Dolore al petto durante il caldo e l’attività fisica
Buongiorno,
Sono una ragazza di 28 anni e vi scrivo perché sono terrorizzata.
Durante gli ultimi due allenamenti di tennis, dove ho giocato sotto il sole con 30 gradi, ho sentito una fitta dolorosissima al petto, tanto da piegarmi in due.
Entrambe le volte, la fitta è andata via solo quando mi sono fermata e mi sono messa all’ombra.
Ho fatto molto di recente sia la visita sportiva (non agonistica) che la visita cardiologica di controllo.
Quest’ultima ha rilevato un’alterazione della valvola mitrale (senza prolasso) e il dottore mi ha detto che per il tipo di attività fisica che svolgo non è un problema.
Gioco a tennis 2/3 volte alla settimana, ma queste fitte mi hanno terrorizzata.
I battiti raggiungevano anche i 190, per poi comunque tornare gradualmente sui 150 appena mi fermavo.
Un altro elemento importante è che ho una storia di familiarità con gli infarti: mio padre ne ha avuti due (il primo l’ha avuto a soli 38 anni), insieme a suo padre, sua zia e suo nonno.
Papà ha la mia stessa alterazione alla valvola.
Ecco perché queste fitte mi preoccupano così tanto.
Cosa mi consigliate di fare?
C’è qualche altro esame che dovrei svolgere, dovrei chiedere un altro parere o non c’è bisogno che mi preoccupi così tanto?
Ci tengo a precisare che entrambi gli episodi si sono verificati DOPO le visite di cui sopra.
Grazie infinite per l’aiuto che mi potrete dare.
Sono una ragazza di 28 anni e vi scrivo perché sono terrorizzata.
Durante gli ultimi due allenamenti di tennis, dove ho giocato sotto il sole con 30 gradi, ho sentito una fitta dolorosissima al petto, tanto da piegarmi in due.
Entrambe le volte, la fitta è andata via solo quando mi sono fermata e mi sono messa all’ombra.
Ho fatto molto di recente sia la visita sportiva (non agonistica) che la visita cardiologica di controllo.
Quest’ultima ha rilevato un’alterazione della valvola mitrale (senza prolasso) e il dottore mi ha detto che per il tipo di attività fisica che svolgo non è un problema.
Gioco a tennis 2/3 volte alla settimana, ma queste fitte mi hanno terrorizzata.
I battiti raggiungevano anche i 190, per poi comunque tornare gradualmente sui 150 appena mi fermavo.
Un altro elemento importante è che ho una storia di familiarità con gli infarti: mio padre ne ha avuti due (il primo l’ha avuto a soli 38 anni), insieme a suo padre, sua zia e suo nonno.
Papà ha la mia stessa alterazione alla valvola.
Ecco perché queste fitte mi preoccupano così tanto.
Cosa mi consigliate di fare?
C’è qualche altro esame che dovrei svolgere, dovrei chiedere un altro parere o non c’è bisogno che mi preoccupi così tanto?
Ci tengo a precisare che entrambi gli episodi si sono verificati DOPO le visite di cui sopra.
Grazie infinite per l’aiuto che mi potrete dare.
[#1]
I dolori trafittivi non sono MAI dioorigine cardiaca
Ma mi spiega che senzo ha con le temperature di questi giornio giocare a tennis?
HA visto mai il suo cane odil suo gatto correre com eun mattono conquesti caldi?
Prche' lo fa? la pagano forse?
cecchini
Ma mi spiega che senzo ha con le temperature di questi giornio giocare a tennis?
HA visto mai il suo cane odil suo gatto correre com eun mattono conquesti caldi?
Prche' lo fa? la pagano forse?
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 12/07/2022.
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