Angio tac coronarica positiva- stenosi moderata su da media- conviene intervenire subito?
buongiorno.
Sono Gianluigi, 60 anni, 13 anni fa operato con apertura toracico programmata per intervento di ricostruzione della valvola mitralica.
Operazione e post operazione: tutto ok.
In cura continuativa per riscontro extrasistolia ventricolare (ultimo Holter giugno 22- con 2100 batt.
singoli 200 coppie 9 Runs- Farmaci utilizzati attualmente: cordarone 200mg 1/2 compressa + Cardirene 75mg+ Famotidina 40mg + Olmesartan 20 mg per la pressione minima alta (sui90 alla sera).
Durante un controllo di routine e per essermi sentito male in montagna (mancanza di fiato al mattino appena partito per una escursione.
) è emerso da CONTROLLO TC AORTA TORACICA quanto segue:
Circolo coronarico a dominanza dx
Origine dell'arteria circonflessa dall'arteria coronaria dx con decorso tra aorta e atrio
Coronaria sx TRONCO COMUNE dell'arteria coronarica destra di calibro nei limiti, esente da stenosi significative.
CX: arteria pervia, di buon calibro esente da stenosi significative.
Primo margine ottuso: esente da lesioni senza riduzioni di calibro.
Coronaria dx: pervia, esente da stenosi significative.
Ramo interventricolare posteriore assai esile, mal valutabile.
Ramo posterolaterale: di buon calibro privo di stenosi signicative.
DA: Il tratto presenta calibri nei limiti da stenosi significative
Al secondo tratto si evidenzia UNA PLACCA ATEROMASICA ESTESA DI CIRCA 22mm, concentrica, ipodensa senza evidenza di calcificazioni, con evidenza di rimodellamento positivo che determina una riduzione del calibro in area di 50% e di circa 30% in diametro
Il terzo tratto non presenta stenosi significative.
Primo e secondo diagonale: pervi ed esenti da stenosi significative.
Nel restante ambito: si segnale depressione di opaco a livello della valvola mitralica.
Non evidenti nodularità polmonari, non linfoadenomegalie mediastiniche- Non falde di versamento pleuro pericardio.
Conclusioni: al secondo tratto DA presenta placca soft che determina stenosi di grado moderato con rimodellamento positivo.
Origine di CX con decorso retroaortico della arteria coronaria destra.
Con questo quadro clinico mi è stato consigliato di intervenire con una coronografia in ricovero convenzionale.
Attualmente mi è stato consigliato di evitare gli sforzi.
Sto benone ma mi sembra mi manchi un pò il fiato - Ogni tanto sento dei dolori sulle costole davanti mapassa dopo un pò - Durante l'estate si gonfiano, non sempre, le caviglie.
--Vado in bicicletta elettrica senza forzare e pratico Nordik Wolking a livello di benessere (ne piano ne agonistico).
Mie domande che vi giro: Conviene farlo subito come consigliato o attendere?
La coronografia di intervento è pericolosa e quanto?
Visto il quadro pregresso, può dare problemi l'intervento?
Posso continuare con le attività sportive sopra indicate "senza forzare"?
Come sarà il seguito e c'è la possibilità di rientervenire?
Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi e cordialmente saluto
Gianluigi
Sono Gianluigi, 60 anni, 13 anni fa operato con apertura toracico programmata per intervento di ricostruzione della valvola mitralica.
Operazione e post operazione: tutto ok.
In cura continuativa per riscontro extrasistolia ventricolare (ultimo Holter giugno 22- con 2100 batt.
singoli 200 coppie 9 Runs- Farmaci utilizzati attualmente: cordarone 200mg 1/2 compressa + Cardirene 75mg+ Famotidina 40mg + Olmesartan 20 mg per la pressione minima alta (sui90 alla sera).
Durante un controllo di routine e per essermi sentito male in montagna (mancanza di fiato al mattino appena partito per una escursione.
) è emerso da CONTROLLO TC AORTA TORACICA quanto segue:
Circolo coronarico a dominanza dx
Origine dell'arteria circonflessa dall'arteria coronaria dx con decorso tra aorta e atrio
Coronaria sx TRONCO COMUNE dell'arteria coronarica destra di calibro nei limiti, esente da stenosi significative.
CX: arteria pervia, di buon calibro esente da stenosi significative.
Primo margine ottuso: esente da lesioni senza riduzioni di calibro.
Coronaria dx: pervia, esente da stenosi significative.
Ramo interventricolare posteriore assai esile, mal valutabile.
Ramo posterolaterale: di buon calibro privo di stenosi signicative.
DA: Il tratto presenta calibri nei limiti da stenosi significative
Al secondo tratto si evidenzia UNA PLACCA ATEROMASICA ESTESA DI CIRCA 22mm, concentrica, ipodensa senza evidenza di calcificazioni, con evidenza di rimodellamento positivo che determina una riduzione del calibro in area di 50% e di circa 30% in diametro
Il terzo tratto non presenta stenosi significative.
Primo e secondo diagonale: pervi ed esenti da stenosi significative.
Nel restante ambito: si segnale depressione di opaco a livello della valvola mitralica.
Non evidenti nodularità polmonari, non linfoadenomegalie mediastiniche- Non falde di versamento pleuro pericardio.
Conclusioni: al secondo tratto DA presenta placca soft che determina stenosi di grado moderato con rimodellamento positivo.
Origine di CX con decorso retroaortico della arteria coronaria destra.
Con questo quadro clinico mi è stato consigliato di intervenire con una coronografia in ricovero convenzionale.
Attualmente mi è stato consigliato di evitare gli sforzi.
Sto benone ma mi sembra mi manchi un pò il fiato - Ogni tanto sento dei dolori sulle costole davanti mapassa dopo un pò - Durante l'estate si gonfiano, non sempre, le caviglie.
--Vado in bicicletta elettrica senza forzare e pratico Nordik Wolking a livello di benessere (ne piano ne agonistico).
Mie domande che vi giro: Conviene farlo subito come consigliato o attendere?
La coronografia di intervento è pericolosa e quanto?
Visto il quadro pregresso, può dare problemi l'intervento?
Posso continuare con le attività sportive sopra indicate "senza forzare"?
Come sarà il seguito e c'è la possibilità di rientervenire?
Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi e cordialmente saluto
Gianluigi
[#1]
Una stenosi del 50% non richiede un tentativo di angioplastica. Va seguita nel tempocon ECG sotto sforzo ed eventuaale scintigrafia da sforzo
L'importnte e' rifurre i fttori di rischio modificabili: mantenere i valori pressori al di sotto dei 130/80 mmhg.
Cosi come riportare i valori di colestrolemia e trigliceridemia al di sotto dei massini consrntiti, camminare un'ora la giorno e stare lontani dal fumo
cecchini
L'importnte e' rifurre i fttori di rischio modificabili: mantenere i valori pressori al di sotto dei 130/80 mmhg.
Cosi come riportare i valori di colestrolemia e trigliceridemia al di sotto dei massini consrntiti, camminare un'ora la giorno e stare lontani dal fumo
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 08/07/2022.
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Approfondimento su Ipertensione
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