps del 2017 come benigne. il cardiologo disse che a meno che non diventassero per me insopportabili, e quindi provvedere con dei betabloccanti, me le dovevo tenere) e, una volta raggiunta l'età adulta, di una serie di problematiche che riguardano il mio battito cardiaco.


Prima di tutto, è sempre relativamente alto (85 a riposo, ma anche di più in momenti di ansia e stress) e me lo sento estremamente disordinato e "dirompente" facendo tantissime cose: mi basta alzarmi dalla sedia abbastanza velocemente per avere tachicardia e palpitazioni, ho tachicardia incredibile ed extra quando sovviene un qualsivoglia stato emotivo differente dalla normalità (appuntamenti, discussioni animate, litigi) durante le discussioni è il peggio, sento dei vuoti nel petto uniti alla tachicardia che mi lasciano letteralmente senza fiato.

Il battito cardiaco è anche correlato alla mia insonnia: se vado a letto con battito accelerato, la notte in bianco è assicurata.

Tornando alle extrasistole invece, ho periodi in cui sono davvero insistenti e fastidiose intaccando la mia qualità di vita.


Ho fatto un holter ma parecchi anni fa, senza risultati particolari (credo fosse il 2010)

Ho già intrapreso un percorso psicologico, senza successo, e dal 2017 ne ho intrapreso uno psichiatrico con assunzione di benzodiazepine e remeron (per un leggero stato depressivo) funzionali sull'insonnia ma poco sul resto della sintomatologia.


Volevo chiedere se devo consultare nuovamente un cardiologo, o dei consigli.
Grazie per le eventuali risposte e un caro saluto