Difetto interatriale
Buongiorno, avrei bisogno di un vostro gentile consulto/parere.
Ho 29 anni (30 a settembre) e solo due settimane fa mi è stato diagnosticato uno shunt interatriale sinistro-destra a livello della fossa ovale.
Il primo dottore che ha riscontrato questo problema con il primo ecocardiogramma mi ha consigliato di intervenire e chiudere il buco senza urgenza ma comunque di chiuderlo in quanto soffro di emicrania con aurea e nel 2009 ho avuto un piccolo TIA.
Sono successivamente andata da un altro cardiologo il quale mi ha invece rassicurata dicendo che non è sempre necessario intervenire e posso conviverci.
Mi ha però prescritto ecocardiografia con e senza contrasto e risonanza magnetica proprio per aurea cefalica.
Risultato dell’ecocardiografia con contrasto ha confermato questo difetto interatriale di tipo ostium secundum con diametro di circa 12-14 mm condizionante shunt principalmente sx-dx con inversione dopo manovra di Valsalva (raro passaggio di micro bolle in atrio sx al basale evidente dopo manovra di Valsalva).
È risultato inoltre anche minimo rigurgito tricuspidalico da cui si stimano pressioni polmonari ai limiti superiori di norma per età (che non comprendo cosa significhi).
Ora anche questo cardiologo che ha effettuato ecocardio con contrasto mi ha consigliato di intervenire ma senza urgenza.
Il cardiologo invece a cui mi sono affidata vuole aspettare risultato RMN ENCEFALO per valutare se è necessario intervenire perché, nel caso in cui RMN Fosse negativa per eventi embolici non c’è nessuna indicazione a intervenire.
Ora sorge un altro problema: a marzo ho avuto un aborto ritenuto e io e il mio compagno stiamo riprovando a cercare.
Confrontandomi con Medico di base e ginecologa mi hanno suggerito che sarebbe meglio intervenire prima di continuare a cercare mentre sempre il cardiologo che mi segue dice che la gravidanza non è un’indicazione all’intervento nella maniera più assoluta.
Ora chiedo a voi... consigli?
Sono un po’ demoralizzata perché non so davvero più chi ascoltare e chi seguire.
Vi ringrazio anticipatamente
Ho 29 anni (30 a settembre) e solo due settimane fa mi è stato diagnosticato uno shunt interatriale sinistro-destra a livello della fossa ovale.
Il primo dottore che ha riscontrato questo problema con il primo ecocardiogramma mi ha consigliato di intervenire e chiudere il buco senza urgenza ma comunque di chiuderlo in quanto soffro di emicrania con aurea e nel 2009 ho avuto un piccolo TIA.
Sono successivamente andata da un altro cardiologo il quale mi ha invece rassicurata dicendo che non è sempre necessario intervenire e posso conviverci.
Mi ha però prescritto ecocardiografia con e senza contrasto e risonanza magnetica proprio per aurea cefalica.
Risultato dell’ecocardiografia con contrasto ha confermato questo difetto interatriale di tipo ostium secundum con diametro di circa 12-14 mm condizionante shunt principalmente sx-dx con inversione dopo manovra di Valsalva (raro passaggio di micro bolle in atrio sx al basale evidente dopo manovra di Valsalva).
È risultato inoltre anche minimo rigurgito tricuspidalico da cui si stimano pressioni polmonari ai limiti superiori di norma per età (che non comprendo cosa significhi).
Ora anche questo cardiologo che ha effettuato ecocardio con contrasto mi ha consigliato di intervenire ma senza urgenza.
Il cardiologo invece a cui mi sono affidata vuole aspettare risultato RMN ENCEFALO per valutare se è necessario intervenire perché, nel caso in cui RMN Fosse negativa per eventi embolici non c’è nessuna indicazione a intervenire.
Ora sorge un altro problema: a marzo ho avuto un aborto ritenuto e io e il mio compagno stiamo riprovando a cercare.
Confrontandomi con Medico di base e ginecologa mi hanno suggerito che sarebbe meglio intervenire prima di continuare a cercare mentre sempre il cardiologo che mi segue dice che la gravidanza non è un’indicazione all’intervento nella maniera più assoluta.
Ora chiedo a voi... consigli?
Sono un po’ demoralizzata perché non so davvero più chi ascoltare e chi seguire.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Lei ha 30 anni, una diagnosi di PFO ed ha gia avuto un TIA.
Se sta cercando dia vere una gravidanza ovviamente non assume anticoncezionali. Pero' ha avuto un aborto spontaneo. Ci sono stati altri casi tra la femmine della sua famiglia di aborti spontanei o di trombosi arti inferiori? Le hanno consigliato di eseguire un test per la variazione MTHFR? E' fumatrice? assume almeno Aspirina?.
Lei ha gia avuto un TIA, faccia chiudere quello stupido TIA, non aspetti di avere un ictus per farlo.
Arrievderci
Se sta cercando dia vere una gravidanza ovviamente non assume anticoncezionali. Pero' ha avuto un aborto spontaneo. Ci sono stati altri casi tra la femmine della sua famiglia di aborti spontanei o di trombosi arti inferiori? Le hanno consigliato di eseguire un test per la variazione MTHFR? E' fumatrice? assume almeno Aspirina?.
Lei ha gia avuto un TIA, faccia chiudere quello stupido TIA, non aspetti di avere un ictus per farlo.
Arrievderci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio per il Suo gentile riscontro.
Non assumo anticoncenzionali al momento volendo un’altra gravidanza ma, all’epoca del TIA, assumevo pillola anticoncezionale e difatti, subito dopo questo episodio, la neurologa ne ha sospeso subito l’utilizzo dicendo che poteva essere questa la causa del TIA.
Mia madre ha avuto un aborto ritenuto come me, successivamente sono nata io, poi altro aborto e successivamente mio fratello. In famiglia abbiamo problemi di vene varicose (dalla parte di mamma). Mia madre ha tolto la safena e ha sofferto di flebiti (avuta anche in gravidanza mentre aspettava mio fratello). Non mi e mai stato detto di eseguire test per variazione MTHFR a cosa serve?
Si fumo e si da ieri ho iniziato a prendere cardioaspirina come consigliato dal medico di base e cardiologo.
Sicuramente sarà un intervento che a questo punto affronterò ma dovrei con urgenza? Il primo aborto ritenuto può essere causa di questo shunt? Mi e stato detto di no. Però ricordo che in gravidanza ho avuto un episodio di aurea e 3 sett dopo ho scoperto che il battito non c’era più. In merito alla gravidanza sarebbe quindi meglio risolvere il problema e poi riprovarci? Che rischi corro?
La ringrazio anticipatamente
Non assumo anticoncenzionali al momento volendo un’altra gravidanza ma, all’epoca del TIA, assumevo pillola anticoncezionale e difatti, subito dopo questo episodio, la neurologa ne ha sospeso subito l’utilizzo dicendo che poteva essere questa la causa del TIA.
Mia madre ha avuto un aborto ritenuto come me, successivamente sono nata io, poi altro aborto e successivamente mio fratello. In famiglia abbiamo problemi di vene varicose (dalla parte di mamma). Mia madre ha tolto la safena e ha sofferto di flebiti (avuta anche in gravidanza mentre aspettava mio fratello). Non mi e mai stato detto di eseguire test per variazione MTHFR a cosa serve?
Si fumo e si da ieri ho iniziato a prendere cardioaspirina come consigliato dal medico di base e cardiologo.
Sicuramente sarà un intervento che a questo punto affronterò ma dovrei con urgenza? Il primo aborto ritenuto può essere causa di questo shunt? Mi e stato detto di no. Però ricordo che in gravidanza ho avuto un episodio di aurea e 3 sett dopo ho scoperto che il battito non c’era più. In merito alla gravidanza sarebbe quindi meglio risolvere il problema e poi riprovarci? Che rischi corro?
La ringrazio anticipatamente
[#3]
"...Non mi e mai stato detto di eseguire test per variazione MTHFR a cosa serve?.."
Serve a vedere se lei abbia una trombofilia, come potrebbe essere data la sua storia familiare.
Per cio' che concerne la chiusura del difetto sarebbe meglio eseguirlo prima della gravidanza dal momento che il parto per vie naturali potrebbe creare rischi di tromboembolie
cecchini
Serve a vedere se lei abbia una trombofilia, come potrebbe essere data la sua storia familiare.
Per cio' che concerne la chiusura del difetto sarebbe meglio eseguirlo prima della gravidanza dal momento che il parto per vie naturali potrebbe creare rischi di tromboembolie
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 23/07/2022.
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